Dalla vittoria alla Coupe al Mondiale dal sapore olimpico: il 2019 Junior è un pieno di successi
Dalla vittoria alla Coupe al Mondiale dal sapore olimpico: il 2019 Junior è un pieno di successi
ROMA, 27 dicembre 2019 – Una cavalcata lunga 31 medaglie, si può riassumere così il 2019 degli azzurrini, che hanno portato in alto i colori dell’Italjunior in tre manifestazioni nell’arco della stagione: gli Europei di Essen (Germania), la Coupe de la Jeunesse in casa, a Corgeno, e infine i Mondiali di Tokyo, test event dei Giochi Olimpici 2020 che si terranno in Giappone.
Le prime otto giunsero, sotto la guida dei capoallenatori del settore maschile Valter Molea e femminile Massimo Casula all’Eurojunior, in terra teutonica. Una manifestazione continentale dove mancò l’acuto della medaglia d’oro, ma dove giunsero quattro argenti e quattro bronzi che sono stati il seme di quanto poi raccolto a livello iridato a Tokyo. A Essen, ben tre delle quattro medaglie d’argento sono griffate di rosa: il doppio femminile di Anna Benazzo (SC Cerea) e Giulia Bosio (SC Esperia), il quattro senza femminile di Matilde Barison (Gavirate), Serena Mossi, Ilaria Compagnoni (SC Lario) e Greta Schwartz (Gavirate) e il quattro di coppia femminile di Alice Ramella (SC Santo Stefano), Alexandra Kushnir (SC Ravenna), Laura Pagnoncelli (SC Tritium) e Ilaria Corazza (SC Ausonia).
A completare il poker argentato, la seconda piazza del doppio maschile di Matteo Sartori (Fiamme Gialle) e Nicolò Carucci (Gavirate). Le medaglie di bronzo in Germania furono invece ripartite equamente tra la squadra maschile, grazie al due senza di Emilio Pappalettera e Alessandro Gardino (SC Armida) e al quattro senza di Achille Benazzo (SC Cerea), Alessandro Bonamoneta (SS Murcarolo), Giorgio Battigaglia (RCC Tevere Remo) e Francesco Cella (CC Napoli), e quella femminile, che ottenne la terza piazza nel due senza con Nadine Anna Elizabeth Agyemang-Heard e Arianna Passini (Moltrasio), e nel quattro con grazie a Clara Massaria (SC Arno), Lucrezia Baudino (CUS Torino), Beatrice Giuliani (SC Milano), Lucia Rebuffo (Rowing Club Genovese) e Giulia Magdalena Clerici (Moltrasio) al timone.
Da Essen a Corgeno il passo fu breve. Sul lago di Comabbio la selezione azzurrina, approntata a seguito delle selezioni indette dalla Direzione Tecnica a Piediluco e guidata sul posto nelle vesti di coordinatore da Luigi De Lucia, ottenne cinque medaglie d’oro, tre d’argento e otto di bronzo, che valsero la vittoria generale della Coupe de la Jeunesse, quattro anni dopo il successo del 2015 a Szeged (Ungheria), da parte dell’Italia con 297 punti davanti ai 276 della Gran Bretagna ed ai 251 dell’Olanda.
Il quattro senza maschile di Simone Mantegazza (Moto Guzzi), Adriano Reali (SC Limite), Riccardo Venturi (CUS Ferrara) ed Emile Sassi (SC Armida) conquistò un oro e un bronzo; il due senza maschile di Andrea Garbo e Alberto Pantarotto (SC Esperia) un oro e un argento; il doppio maschile di Stefano Falcone e Tommaso Colombo (SC Sile) un oro; il quattro di coppia maschile di Andrea Licatalosi (SS Murcarolo), Gabriele Gaetano Loconsole (CUS Bari), Andrea Pazzagli (SC Viareggio) e Giovanni Borgonovo (SC Cernobbio) un oro e un argento, il quattro di coppia femminile di Giada Danovaro (Rowing Club Genovese), Sara Borghi, Alice Codato e Matilde Sturaro (Gavirate) un oro e un bronzo;
il quattro senza femminile di Michela Costa, Samantha Premerl, Letizia Mitri, Alice Dorci (CC Saturnia) un argento e un bronzo, il quattro con maschile di Antonio Greco (RYCC Savoia), Vincenzo Pio Langellotto, Lorenzo Gagliardi (CN Stabia), Gabriele Di Mare e Umberto Zizolfi (RYCC Savoia) timoniere due bronzi, l’otto maschile di Mattia Francesco Sorbino (CRV Italia), Alessandro Bernardini (VVF Tomei), Vittorio Savino (CC Tirrenia Todaro), Andrea Verrone (CC Saturnia), Giulio Campioni (SC Lario), Filippo Dinardo (CUS Ferrara), Luca Vicino, Marco Vicino e timoniere Giovanni Di Francia (CRV Italia) due bronzi, e infine il singolo femminile di Flora Chersi (SN Pullino) un bronzo.
Il coronamento del 2019 dell’Italjunior giunge in agosto a Tokyo, dove le squadre di Molea e Casula hanno avuto l’onore di testare per prime le acque del Sea Forest Waterway, il bacino remiero di Tokyo che nel 2020 ospiterà le regate del canottaggio all’Olimpiade. Un onore che gli azzurrini hanno rispettato, portando a casa innanzitutto una medaglia d’oro iridata, grazie al quattro con femminile di Bianca Saffirio (SC Esperia), Beatrice Giuliani (SC Milano), Lucrezia Baudino (CUS Torino), Clara Massaria (SC Arno) e Giulia Magdalena Clerici (SC Moltrasio) timoniera.
Il quattro senza femminile composto da Lucia Rebuffo (Rowing Club Genovese), Serena Mossi (SC Lario), Nadine Agyemang-Heard e Arianna Passini (Moltrasio) si mette al collo la medaglia d’argento, e sono i due quattro di punta femminili a realizzare poi la grande impresa del conquistare, assieme, una splendida medaglia di bronzo nella barca regina, l’otto.
Parlano maschile infine le restanti quattro medaglie – due argenti e altrettanti bronzi – che dal Giappone sbarcano in Italia. A Tokyo, sono secondi il due senza di Achille Benazzo (RCC Cerea) e Alessandro Bonamoneta (SS Murcarolo) e il quadruplo di Lorenzo Manigrasso (SC Tritium), Leonardo Tedoldi (SC Retica), Jacopo Mascitelli (SC Milano) e Edoardo Rocchi (GS Speranza), mentre salgono sul terzo gradino del podio il doppio di Matteo Sartori (Fiamme Gialle) e Nicolò Carucci (Gavirate) e il quattro senza di Alessandro Gardino, Emilio Pappalettera (SC Armida), Giorgio Battigaglia (RCC Tevere Remo) e Simone Fasoli (Moto Guzzi).
Sette medaglie che dagli Junior fanno idealmente da passaggio del testimone per la squadra Olimpica, chiamata tra pochi mesi alla prova del nove a cinque cerchi sulle stesse acque già battezzate con successo dagli azzurrini.
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