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Europei Assoluti di Lucerna: Risultati e resoconti FINALI

domenica 2 Giugno 2019

Europei Assoluti di Lucerna: Risultati e resoconti FINALI


LUCERNA, 02 giugno 2019


OTTO SENIOR MASCHILE: partenza velocissima con la Romania subito in testa ma di lì a poco è la Gran Bretagna che prende la testa della gara e inizia a imporre il ritmo di 41 colpi al minuto ai quali si devono adattare tutti gli altri equipaggi. Il passaggio del primo intertempo vede Gran Bretagna, Germania e Olanda, nell’ordine, a lottare per le prime tre posizioni con l’Italia al quinto posto. A metà gara, dopo aver sferrato un attacco, la Germania torna a condurre sulla barca inglese mentre l’Italia subisce il ritorno della Russia e transita sesta. Ai 1500 metri le posizioni non cambiano e sul finale a vincere è la Germania seguita sul podio dalla Gran Bretagna, che ha provato invano fino alla fine a rimontare i tedeschi, e dall’Olanda. L’Italia chiude l’Europeo, invece, al sesto posto nonostante abbia provato durante la prima parte di gara a rimanere in contatto con i battistrada. 1. Germania (Johannes Weissenfeld, Laurits Follert, Jakob Schneider, Torben Johannesen, Christopher Reinhardt, Malte Jakschik, Richard Schmidt, Hannes Ocik, tim. Martin Sauer) 5.25.68, 2. Gran Bretagna (Thomas Ford, James Rudkin, Thomas George, Mohamed Sbihi, Jacob Dawson, Oliver Wynne-Griffith, Matthew Tarrant, Josh Bugajski, tim. Henry Fieldman) 5.26.55, 3. Olanda (Vincent Van der Want, Boudewijn Roell, Jasper Tissen, Ruben Knab, Mechiel Versluis, Bram Schwarz, Bjorn Van den Ende, Robert Luecken, tim. Aranka Kops) 5.27.97, 4. Romania (Vlad-Dragos Aicoboae, Alexandru-Cosmin Macovei, Alexandru Matinca, Constantin Radu, Cristi-Ilie Pirghie, Adrian Damii, Constantin Adam, Sergiu-Vasile Bejan, tim. Adrian Munteanu) 5.31.77, 5. Russia (Roman Lomachev, Dmitry Kuznetsov, Maksim Golubev, Alexander Kulesh, Ivan Balandin, Nikita Morgachev, Semen Yaganov, Daniil Andrienko, tim. Pavel Safonkin) 5.35.26, 6. Italia (Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Mario Paonessa, Domenico Montrone-Fiamme Gialle, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Simone Venier-Fiamme Gialle, Vincenzo Abbagnale, Luca Parlato-Marina Militare, Enrico D’Aniello-timoniere-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.44.37.


DOPPIO SENIOR FEMMINILE: dopo una buona partenza è la Germania che si porta al comando ed inizia a gestire la gara imponendo il proprio ritmo. L’Italia al passaggio della prima frazione è quinta subito dietro alla Lituania, mentre nelle prime tre posizioni sono, oltre alla Germania, la Romania e la Bielorussia. Agli 800 metri la barca azzurra attacca proprio la Lituania e si porta ai piedi del podio al passaggio di metà gara ed a tre quarti di barca dalla Lituania, mentre prima e seconda sono rispettivamente Germania e Romania. Al riscontro dei 1500 metri la situazione è immutata con le azzurre che continuano a lottare imperterrite e sul finale sferrano un attacco al cardiopalmo ai danni della Bielorussia che si deve piegare alle azzurre che vanno a vincere una straordinaria medaglia di bronzo. Grandissime, davvero straordinarie e motivate al punto da attaccare in ogni fase di gara. Bravissime!!1. Germania (Leonie Menzel, Carlotta Nwajide) 6.49.23, 2. Romania (Nicoleta-Ancuta Bodnar, Simona Geanina Radis) 6.50.56, 3. Italia (Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, Stefania Buttignon-SC Timavo) 6.51.38, 4. Bielorussia (Tatsiana Klimovich, Krystsina Staraselets) 6.53.91, 5. Lituania (Milda Valciukaite, Ieva Adomaviciute) 6.56.95, 6. Grecia (Aikaterini Nikolaidou, Anneta Kyridou) 7.01.74.


QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE: buona la partenza azzurra che inizia a battagliare con Germania, Olanda e Ucraina per la prima posizione. Al passaggio dei primi 500 metri è però la formazione olandese che precede quella italiana per soli 49 centesimi, mentre alle spalle sono la Gran Bretagna e l’Ucraina. A mille metri è sempre l’Olanda a condurre con l’Italia che ha un distacco di 2”01 e la Gran Bretagna a ridosso della barca azzurra con quindici centesimi di distacco. Una gara durissima dove si vince con la testa e gli azzurri stanno dimostrando di essere all’altezza del mondiale vinto lo scorso anno. Al passaggio dei 1500 metri l’Olanda continua a macinare davanti a tutti mentre la Gran Bretagna, dopo aver sferrato l’attacco a 1300 metri, si presenta davanti all’Italia terza. Negli ultimi 400 metri la barca azzurra reagisce e supera nuovamente la Gran Bretagna ma non riesce a riprendere l’Olanda che vola al primo posto. La formazione azzurra porta a casa uno straordinario e meritatissimo argento, viatico per tornare vincente anche a livello mondiale. Bravi ragazzi!! 1. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Abe Wiersma, Tone Wieten, Koen Metsemakers) 5.35.75, 2. Italia (Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Filippo Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio) 5.40.19, 3. Gran Bretagna (Jack Beaumont, Jonathan Walton, Angus Groom, Peter Lambert) 5.41.89, 4. Germania (Karl Schulze, Timo Piontek, Max Appel, Lars Hartig) 5.43.11, 5. Norvegia (Martin Helseth, Erik Solbakken, Jan Oscar Helvig, Olaf Tufte) 5.43.25, 6. Ucraina (Dmytro Mikhay, Sergii Gryn, Olexander Nadtoka, Ivan Dovgodko) 5.43.97.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE: buona la partenza dell’azzurra che inizia subito a condurre la gara con alle spalle la Germania che a trecento metri tanta di sopravanzare la Cesarini che, di li a poco, riprende il comando ed è prima al passaggio dei 500 metri davanti a Germania e Svizzera. A seicento metri la Germania nuovamente supera l’Italia la quale, dopo poco, riprende il comando in una sorta di passaggio di testimone dove Federica Cesarini dimostra freddezza e determinazione. Una conduzione di gara che la riporta a transitare prima a metà gara davanti alla Germania per poco meno di un secondo. Terza la Svizzera. Ma è sempre l’Italia che a 1500 metri si appresta a passare ancora prima per affrontare l’ultima frazione con la consapevolezza che sia la barca tedesca e sia quella elvetica non le faranno sconti. Finale incandescente praticamente a quattro con l’Italia sempre in testa tallonata dalla Germania e con la Svizzera che sfrutta il tifo casalingo per tentare di rimontare, ma deve tenere conto dell’Olanda che sta attaccando. Il finale però è tutt’altra cosa perché è l’Italia, è Federica Cesarini che vince con autorevolezza una medaglia d’oro fantastica per l’Italia, mentre l’Olanda alla fine si piazza dietro alla Germania per il bronzo. Bravissima decisa e determinata che fa segnare anche il nuovo record dei campionati europei della specialità! (record precedente di Aikaterini Nikolaidou-Grecia con 7:33.12) 1. Italia (Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate) 7.32.45, 2. Germania (Leonie Pieper) 7.34.17, 3. Olanda (Marieke Keijser) 7.36.93, 4. Svizzera (Sofia Meakin) 7.37.11, 5. Russia (Anastasia Lebedeva) 7.41.19, 6. Danimarca (Mathilde Persson) 7.46.43.