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Coppa del Mondo di Poznan. Risultati e resoconti RECUPERI

venerdì 21 Giugno 2019

Coppa del Mondo di Poznan. Risultati e resoconti RECUPERI


POZNAN, 21 giugno 2019


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Recupero – I primi tre in semifinale A/B, gli altri in finale C
: troppo lenta la barca azzurra nella prima parte tanto da farla transitare sesta mentre nelle posizioni di passaggio del turno ci sono, nell’ordine, Gran Bretagna1, Olanda e Canada. Ai mille metri al comando passa il Canada, mentre l’Olanda è sempre seconda e terza la Gran Bretagana2 che ha subito gli attacchi poco prima del passaggio. Ai 1500 metri le posizioni rimangono invariate con la barca azzurra sesta e lontano dalla zona qualifica. Sul finale, mentre l’Italia chiude nella posizione che l’ha vista inizialmente, si inserisce la Croazia con un attacco al cardiopalmo che dalla quinta posizione va a vincere seguita dall’Irlanda che, nella bagarre e in volata, supera Olanda e Gran Bretagna e si piazza seconda davanti alla barca inglese, mentre il Canada sempre in testa chiude quarta e l’Olanda quinta. 1. Croazia 6.47.12, 2. Irlanda 6.47.49, 3. Gran Bretagna2 6.48.19, 4. Canada 6.49.34, 5. Olanda 6.51.45, 6. Italia (Ludovica Serafini-CC Aniene, Benedetta Faravelli-Carabinieri/SC Esperia, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salo_, Giorgia Pelacchi-SC Lario) 6.54.04


DOPPIO SENIOR FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline
: la barca ceca tenta in partenza di portarsi in testa, ma è l’Australia una volta sul passo a imprimere il suo ritmo alle inseguitrici con l’Italia2 che al passaggio dei primi 500 metri è terza in ripresa sulla Repubblica Ceca che di lì a poco viene superata e al passaggio dei 1000 metri la barca azzurra è seconda dietro alla formazione aussie. Al passaggio dell’ultima frazione l’Italia è seconda sempre dietro all’Australia, ma saldamente in zona passaggio. Il traguardo certifica la semifinale per l’Italia, mentre a vincere sono le australiane. 1. Australia 7.05.66, 2. Italia2 (Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Montesano-SC Eridanea) 7.12.14, 3. Repubblica Ceca 7.15.91, 4. Cina2 7.31.07.
Secondo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: 1. Germania1 7.05.93, 2. Francia2 7.07.04, 3. Francia1 7.18.41, 4. Norvegia 7.30.06.
Terzo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: 1. Canada 7.09.51, 2. Bielorussia 7.10.28, 3. Lituania 7.17.64, 4. Polonia 7.26.06.


Quarto recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline
: sono le tedesche di Germania2 a imporsi inizialmente sulle avversarie con la Gran Bretagna e l’Italia1, rispettivamente, seconde e terze. Al rilevamento del primo intertempo sono anche queste le posizioni solo che l’Italia1 è pericolosamente terza e quindi deve aumentare per andare a prendersi la seconda posizione, cosa che accade a novecento metri quando attracca la Gran Bretagna e la supera transitando seconda a metà gara dietro alla Germania2. La barca inglese non regge l’attacco dell’Italia e si fa superare anche da Cuba, terza. A 1500 metri la Germania2 è sempre prima ma l’Italia1 è seconda nonostante la Gran Bretagna si riprenda la terza posizione ai danni di Cuba che paga l’attacco sferrato prima del passaggio dell’ultima frazione. Sul finale la Germania2 vince il recupero e va in finale insieme all’Italia1 che si piazza seconda. 1. Germania2 7.11.89, 2. Italia1 (Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, Stefania Buttignon-SC Timavo) 7.14.27, 3. Gran Bretagna 7.22.34, 4. Cuba 7.28.38, 5. Estonia 7.32.52.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Primo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline
: Parte lenta l’Italia e passa quarta ai primi 500 metri, lottando con Gran Bretagna2, ma è terza a metà gara, dopo aver superato Canada2, e seconda agli ultimi 500 metri, dopo aver controllato il tentativo di ritorno di Gran Bretagna2, mentre a condurre è sempre stata Bielorussia1. Una condotta di gara della barca azzurra che sul finale, in forcing, gli ha permesso di lanciare un attacco al cardiopalmo alla formazione bielorussa che ha dovuto dare fondo a tutte le sue energie per vincere il recupero. Italia seconda e in semifinale. 1. Bielorussia1 6.32.04, 2. Italia (Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene) 6.33.58, 3. Canada2 6.35.10, 4. Gran Bretagna2 6.35.74, 5. Cuba 6.40.19.
Secondo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: 1. Francia 6.39.44, 2. Cile 6.40.78, 3. Argentina2 6.40.87, 4. Germania2 6.50.35, 5. Austria 7.10.65.
Terzo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: 1. Brasile 6.42,11, 2. Turchia 6.43,70, 3. Argentina1 6.48.96, 4. Nuova Zelanda2 6.51.48, 5. Uzbekistan 7.05.67.
Quarto recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: 1. Cina 6.41.02, 2. Gran Bretagna1 6.43.67, 3. Germania1 6.48.13, 4. Ungheria 6.50.35, Bielorussia2 DNS


