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Mondiali Under 23. Nelle finali di domani l’Italia in gara in 6 specialità. Nel pomeriggio ancora altre 2 possibilità

venerdì 26 Luglio 2019

Mondiali Under 23. Nelle finali di domani l’Italia in gara in 6 specialità. Nel pomeriggio ancora altre 2 possibilità


SARASOTA (USA), 26 luglio 2019 – Il Mondiale Under 23 americano, molto difficile per le condizioni atmosferiche e i continui stop e rinvii del programma gare, entra nel vivo domani, con le prime finali iridate che vedranno l’Italia impegnata in ben sei finali: quattro con Under 23 maschile e femminile, due senza Pesi Leggeri maschile e femminile, quattro di coppia Pesi Leggeri maschile e femminile. Nel primo pomeriggio a Sarasota, in serata in Italia, altre due barche avranno la chance di guadagnare le rispettive finali attraverso le semifinali, ovvero due senza Under 23 femminile e quattro di coppia Under 23 maschile.


Alla finale del quattro con Under 23 femminile l’Italia (Claudia Destefani-CC Aniene, Giorgia Pelacchi-SC Lario, Benedetta Faravelli-Carabinieri/SC Esperia, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Diletta Diverio-CUS Torino-timoniera) si presenta con la vittoria della preliminary race come biglietto da visita, e un equipaggio che oltre ad essere per quattro quinti lo stesso che ha conquistato la medaglia d’argento lo scorso anno a Poznan in Polonia, vede a bordo ben tre atlete del Gruppo Olimpico azzurro – Benedetta Faravelli, Laura Meriano e la new entry della barca Giorgia Pelacchi – motivi per i quali le avversarie delle azzurre – Francia, Canada, Australia e Stati Uniti – sanno che forse quello italiano è l’armo da battere. Soprattutto le francesi, piegatesi all’Italia di appena mezzo secondo nella preliminary race, cercheranno di contendere a Destefani, Pelacchi, Faravelli, Meriano e alla timoniera Diverio la palma di protagoniste della finale. Tra i maschi, nel quattro con Under 23 Mirko Cardella (CC Saturnia), Matteo Della Valle (SC Moltrasio), Nunzio Di Colandrea (RYCC Savoia), Matteo Sandrelli (CC Aniene) e il timoniere Filippo Wiesenfeld (CC Saturnia), unico reduce del bronzo iridato dell’anno scorso, hanno portato l’Italia in finale con la vittoria in batteria e il miglior tempo, con circa due secondi e mezzo di vantaggio sul Sudafrica secondo e sull’Australia vincitrice dell’altra batteria. Italia dunque in finale dalla porta principale e anche qui con la nomea di favoriti, ma ci sarà naturalmente da sudare.


Nel due senza Pesi Leggeri maschile, l’Italia di Riccardo Italiano (SC Esperia) e Raffaele Serio (RYCC Savoia), alla luce dei due azzurri – Italiano campione del mondo di categoria nel quadruplo, Serio bronzo nella specialità lo scorso anno – saranno tenuti d’occhio dagli avversari. Un’Italia che giunge a questa finale grazie al secondo posto in batteria dietro l’Ungheria, con un tempo con il quale avrebbero primeggiato nell’altra regata di qualificazione, vinta in scioltezza dall’Australia sul Messico. Nella medesima specialità femminile, la combo azzurra Maria Ludovica Costa/Sofia Tanghetti (Rowing Club Genovese) non ha scoperto le carte nella preliminary race, chiusa al quinto posto dietro Stati Uniti, Germania, Australia e Messico dopo una buona partenza, e la sensazione è che l’esito di questa finale sia ancora tutto da scrivere.


Terzo posto nella preliminary race per il quattro di coppia Pesi Leggeri italiano (Giulio Acernese-CC Roma, Francesco Squadrone-SC Amici del Fiume, Giacomo Costa-Rowing Club Genovese, Alberto Zamariola-RCC Cerea), campione del mondo in carica ma interamente rinnovato. Anche in questo caso il piazzamento finale dell’Italia – dietro Irlanda e Francia e davanti a Germania, Stati Uniti e Austria – arriva dopo che gli azzurri hanno provato la partenza, risparmiando poi le forze per una finale dall’esito incerto. Diversa invece, nella medesima specialità, la preliminary race delle azzurre: Giulia Mignemi (SC Aetna), Greta Martinelli (SC Tremezzina), Silvia Crosio (SC Amici del Fiume) e Arianna Noseda (SC Lario) dominano dal primo all’ultimo colpo, annichilendo Germania, Stati Uniti, Francia e Messico e facendo capire di essere a Sarasota con l’intenzione di siglare il tris iridato della specialità dopo i successi di Plovdiv 2017 e Poznan 2018. Per confermarsi sul gradino più alto del podio nel quadruplo leggero femminile, l’Italia si affida a tre campionesse mondiali in carica: Mignemi e Noseda, reduci dall’oro della scorsa stagione, e Crosio, anch’essa iridata 2018 ma nella specialità del doppio Pesi Leggeri femminile.

Speciale World Rowing Under23 Championships – Sarasota