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Banchetto infinito: tanti titoli e il futuro Moltrasio da festeggiare

venerdì 6 Dicembre 2019

Banchetto infinito: tanti titoli e il futuro Moltrasio da festeggiare


MOLTRASIO, 06 dicembre 2019 – Dalle autorità che hanno sentito il dovere e il piacere di essere presenti a quella che non è una festa di paese, ma una festa del canottaggio nazionale visti i titoli e i valori in palio, ai ragazzi protagonisti di questi titoli e valori, così semplici e sorridenti come se la fatica fosse la normalità, ai genitori, ai moltrasini, ai kayakisti che allargano una famiglia già numerosa seppur stretta in pochi metri quadrati tra lago e monti. Il banchetto della Canottieri Moltrasio, tenutosi domenica 1 dicembre al Grand Hotel Imperiale di Moltrasio, vede allungare sempre di più la lista dei ringraziamenti e l’emozione è sempre difficile da trattare per il presidente Alessandro Donegana, vicino al trentennio di conduzione del sodalizio bianconero.


Ogni anno i risultati da premiare rendono la sfilata degli atleti spesso una passerella affollata, spesso una chiamata doppia, tripla, quadrupla perché chi vince ci prende sempre più gusto come ad esempio Nadine Agyemang-Heard, Giulia Clerici e Arianna Passini che passano da campionesse italiane a medagliate mondiali ed europee, rappresentando grazia e sacrificio (Arianna vive a Mandello, addirittura in provincia di Lecco, Nadine in Valle d’Intelvi, a Dizzasco). Ai loro successi, ancora junior, si aggiungono quelli delle senior azzurre Elisa Mondelli e Marta Barelli, quelli del crescente Matteo Della Valle, bronzo mondiale U23 (presente in sala anche il capo settore Spartaco Barbo), quelli dei ragazzi adolescenti e universitari che trovano comunque il tempo di remare, quelli dei giovanissimi di Davide Tabacco che al Festival raccolgono e promettono sempre tanto.


Quest’anno però si celebrava un risultato che va oltre la storia: Filippo Mondelli non è solo di nuovo bronzo iridato, argento europeo, campione italiano, Filippo Mondelli è il primo atleta della Canottieri Moltrasio a qualificare una barca alle Olimpiadi, il quattro di coppia che fa sognare e del quale era presente al banchetto anche Andrea Panizza. La strada per Tokyo 2020 è ancora lunga, ma tutti credono in Filippo, il gigante buono che per primo ha saputo credere in se stesso, idolo di tutto il gruppo e ora anche “testimonial” della campagna plastic free promossa dalla Canottieri che ha regalato a tutti i suoi atleti una borraccia in alluminio per combattere lo spreco di bottigliette d’acqua alle regate.


Ad applaudire questa gioventù, ma anche tutte le componenti “adulte” della società moltrasina, come il gruppo Master che deve salutare per il momento la sua insostituibile allenatrice Emanuela Tabacco, il gruppo Kayak, sempre più numeroso, guidato da Nando Viti e Pietro Magenta, il gruppo genitori e volontari che ha reso possibile feste, Traversata, assistenza alle gare, c’erano i rappresentanti dei Comuni che sostengono la Canottieri (il vicesindaco di Moltrasio Claudia Porro, il sindaco di Cernobbio Matteo Monti, l’assessore di Carate Urio Cinzia Zorino) nonché i consiglieri della Federazione Italiana Canottaggio Dario Crozzoli e Michelangelo Crispi e l’amato tecnico, ora responsabile del gruppo olimpico maschile, Claudio Romagnoli.

Per propiziare numeri simili a quelli di questa stagione (12 titoli e altri 17 podi italiani, 12 podi internazionali di cui un titolo mondiale con Giulia Clerici, 5 titoli regionali, 10 ori al Festival dei Giovani) la cerimonia è stata bagnata, oltre che dalla pioggia, dal brindisi per una nuova imbarcazione, un doppio/due senza, ribattezzata “L’occhio della tigre”, l’ormai leggendario motto di Alberto Tabacco, capo allenatore della squadra moltrasina che insieme a Stefano Luoni e Carlo Del Piccolo continua a trasmettere questa buona cattiveria agonistica che contraddistingue i canottieri bianconeri.

Francesca Caminada
Addetta stampa Canottieri Moltrasio