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Il Luogotenente Fabrizio Biondi, atleta azzurro degli anni ’70, lascia la Guardia di Finanza per limiti d’età

giovedì 7 Novembre 2019

Il Luogotenente Fabrizio Biondi, atleta azzurro degli anni ’70, lascia la Guardia di Finanza per limiti d’età


SABAUDIA, 07 novembre 2019 – Dopo 43 anni nelle file della Guardia di Finanza, il Luogotenente Fabrizio BIONDI ha compiuto oggi il 65° compleanno e, avendo raggiunto l’età massima per il servizio attivo, è stato collocato in congedo. Livornese, il Luogotenente “cariche speciali” – il più elevato grado degli Ispettori del Corpo – è, nel momento in cui raggiunge la pensione, il Finanziere anagraficamente più anziano d’Italia. Italia i cui colori Fabrizio ha rappresentato ancor prima di indossare l’uniforme come atleta ai più elevati livelli agonistici: canottiere componente della Delegazione azzurra alle Olimpiadi di Montreal nel 1976 (10° in singolo), nello stesso anno si è arruolato nella Guardia di Finanza, portando al successo il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e laureandosi ripetutamente campione italiano (in singolo e in doppio). Con la maglia azzurra ha vinto in singolo nell’allora categoria Senior B (gli attuali under 23) al Match des Seniores (manifestazione precedente la Coppa delle Nazioni, attuale Campionato del Mondo Under 23) a Tours (Francia) nel 1977; è stato 6° in singolo ai Mondiali 1977 di Amsterdam (Olanda), 8° in doppio ai Mondiali 1975 di Nottingham (Gran Bretagna), 12° in singolo ai Mondiali 1978 di Karapiro (Nuova Zelanda – unico atleta italiano partecipante a quell’edizione del Mondiale insieme al suo tecnico Vittorio Catavéro) e medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo 1979 di Spalato (Yugoslavia) in doppio.


Oltre alla stoffa del campione, c’era molto di più. Terminato, infatti, il periodo agonistico, Biondi si è calato nel ruolo dell’investigatore e, dopo aver conseguito la nomina a Sottufficiale, è stato assegnato al Nucleo di Polizia Tributaria di Genova a svolgere delicate indagini nei settori del contrasto ai traffici illeciti, alla criminalità economica e alla corruzione. Giunto a Livorno nel 1994, è stato il fondatore della “sezione investigativa” del locale Nucleo di Polizia Tributaria (ora di Polizia Economico-Finanziaria) e, nel corso di oltre 25 anni, ha operato a stretto contatto con la Magistratura, svolgendo e coordinando importanti indagini, coadiuvando gli Ufficiali nel tempo succedutisi e rappresentando un punto di riferimento per centinaia di colleghi che, nel tempo, hanno lavorato al suo fianco, apprezzandone le doti professionali e l’umanità.


Innumerevoli le operazioni di servizio delle quali il Luogotenente Biondi è stato protagonista: tra le più recenti, l’accertamento di una bancarotta fraudolenta di società nel commercio di abbigliamento e di attrezzature sportive e l’applicazione di milionarie misure di prevenzione patrimoniali a un pluripregiudicato residente nella provincia di Livorno. A riconoscimento della lunga ed esemplare carriera, nel 2013 è stato insignito dal Capo dello Stato dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Alla presenza del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, tutti i colleghi del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno festeggiato oggi presso la Caserma Santini il traguardo raggiunto dal “Cavaliere”, decano dei Finanzieri d’Italia.

Elaborazione fonte Guardia di Finanza – Comando Provinciale Livorno

Nelle immagini: dall’alto, Fabrizio Biondi nell’uniforme della Guardia di Finanza; Fabrizio Biondi, a sx, con il timoniere Paolo Trisciani, a dx, entrambi delle Fiamme Gialle; Lido di Ostia 1977, foto di gruppo con Fabrizio Biondi ottavo da sx in piedi