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Quattro chiacchiere con Gary Harris, Presidente della Coupe de la Jeunesse

lunedì 18 Febbraio 2019

Quattro chiacchiere con Gary Harris, Presidente della Coupe de la Jeunesse


MILANO, 18 febbraio 2019 – Concluso il week end di incontri e sopralluoghi delle 15 nazioni partecipanti alla Coupe de la Jeunesse 2019 al via tra venerdì 2 e domenica 4 agosto sulle acque del Lago di Comabbio sotto la regia tecnica della Canottieri Corgeno. A tracciare il bilancio del week end è stato proprio il Presidente della Coupe, il britannico Gary Harris. Harris, alla guida della kermesse europea dal 7 agosto del 2013, da 16 anni anche Vice Presidente della Gran Bretagna.


Quali sono state le sue prime impressioni in terra italiana, a Corgeno? “Sono venuto a Corgeno per la prima volta, dopo averne sentito parlare per molto tempo. Video e foto presentate a più riprese da Giovanni Marchettini e Luciano Magistri mi avevano fatto un’ottima impressione, ma dal vivo è ancora più bello. Ci sono ottimi presupposti per vivere un’edizione davvero speciale”. Entriamo un po’ più nello specifico. Come sono andate queste giornate? “È stata una bella maratona, ma il bilancio è assolutamente positivo. Abbiamo potuto conoscere da vicino il campo, ma anche il Comitato Organizzatore con i vari capi team. Sono le persone a fare la differenza, e posso affermare di aver avuto un’ottima impressione. La Coupe è formata da una famiglia di delegati, qui abbiamo trovato lo stesso clima. Il programma e le strutture sono di alto livello, questo non può che segnare un buon inizio”.


Come vedi l’Italia nel contesto Coupe? “Italia fa parte dell’ossatura della Coupe, ha vinto tante volte, l’ha sempre sostenuta e continua a dimostrarlo. Questa edizione tricolore è un tassello importante di una relazione molto più profonda. Aggiungo che in questi anni ha giocato un ruolo attivo, avere con noi il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale è un messaggio chiaro e significativo. “Grazie Italia”. Un consiglio per questa edizione? “Continuare a comunicare, collaborando attivamente. Sono certo che lo staff italiano porterà passione e professionalità. Insieme riusciremo ad inscenare un’edizione memorabile”. Uno sguardo alle gare, cosa ci dobbiamo aspettare? “Sicuramente un bello spettacolo, per molti ragazzi è il debutto in chiave nazionale. Dagli spettatori, proprio perché siamo in Italia, tanto tifo e voce squillante sulle note dell’inno nazionale”.

Luca Broggini

Speciale Coupe de la Jeunesse – Corgeno