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Si lavora e si riprogramma attendendo l’auspicata normalità

giovedì 12 Marzo 2020

Si lavora e si riprogramma attendendo l’auspicata normalità


ROMA, 12 marzo 2020 – Dopo gli annullamenti e le cancellazioni di tutte le attività agonistiche, sia federali che sociali, e dopo l’azzeramento degli eventi internazionali programmati in Italia, e questo in ottemperanza alle direttive emanate dal Governo, ora s’inizia a immaginare il prossimo futuro remiero. Lo si fa mantenendo gli atleti del gruppo olimpico in raduno a Sabaudia, grazie anche al sostegno delle società militari, lo si fa dialogando con i tecnici delle società, che sentono la necessità di avere contatti con la direzione tecnica, e lo si fa anche immaginando la riprogrammazione di tutte le gare regionali e nazionali annullate e cancellate sul territorio italiano. Immaginando poiché, prima o poi, l’Italia, e il mondo intero, uscirà fuori da questa pandemia.

Certo non è un lavoro semplice perché prendere decisioni su come e quando iniziare a gareggiare in giro per l’Italia, senza conoscere una data certa del termine di questa crisi mondiale, risulta estremamente difficile, ma si sta provando a pianificare il tutto tenendo conto delle notizie sulla situazione sanitaria causata dal diffondersi del Covid-19. Si pianifica per mettere in condizione la nazionale maggiore per essere pronta ad affrontare le qualificazioni olimpiche e l’Europeo Assoluto, si pianifica anche per le nazionali minori, under 23 e junior, mentre in ambito nazionale si pianifica per consentire alle società di ritornare alla normalità non appena le disposizioni governative lo consentiranno. Insomma la sostanza sta nel lavorare da casa #DistantiMaUniti, mentre #iorestoacasa. L’Italia del Canottaggio non molla mai e si fortifica sempre!!