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Camp Master in Voga”. Un evento da riproporre!”

lunedì 23 Settembre 2019

Camp Master in Voga”. Un evento da riproporre!”


ROMA, 23 settembre 2019 – È trascorsa poco più di una settimana dallo svolgimento del Camp “Master in Voga”, organizzato dalla Federazione Italiana Canottaggio – su idea del Consigliere Mario Italiano – che ha coinvolto ben ventisei atlete e atleti master che rispondono ai nomi di Elisabetta Boncio, Marina Lana, Enrico Marucco, Elisabetta Giulia Ferrero, Luisa Croce, Giulio Carini, Ellen Bertolo, Monica Bogianchino, Roberto Silvestri, Emanuele Mossa, Guido Berti, Emanuela Anderle, Federica Latini, Matteo Romagnoli Mosca, Sergio Caglioni, Federico Tiberi, Daniela Bialetti, Paolo Ziccardi, Fabio Dusmet Farina, Sergio Di Feliciantonio, Elvira Nicolaj, Francesco Renzi, Dario Picone, Roberto Diluzio, Assia Rosati, Viviana Del Toro. Un gruppo di persone, conosciutesi meglio anche grazie al canottaggio, che hanno vissuto un week end remiero con la presenza tecnica degli olimpionici Raffaello Leonardo, Elia Luini e Leonardo Pettinari.


Ventisei persone che hanno potuto, contemporaneamente, affinare le proprie capacità tecniche, respirare a pieni polmoni l’atmosfera che pervade gli ambienti in cui vivono giornalmente gli azzurri, durante i collegiali, e salire anche sulle loro stesse barche che utilizzano per allenamenti e gare. Per molti questa partecipazione è stata anche fonte di forte emozione sia perché erano anni che non tornavano a Piediluco e sia perché questa opportunità è stato un momento entusiastico per sentirsi parte di un progetto teso a far conoscere il “dietro le quinte” della preparazione olimpica e paralimpica azzurra migliorando, contestualmente, il proprio bagaglio tecnico. A distanza di qualche giorno abbiamo voluto sentire anche i coach che hanno seguito il Camp “Master in voga” iniziando da Leonardo Pettinari che ha detto:


“È stata una bella iniziativa, sviluppata durante tre giorni, che ha permesso sia a noi tecnici che agli atleti partecipanti di divertirci tanto. I master che vi hanno preso parte sono venuti per imparare e questo era evidente poiché si sono messi a nostra completa disposizione. È stata un’iniziativa piacevole e sono convinto che la Federazione dovrebbe incrementare queste occasioni poiché può garantire ulteriore visibilità al canottaggio. La nazionale italiana è una squadra vincente in ogni ambito, con un mondo remiero in continua crescita, ma con un settore master che va oltremodo incrementato per far aumentare le persone che praticano il canottaggio. Ritengo che i master, che hanno voglia di mettersi in gioco, possano diventare anche il punto di riferimento delle nostre società e non essere considerati marginali all’interno dei vari sodalizi. C’è bisogno di un cambio di prospettiva e grazie a loro ritengo che questo sia possibile veicolando nella società, in cui vivono e lavorano, la conoscenza del canottaggio in modo che, per emulazione, anche altre persone si avvicinino allo sport del remo alla stregua del ciclismo o dell’atletica”.


A Pettinari fa eco Elia Luini, suo compagno di barca e di podio olimpico, il quale in maniera entusiastica chiosa: “Ritengo che questa iniziativa sia stata una bella esperienza sia per i master, che vi hanno preso parte, e sia personale. Sono stati tre giorni molto impegnativi sotto tutti gli aspetti perché non conoscevamo come remavano queste persone e bisognava impostare le barche. Il primo giorno ci siamo conosciuti, mentre il secondo giorno abbiamo potuto formulare degli equipaggi più omogenei permettendo a tutti di potersi divertire. È stata sicuramente un’esperienza positiva per questi atleti che, perlopiù, erano autodidatti. Essere guidati da allenatori, con esperienza tecnica e agonistica alle spalle, è stato per loro un momento di crescita. Devo dire che il gruppo ha risposto bene ed è sempre stato attivo ponendo sempre domande pertinenti “e recependo quello che gli veniva detto”.


Non poteva mancare, infine, anche il pensiero dell’ideatore del Camp “Master In Voga”, il Consigliere Mario Italiano, che ha detto: “Prima di tutto invio un sincero ringraziamento a Nunzio Sorrentino, unitamente al personale federale di Piediluco e di Roma, per aver contribuito a creare i presupposti organizzativi e logistici affinché i nostri olimpionici potessero esibire tutte le loro capacità durante la tre giorni umbra. Sono convinto che queste iniziative facciano bene al canottaggio per questo ringrazio, oltre al Presidente ed al Consiglio sensibili a sostenere  questa iniziativa, anche Antonio Giuntini che ha portato il gradito saluto della Federazione durante il Camp. Un ringraziamento particolare all’amico Romano Uberti, che ha prestato le sua creatività e la sua capacità grafica, per la realizzazione della locandina, del diploma e della t-shirt. Grazie a tutti e soprattutto a queste ventisei donne e uomini che sono stati contagiati positivamente dal canottaggio”.

La Galleria Foto del Camp “Master in Voga” (ph N.Sorrentino)