Da Rotterdam 2016 a Sarasota 2019, la vendetta di Della Valle, Serio e Lanzavecchia

SARASOTA (USA), 28 luglio 2019 – 28 agosto 2016. Per molti un giorno come un altro. Per il canottaggio azzurro, impegnato nel Maximondiale di Rotterdam – Junior, Under 23, Senior, Pesi Leggeri e Pararowing non olimpici tutti assieme – un giorno di medaglie, come tanti altri a giro per il mondo. Non per il quattro senza Junior maschile impegnato quel giorno nella finale iridata. Edoardo Lanzavecchia (SC Armida), Matteo Della Valle (SC Elpis, oggi Moltrasio), Edoardo Benini (VVF Tomei) e Raffaele Serio (RYCC Savoia) a 50 metri dal traguardo sono in lotta per le medaglie, in terza posizione e all’assalto della Gran Bretagna seconda, mentre la Romania indisturbata si invola verso il titolo mondiale. Qualcosa però andò storto, un remo finisce sotto e l’equipaggio azzurro subisce la più classica, e la più beffarda, delle imbardate. La barca azzurra si ferma, quella inglese chiude con l’argento al collo, il bronzo è per la Germania, poi Stati Uniti e Grecia. Italia ultima e bastonata. Un giorno da dimenticare.

O forse no. Magari semplicemente da ricordare, per lavorare al riscatto. Un riscatto che tre anni dopo, per tre quarti di quell’imbarcazione, è arrivato. A Sarasota infatti, dapprima Matteo Della Valle ha conquistato la sua prima medaglia iridata classificandosi terzo con il quattro con azzurro, poi Raffaele Serio, già in medaglia lo scorso anno, ha messo in bacheca il suo primo titolo mondiale nel due senza Pesi leggeri maschile, e infine Edoardo Lanzavecchia è salito anch’egli per la prima volta su un podio iridato, grazie alla medaglia di bronzo vinta nel quattro senza Under 23 maschile. Il cerchio è chiuso, giustizia è fatta, le lacrime di delusione di tre anni fa, oggi, lasciano il posto a lacrime di gioia.

Nelle immagini (ph mimmo perna): il 4 senza Junior a Rotterdam 2016; le lacrime di Edoardo Lanzavecchia

Speciale World Rowing Under23 Championships – Sarasota