Mondiali Under 23 di Sarasota. L’evento dello stop and go” infinito”

SARASOTA (USA), 26 luglio 2019 – Che mondiale! Davvero particolare per la lontananza dall’Italia, e quindi con tutti i disagi legati al jet-lag, e per i continui spostamenti di orari e di gare annullate e riproposte. Tutto questo solo perché ci si trova a gareggiare ai tropici in un periodo durante il quale, ed è risaputo, il territorio della Florida è flagellato da continue e repentine tempeste, quando va bene, altrimenti diventano tifoni e uragani. Fin qui tutto sotto controllo, ed è davvero tutto sotto controllo poiché gli abitanti di queste latitudini sono temprati e assuefatti alle condizioni meteorologiche che vivono normalmente senza patemi d’animo.

Noi europei, e in particolare noi italiani, ancora non ci siamo abituati – stiamo cominciando a fare i conti con le cosiddette “bombe d’acqua” ma che altro non sono che tempeste caraibiche generate dal cambio climatico – e quindi questi continui “stop and go” destabilizzano animi e pazienza. Certo lo sapevamo che venendo in questo periodo a queste latitudini era quasi impossibile non incappare in queste bizzarrie climatiche, ma come lo sapevamo noi, e lo sapevano anche gli organizzatori, forse doveva saperlo anche chi, nella stanza dei bottoni, assegna questi eventi che sono l’appuntamento clou di una categoria che ha, come unico evento di punta, il mondiale che, per molti di loro, è anche l’ultimo appuntamento con l’età under 23. Cosa fare?! Nulla. Aspettare.

Prendere acqua – meno male che è calda -, sudare per l’umidità e per il caldo insopportabile che arriva dopo la tempesta – tanto che tutto asciuga in poco tempo – e consolarsi perché in Italia le temperature in questa estate hanno superato abbondantemente i quaranta gradi. Buon mondiale a tutti e buona estate, però per il futuro organizziamo eventi in altre parti del globo più temperate!  

Speciale World Rowing Under23 Championships – Sarasota