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Ad Amsterdam conclusi i lavori dell’ European Presidents’ Meeting

martedì 5 Marzo 2019

Ad Amsterdam conclusi i lavori dell’ European Presidents’ Meeting


ROMA, 05 marzo 2019 – Si è svolto ad Amsterdam, lo scorso week end, l’European Presidents’ Meeting, la riunione dei Presidenti e/o Delegati delle Federazioni Nazionali Europee al quale, per l’Italia, ha partecipato il Vice Presidente Luciano Magistri: “È stato un incontro, e un tavolo di lavoro, molto interessante poiché, oltre che a presentare il piano strategico e gli obbiettivi che il nuovo Comitato Europeo si vuole porre, è stata anche l’occasione per tutti i rappresentanti delle nazioni di confrontarsi e scambiarsi idee sulle varie problematiche che affiggono il canottaggio europeo e con esso anche quello italiano – afferma Magistri –. Il canottaggio, ma lo sport in genere, sta cambiando e, si dà sempre di più importanza al fatto che deve essere più accattivante e spettacolare per poter attrarre i giovani e nuovi sponsor. Il cambiamento futuro oramai è diventato presente per cui dobbiamo essere pronti a coglierne gli aspetti positivi e tentare di arginare quelli negativi”. Nella due giorni di lavori è stato fatto il punto sullo stato di salute del canottaggio europeo, discutendo su numerose tematiche rilevanti per il suo futuro, ed i rappresentanti delle varie Federazioni hanno potuto confrontarsi sulle problematiche e le opportunità che il canottaggio continentale è chiamato ad affrontare nei prossimi anni.


Tra i punti principali, si è discusso del problema del dropout precoce, cioè l’abbandono della pratica remiera da parte di giovani talenti, un fenomeno che attualmente si riscontra in quasi tutte le nazioni europee, e sulle misure che potrebbero aiutare ad affrontare questo problema generale. Il Vice Presidente Luciano Magistri, durante il suo intervento, ha illustrato ai partecipanti all’importante consesso come l’Italia stia tentando di arginare l’abbandono e sviluppando la ricerca dei talenti. Per quanto riguarda la categoria junior è stato proposto di organizzare, oltre ai Campionati Europei e alla Coupe de la Jeunesse, almeno un altro evento continentale a livello di club, e di inserire, in maniera graduale all’interno del programma Europeo, anche regate di Coastal Rowing. Altra proposta avanzata, a partire dal 2021, è stata quella di accorpare gli Europei Junior e Under 23 in una data che non ne penalizzi la partecipazione delle squadre Nazionali. Nella mattinata di domenica il Presidente FISA, Jean-Christophe Rolland, nel suo intervento, ha aggiornato i presenti sui principali argomenti che FISA sta portando avanti in funzione delle importanti decisioni che si dovranno prendere nel congresso 2020,


Decisioni che riguardano il Pararowing, i Pesi Leggeri ed il Coastal Rowing. Ed è proprio al Coastal Rowing che è stato dato ampio spazio durante le discussioni, essendo riconosciuta come particolarmente spettacolare e attrattiva, poiché v’è l’intenzione di proporla come nuova disciplina Olimpica anche in vista del possibile inserimento, nel prossimo futuro, di questa specialità remiera nel programma olimpico. Un’eventualità che, nel caso dovesse verificarsi l’esclusione dal programma olimpico della categoria dei Pesi Leggeri, consentirebbe di mantenere invariato il numero di posti disponibili per il canottaggio alle Olimpiadi. È stato comunicato, infine, che a seguito di un sopralluogo a Dakar (Senegal) – sede dei Giochi Olimpici Giovanili 2022 – la FISA, prendendo atto dell’impossibilità di disputare, in quella località, gare di canottaggio tradizionale, sta valutando l’opzione di assegnare le medaglie per il canottaggio attraverso competizioni di Coastal Rowing. Una notizia che, qualora ve ne fosse stato ancora bisogno, mette in evidenza ancor più l’importanza che il Coastal Rowing ricoprirà per il futuro del canottaggio.