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Presentati i CNU, Campionati Nazionali Universitari, a Torino dal 22 al 31 maggio 2020

sabato 30 Novembre 2019

Presentati i CNU, Campionati Nazionali Universitari, a Torino dal 22 al 31 maggio 2020


TORINO, 30 novembre 2019 – La 74esima edizione dei Campionati Nazionali Universitari, nella loro sessione primaverile, si svolgerà a Torino dal 22 al 31 maggio 2020. L’organizzazione è stata affidata, dal CUSI nazionale, al Centro Universitario Sportivo torinese. L’ufficialità dell’assegnazione della sede alla città di Torino è stata data durante l’ultima assemblea elettiva CUSI del 23 novembre. In questa occasione è stato eletto Antonio Dima come nuovo Presidente del CUSI e confermato come consigliere il Presidente CUS Torino Riccardo D’Elicio.

La manifestazione è stata presentata ieri mattina presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. Prestigioso il tavolo dei relatori formato da il Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio, l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, l’Assessore allo Sport della Città di Torino Roberto Finardi, il Delegato del Rettore per la Comunicazione dell’Università degli Studi di Torino Alessandro Perissinotto e il delegato del Rettore per il Politecnico di Torino Enrico Macii.


I Campionati Nazionali Universitari erano già stati organizzati a Torino nel 2000 e nel 2011. Ai CNU possono partecipare, entro i ventinove anni di età, tutti gli studenti iscritti ad un corso di laurea di un ateneo riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione. Si svolgono ogni anno in due diverse sessioni, quella invernale per gli sport “della neve” e quella primaverile, a maggio, per le altre discipline. La città organizzatrice mette a disposizione gli impianti sportivi e accoglie atleti, accompagnatori, arbitri e cronometristi per i dieci giorni di durata dell’evento. Il Centro Universitario Sportivo torinese, è la più grande polisportiva a livello nazionale per numero di discipline praticate, per continuità e per livello delle attività svolte; è riconosciuto dal CONI ed è confederato CUSI. Nato nel 1946, con i suoi oltre settant’anni di storia, mette a disposizione dell’utenza otto impianti e oltre cento attività sportive.


Le discipline che vedranno coinvolti gli atleti universitari nel mese di maggio saranno: arrampicata (M e F), atletica (M e F), basket (M), basket 3×3 (M e F), beach volley (M e F), boxe (M e F), calcio a 5 (M e F), calcio a 11 (M), canoa/kayak (M e F), canottaggio (M e F), golf (M e F), judo (M e F), Karate (M e F), lotta olimpica (M e F), rugby a 7 (M), scherma (M e F), taekwondo (M e F), tennis (M e F), tennistavolo (M e F), tiro a segno (M e F), tiro a volo (M e F), volley (M e F). La passata edizione si è tenuta a L’Aquila ed ha visto oltre 4mila partecipanti (tra atleti, dirigenti e tecnici) in rappresentanza di 49 CUS italiani (dato ufficiale fornito dal comitato organizzatore). L’assegnazione della sede dell’Aquila nel 2019 ha avuto una particolare valenza perché è coincisa con il decennale del tragico terremoto che ha colpito la città nel 2009. Nel 2018 i campionati sono invece stati organizzati in Molise con oltre 3mila partecipanti (tra atleti, dirigenti e tecnici) con ben 11 cittadine coinvolte. Si potranno trovare tutte le informazioni relative alla manifestazione a partire dal mese di dicembre su www.cnutorino2020.it

DICHIARAZIONI RELATORI

Ha aperto gli interventi il Presidente cussino Riccardo D’Elicio: “Grazie alla città e grazie alla regione. Arriveranno a Torino oltre 4mila atleti da tutta Italia. Non è semplice organizzare un evento del genere. E’ un’opportunità per il nostro territorio di dimostrare quanto sia unico e bello. Alcuni di questi ragazzi andranno alle Olimpiadi, quindi avremo atleti di alto livello. Mi piacerebbe vincere il medagliere, ma lo sport ci ha insegnato che si vince sempre. È un’occasione per la città, per i nostri musei, per far vedere che Torino è viva ed è giovane. L’obiettivo è portare a casa un ottimo risultato organizzativo, ma di questo ne sono sicuro”.

“Non potevamo che dire di sì a Presidente quando ci ha proposto questo evento – ha affermato l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca – abbiamo un altro grande obiettivo, ovvero l’Universiade del 2025. Sarà per la Regione un investimento importante, ma lo sosterremo al 100%. Il nostro obiettivo è fare in modo che gli studenti si fermino a Torino. Siamo quindi felici di poter ospitare questo evento che sia di buon auspicio per il futuro del Piemonte”.

E’ stata quindi la volta dell’assessore allo sport della Città di Torino Roberto Finardi: “Questa manifestazione ha un valore tecnico importante. Molti ragazzi vedranno per la prima volta Torino, sarà quindi per molti un’occasione per vedere la nostra bella città. È l’anno olimpico, e questo evento sarà sicuramente un test importante per molti”.

“Condivido l’importanza della partecipazione a questi Campionati, ma essendo un sportivo ed un appassionato di sport se si vince è meglio – ha dichiarato il Prof. Enrico Macii, in rappresentanza del Politecnico di Torino – Lo sport sta diventando parte integrante della quotidianità degli studenti. La visibilità che darà questo evento alla nostra città sarà sicuramente importante e nei giovani il miglior biglietto da visita è il passaparola, utile per attirare nuove leve. L’impegno sarà sicuramente gravoso, sia a livello economico che organizzativo, ma con un ritorno che sarà sicuramente più che positivo”.

Ha poi preso la parola il Prof. Alessandro Perissinotto, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino: “Saluti e felicitazioni al CUS per aver portato questo evento a Torino. Siamo innamorati del nostro territorio. Per Torino è importante costruire un immaginario, un’idea di città proiettata nel futuro. Si può essere allo stesso tempo studenti universitari e atleti di un buon livello. Questa manifestazione può essere un’occasione di riflessione su come sia possibile conciliare l’attività sportiva agonistica e lo studio. Nel 2017 Chiellini si è laureato, questo per dimostrare che anche uno sportivo di livello mondiale può studiare. Nessuno studente deve scegliere fra studio e sport. Le due cose devono poter essere fatte insieme”.

Ufficio Stampa CUS Torino