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: partenza velocissima dell’Italia che non vuole rimanere troppo staccata dalle avversarie e si piazza subito a ridosso della Germania che porta 42 colpi come la barca azzurra. Italia è seconda a 500 metri a 49 centesimi dalla Germania che continua la sua corsa, mentre alle spalle il Belgio fa pressing su Italia e Germania che reagiscono alle sollecitazioni. A mille metri Italia è ancora seconda con un quarto di barca di svantaggio sulla formazione tedesca sempre in testa alla corsa mentre il Belgio e Danimarca si contendono la terza piazza. Una situazione molto delicata poiché l’ultima parte di gara potrebbe sovvertire le posizioni. A 1500 metri infatti l’Italia è ancora seconda ma a soli 27 centesimi dalla Germania che inizia a risentire di una gara condotta sempre ad alto ritmo. Gli azzurri sono arrembanti e non demordono e, per tenere a bada il Belgio, attaccano con decisione la Germania che reagisce e va a vincere l’oro ma l’argento è dell’Italia protagonista di una gara superlativa. Bravissimi e straordinari. 1. Germania (Jonathan Rommelmann, Jason Osborne) 6.12.58, 2. Italia (Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Carabinieri) 6.13.95, 3. Belgio (Niels Van Zandweghe, Tim Brys) 6.15.51, 4. Spagna (Rodrigo Conde Romero, Manel Balastegui) 6.18.42, 5. Irlanda (Jacob McCarthy, Fintan McCarthy) 6.19.07, 6. Danimarca (Emil Espensen, Alexander Modest) 6.19.20.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE: partenza regolare con tutte le barche che si staccano all’unisono dai blocchi di partenza. È un’Italia arrembante quella che sta attaccando per rimanere in contatto con la Germania proiettata in avanti a fare l’andatura. Al primo rilevamento infatti è la Germania che conduce davanti alla Polonia e alla Gran Bretagna, ma l’Italia è quarta praticamente attaccata alle posizioni da podio. Subito dopo il passaggio dei 500 metri la Gran Bretagna aumenta il suo ritmo e prende la Germania che non riesce a contenere l’attacco, mentre Polonia e Italia al passaggio dei 1000 metro sono rispettivamente terza e quarta. A 1300 metri la Polonia supera la Germania e si porta al secondo posto alle spalle della barca inglese mentre l’Italia al passaggio dell’ultima frazione è sempre quarta. Nell’ultima parte di gara la barca azzurra non riesce a contenere il ritorno dell’Ucraina che la sopravanza negli ultimi metri e termina in quinta posizione, mentre a vincere è la Gran Bretagna seguita sul podio dalla Polonia che nel frattempo aveva nuovamente superato la Germania che termina terza. 1. Gran Bretagna (Oliver Cook, Matthew Rossiter, Rory Gibbs, Sholto Carnegie) 5.51.01, 2. Polonia (Mikolaj Burda, Mateusz Wilangowski, Marcin Brzezinski, Michal Szapakowski) 5.53.90, 3. Germania (Felix Brummel, Felix Wimberger, Maximilian Planer, Nico Merget) 5.56.08, 4. Ucraina (Roman Piven, Artem Moroz, Maksym Boklazhenko, Dmytro Hula) 5.57.43, 5. Italia (Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia, Bruno Rosetti-CC Aniene, Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Marco Di Costanzo-Fiamme Oro) 5.59.33, 6. Bielorussia (Vadim Lialin, Dzimitry Vyberanets, Dzianis Suravets, Mikalai Sharlap) 6.02.36.


