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ROMA,
28 giugno 2019 - Prosegue anche per il settore Pararowing il percorso di
avvicinamento al momento più atteso della stagione 2019, i Mondiali di
categoria in programma a Linz (Austria) dal 25 agosto al 1° settembre,
valevoli come prova di qualificazione per le Paralimpiadi di Tokyo 2020. Il
Gruppo Paralimpico si appresta infatti a ritrovarsi a Piediluco, presso il
Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica, dall'8 al 21 luglio
prossimi, per un nuovo Raduno Nazionale maschile e femminile. Per questo
collegiale valutativo il DT Francesco Cattaneo ha convocato a Piediluco
complessivamente 14 atleti (9 maschi e 5 femmine) appartenenti alle tre
categorie PR1, PR2 e PR3, che verranno seguiti dal Capo Allenatore del
Settore Paralimpico Giovanni Santaniello il
quale si avvarrà dello staff composto dai tecnici Pierangelo Ariberti
(Allenatore), Sara Prandini (Collaboratrice) Lorena Fuina (Collaboratrice Aggregata) e Alessio Marzocchi
(Collaboratore Aggregato). Di seguito i convocati:
CATEGORIA PR1 MASCHILE: Fabrizio Caselli (SC Firenze), Giuseppe Di Lelio (ASD The Core). CATEGORIA
PR1 FEMMINILE: Anila Hoxha (CUS Torino).
CATEGORIA PR2 MASCHILE: Gianfilippo Mirabile (SS Murcarolo), Daniele Stefanoni (CC Aniene). CATEGORIA PR2 FEMMINILE: Arianna Riccucci (SC Armida).
CATEGORIA PR3 MASCHILE: Carlo Aringhieri (SC Foce Cecina), Giuseppe Di Capua (CN Stabia), Alessandro Alfonso
Brancato (RYCC Savoia), Lorenzo Bernard (SC Armida), Fabio Siracusa (SS
Murcarolo).
CATEGORIA PR3 FEMMINILE: Maryam Afgey (SC Sebino), Greta Elizabeth Muti (SC Olona), Cristina Scazzosi (SC
Lago d’Orta).
LEGENDA
PARAROWING
PR3:
l’atleta utilizza tutto il corpo:
gambe, tronco e braccia.
Appartengono a questa categoria
atleti ed atlete non vedenti,
amputati ad un arto o con altre
minime disabilità fisiche.
PR2: l’atleta
utilizza solo il tronco e le
braccia. Appartengono a questa
categoria gli atleti e le atlete che
non hanno l’uso delle gambe o gli
amputati a tutti e due gli arti
inferiori
PR1: l’atleta
utilizza solo le braccia e le
spalle. Appartengono a questa
categoria tutti gli atleti e le
atlete che hanno subito lesioni alla
colonna vertebrale e compromesso
l’uso delle gambe e del tronco.