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline
: 1. USA1 7.15.35, 2. Irlanda 7.19.33, 3. Canada1 7.26.52, 4. Danimarca1 7.31.25, 5. Danimarca2 9.50.34
Secondo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: 1. Cina2 7.16.86, , 2. Germania 7.19.93. 3. Norvegia 7.24.40, 4. Francia1 7.28.20, 5. Francia2 7.36.23.
Terzo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: la barca ungherese parte subito e cerca di imprimere il suo ritmo alle avversarie, ma il Canada2 poco prima del passaggio dei 500 metri la supera in volata. Italia terza ma in attacco alla barca ungherese. Al passaggio di metà gara è sempre il Canada2 al comando seguito dall’Italia che, nel frattempo, era riuscita a sopravanzare l’Ungheria, terza. Posizioni invariate al 1500 metri e sul finale l’Italia tiene il serrate ungherese e si piazza seconda dietro al Canada che vince il recupero. Italia1 in semifinale. 1. Canada2 7.13.54, 2. Italia1 (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino) 7.16.29, 3. Ungheria 7.20.99, 4. Croazia 7.22.58, 5. Gran Bretagna 7.28.07.
Quarto recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri nelle finaline: 1. USA2 7.13.55, 2. Cile 7.15.70, 3. Polonia 7.18.61, 4. Australia2 7.19.74, 5. Lituania 7.37.76.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo recupero – i primi tre in semifinale A/B, gli altri in finale C
: parte veloce Paola Piazzola che si porta subito al comando tallonata dalla barca albiceleste e da quella austriaca. Al passaggio della prima frazione le posizioni risultano invariate, con l’Italia sempre in testa. A metà gara l’Argentina ricupera sulla barca azzurra che continua comunque a fare l’andatura. Sul finale bel testa a testa tra Italia e Argentina con Paola Piazzolla che sul traguardo precede di una punta l’avversaria e va a vincere meritatamente il recupero. Italia in semifinale. 1. Italia (Paola Piazzolla-Fiamme Rosse) 7.57.25, 2. Argentina 7.57.59, 3. Austria 7.59.09,  4. Norvegia 8.03.16, 5. Paraguay 8.19.35
Secondo recupero – i primi tre in semifinale A/B, gli altri in finale C: 1. Danimarca 7.56.89, 2. Polonia 7.59.44, 3. Svezia1 8.00.31, 4. Francia 8.02.74, 5. Svezia2 8.13.44.


SINGOLO PR1 MASCHILE
Recupero – i primi tre in semifinale A/B: Nigeria in testa alla gara con Belgio, Ungheria e Italia a inseguire: questa è anche la sequenza dei passaggi al rilevamento della prima frazione. A circa novecento metri il Belgio in attacco affianca la Nigeria e al passaggio dei 1000 metri passa al comando seguita da Ungheria e con l’Italia oramai troppo distante dalla zona passaggio. Situazione invariata anche al passaggio dei 1500 metri col Belgio che si presenta sul traguardo primo, mentre nelle retrovie l’Ungheria riesce a superare la Nigeria con l’Italia quarta e quindi fuori dalla semifinale. 1. Belgio 10.52.68, 2. Ungheria 11.03.50, 3. Nigeria 11.13.70, 4. Italia (Giuseppe Di Lelio-SC The Core) 11.45.38

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Poznan

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.