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE: bella la gara dell’Italia che dopo essere partita a ridosso della barca rumena, e subito dietro a Olanda e Spagna, al passaggio dei 500 metri iniziali è quarta ma molto vicina alla medaglia di bronzo che per ora è in mano spagnola. Le azzurre non demordono e al passaggio dei 1000 metri fanno sentire il fiato sul collo alle spagnole che continuano ad essere terze, mentre a condurre, seguita dall’Olanda, c’è sempre la Romania. Prima dell’ultima frazione, intorno ai 1400 metri, la barca azzurra attacca nuovamente la Spagna e l’Olanda e si porta a ridosso della Romania. Straordinarie le azzurre che non lasciano spazio di manovra alle inseguitrici e negli ultimi 400 metri la barca azzurra affianca la Romania che reagisce, ma la Spagna nel frattempo attacca nuovamente a sua volta e supera negli ultimi cento metri sia l’Italia che la Romania vincendo l’Europeo davanti alla barca rumena, ma l’Italia straordinariamente è medaglia di bronzo. Un successo voluto e cercato da queste ragazze che hanno lavorato molto per questa medaglia che è arrivata puntuale. Bravissime e straordinarie!! 1. Spagna (Aina Cid, Virginia Diaz Rivas) 7.14.14, 2. Romania (Adriana Ailincai, Maria Tivodariu) 7.15.52, 3. Italia (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino) 7.16.22, 4. Olanda (Aletta Jorritsma, Jose Van Veen) 7.18.37, 5. Grecia (Maria Kyridou, Christina Bourmpou) 7.20.46, 6. Gran Bretagna (Samantha Courty, Annie Withers) 7.21.73.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE: gara tra le più attese per l’Italia, ma anche una di quelle più difficili. A fare il ritmo è la Croazia che si porta subito al comando e transita al rilevamento dei primi 500 metri prima con quaranta colpi al minuto seguita dalla Serbia e dalla Romania. L’Italia è sesta ma agganciata ai battistrada e in attacco alle posizioni di comando. A metà gara è sempre la Croazia a imporre il proprio ritmo mentre la Romania nel frattempo si è portata a ridosso dei croati dopo aver superato la Serbia, mentre l’Italia ricupera una posizione e transita quinta. Nonostante gli attacchi continui la situazione dell’Italia al passaggio dell’ultima frazione non cambia, quinta, mentre nelle posizioni da podio ci sono sempre Croazia, Romania e Serbia. Sul finale si scatena la bagarre e mentre la Croazia è sempre prima, nelle retrovie il ritmo aumenta con la Spagna che riesce a superare in volata la Serbia che crolla e taglia ultima, mentre l’Italia attaccando negli ultimi 400 metri riesce a mettersi alle spalle anche la Repubblica Ceca e chiudere al quarto posto. 1. Croazia (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 6.22.46. 2. Romania (Marius-Vasile Cozmic, Ciprian Tudosa) 6.24.53, 3. Spagna (Jaime Canalejo Pazos, Javier Garcia Ordonez) 6.26.31, 4. Italia (Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle, Giovanni Abagnale-Marina Militare) 6.32.35, 5. Repubblica Ceca (Lukas Helesic, Jakub Podrazil) 6.32.44, 6. Serbia (Martin Mackovic, Milos Vasic) 6.32.79.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: con 41 colpi al minuto le azzurre si staccano per prime seguite da Francia e Gran Bretagna. Ed è proprio la barca inglese che prima del passaggio dei 500 metri si porta al comando ed al primo intertempo è davanti seguita dalla Francia e dall’Italia che tiene alto il ritmo di colpi per contenere gli attacchi della barca elvetica, quarta. Tra un attacco e l’altro a 850 metri la Francia si porta al comando dopo aver sorpreso la barca inglese, mentre l’Italia non riesce a contenere la Svizzera e la Bielorussia e a mille metri pericolosamente quinta. La barca azzurra tenta di mantenere il contatto con le battistrada con la Bielorussia che dal secondo posto si porta al comando seguita al passaggio dei 1500 metri dalla Francia e dalla Gran Bretagna. L’Italia paga la parte iniziale fatta a ritmi elevati e transita sesta. Ma il finale è incandescente e si scatena una bagarre infernale che vede la Bielorussia vincere il titolo seguita dalla Francia e al terzo posto la Svizzera che strappa sul finale la medaglia dal collo delle Suddite di Sua Maestà. Italia sesta. 1. Bielorussia (Anastasiia Ianina, Alena Furman) 6.58.69, 2. Francia (Laura Tarantola, Claire Bove) 7.00.29, 3. Svizzera (Patricia Merz, Frederique Rol) 7.02.63, 4. Gran Bretagna (Eleanor Piggot, Imogen Grant) 7.03.18, 5. Romania (Ionela-Livia Cozmiuc, Gianina-Elena Beleaga) 7.04.05,6. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Giulia Mignemi-CT Aetna) 7.09.37.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: Ungheria, Polonia e Italia sono, nell’ordine, le barche che si presentano al primo intertempo decise a darsi battaglia. Subito dopo infatti cercano di sopravanzarsi ma è sempre la barca magiara a tenere la testa della gara seguita da quella polacca e dall’azzurro Goretti. Al passaggio dei 1000 metri non cambiano le posizioni ma a 1350 la Polonia attacca l’Ungheria e si porta al comando con l’Italia che mantiene salda la posizione e al passaggio dell’ultima rilevazione del tempo l’Italia è terza alla spalle dell’Ungheria che sembra cedere. Nel finale la barca polacca cerca di aumentare ancora il ritmo dando fondo a tutte le sue energie per contenere il ritorno ungherese e italiano, ma la barca magiara è lanciatissima e con un grande sprint sul traguardo per 1″98 centesimi nega l’oro alla Polonia che si piazza al secondo posto, mentre la medaglia di bronzo è di Martino Goretti. Bravo Martino, ancora un podio Europeo! 1. Ungheria (Peter Galambos) 6.57.00, 2. Polonia (Artur Mikolajczewski) 6.58.98, 3. Italia (Martino Goretti-Fiamme Oro) 7.02.27, 4. Croazia (Luka Radonic) 7.06.49, 5. Gran Bretagna (Jamie Copus) 7.08.796. Slovenia (Rajko Hrvat) 7.08.98.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: una gara che si presenta subito con alti ritmi di colpi, oltre 45 in partenza, e iniziano subito le bordate tra Italia e Francia con quest’ultima con mezza barca di vantaggio sugli azzurri. Al passaggio della prima frazione è però la Francia che continua a imporre il suo ritmo, mentre l’Italia transita terza alle spalle dell’Olanda che di li a poco attacca nuovamente e si porta al comando con l’Italia che, dopo aver aumentato il ritmo porta l’attacco alla Francia che riesce a superare poco prima del passaggio dei 1000 metri. A metà gara la barca azzurra è seconda per una punta dietro all’Olanda che cerca di contenere la rimonta azzurra, ma senza riuscirci poiché a 1400 metri l’Italia balza in vantaggio seguita dall’Olanda e da Francia e Turchia appaiate. Il finale è tutto azzurro con l’Italia che vince l’Europeo con tre quarti di barca di vantaggio sull’Olanda che fino alla fine ha cercato di negare l’oro alla barca azzurra. Fluida, bella, unita, sensazionale e straordinaria, sono solo gli aggettivi di questa medaglia d’oro e della vittoria dell’Europeo. Bravissimi ragazzi!! 1. Italia (Gabriel Soares, Catello Amarante- Marina Militare, Alfonso Scalzone-RYCC Savoia, Lorenzo Fontana-SC Menaggio) 5.55.48, 2. Olanda (Hilmar Verbeek, David Kampman, Ward VanZeijl, Bart Lukkes) 5.56.89, 3. Francia (Leo Grandsire, Hugo Beurey, Bejamin David, Ferdinand Ludwig) 5.57.05, 4. Austria (Sebastian Kabas, Bernhard Sieber, Philipp Kellner, Paul Sieber) 6.00.10, 5. Turchia (Kartal Mert Kaan, Bayram Sonmez, Fatih Unsal, Enes Kusku) 6.00.13, 6. Germania (Julian Schneider, Mahni Fatahi, Joachim Agne, Lucas Schaefer) 6.03.43.

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale Campionati Europei Senior e Pesi Leggeri – Lucerna