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Coppa del Mondo di Linz. Il commento del Direttore Tecnico Francesco Cattaneo

lunedì 25 Giugno 2018

Coppa del Mondo di Linz. Il commento del Direttore Tecnico Francesco Cattaneo


LINZ, 25 giugno 2018 – “Abbiamo preso parte a questo appuntamento di Coppa del Mondo per conoscere a che punto eravamo nella nostra preparazione in vista dei prossimi appuntamenti Continentali e Mondiali. Dai risultati che abbiamo ottenuto posso affermare che la quasi totalità della squadra si è ben comportata in ogni fase della manifestazione. Lasciando da parte coloro che hanno raggiunto fantastici risultati, ai quali va il mio plauso per le medaglia vinte, posso affermare che per gli altri atleti, rimasti fuori dalla finale o dal podio, abbiamo verificato che il percorso fatto fino a oggi è quello giusto ma vanno posti dei correttivi. Il campo di gara, inoltre, ci ha detto che in alcune specialità abbiamo bisogno di crescere ulteriormente. Abbiamo avuto la testimonianza (e ricordo quello che ho affermato alla fine del Mondiale a Sarasota) che con i giovani bisogna aver pazienza a tutti i livelli – e questo gruppo femminile è molto giovane -, perché la pazienza con il buon lavoro paga sempre. Il percorso intrapreso è molto lungo e tortuoso, ma va affrontato con grande fiducia, grinta e tenacia. Ripeto, il gruppo è giovane e ha bisogno di questo. Le donne sono in crescita e, quindi, c’è molta speranza per il futuro poiché non dobbiamo e non vogliamo ottenere tutto subito. Il “tutto subito” nello sport, e ancor di più nel canottaggio italiano, non funziona e quindi la pazienza, l’applicazione del metodo e il lavoro duro sono le componenti per ottenere in futuro il successo anche nelle donne. Per quanto riguarda il pararowing, per l’Italia remiera, questo rimane sempre un settore molto complicato a causa del piccolissimo bacino a cui la nazionale può attingere, ed il lavoro che il capo allenatore Giovanni Santaniello sta sviluppando lo ritengo egregio poiché ci consente, a piccolissimi passi, l’inserimento di nuovi elementi nel gruppo Paralimpico. Questo ci darà modo di sperimentare nuove formule in vista dei mondiali di Plovdiv. Andando avanti ricordo che, per quanto riguarda il due senza senior maschile, scontiamo l’assenza dei due campioni del mondo 2017. Proveremo a reinventare un due senza per far sì che l’Italia possa essere presente in questa specialità ai prossimi appuntamenti con l’obiettivo di ben figurare. Per la prestazione del quattro senza senior maschile rimarco quanto contenuto nella mia dichiarazione post-gara, e confermo che i ragazzi che lo compongono godono della mia massima fiducia. Va da sé che dobbiamo fortemente rimboccarci le maniche perché dobbiamo riportare, tutti insieme, questa barca ai livelli che gli competono e ai quali ci ha abituati dal 2015. Il doppio senior maschile ha fatto vedere un’ottima velocità, in allenamento come nelle fasi eliminatorie, ma nella finale non è stato capace di ripetersi agli stessi livelli. Ho parlato con i ragazzi e abbiamo condiviso che nella finale è stato commesso un errore nella fase di passaggio tra la partenza e il passo. Questo ha pregiudicato tutto il prosieguo della regata. In questo week end sono impegnati ai Giochi del Mediterraneo e avremo di modo di iniziare a lavorare su questo aspetto. Per quanto riguarda l’otto dico subito che l’equipaggio ha attraversato un periodo altalenante anche in allenamento. La velocità che i ragazzi riescono a produrre ci fa ben sperare ma dobbiamo lavorare con maggiore applicazione tecnica e unicità di pensiero. La Coppa del Mondo di Linz ci ha riportato tutti fortemente con i piedi per terra. Il grosso balzo avanti fatto lo scorso anno tra Lucerna e il Mondiale è stato fatto grazie alla determinazione che i ragazzi hanno messo in ogni sessione di allenamento, esempio per tutta la squadra. Rimanendo sempre nel settore senior, relativamente al quattro di coppia senior maschile e senza toccare il risultato che si commenta da solo, ritengo sia necessario lasciar lavorare i nostri ragazzi lontano da tensioni inutili, ricordando continuamente loro i fasti del passato. Ho già affermato più volte che la specialità del quattro di coppia negli anni si è molto trasformata e che i giovani hanno bisogno di fare il loro percorso fuori da qualsivoglia pressione. Nel concludere ringrazio tutta la compagine azzurra per i risultati ottenuti e per il comportamento e la determinazione con cui affronta questi appuntamenti, sempre esemplari sia in gara che fuori dal campo di regata. Ringrazio il mio Staff Tecnico per le competenze e la passione che mette quotidianamente nei lunghi raduni di preparazione, quello Medico e i Team Manager, Nunzio Sorrentino e Alda Cama, che hanno lavorato tutti ai massimi livelli come si conviene ad una squadra olimpica. Grazie al supporto morale e manageriale del Presidente e dei Consiglieri al seguito della Squadra, peraltro sempre vicini alle nostre esigenze. Infine un grazie agli sponsor che sostengono il “nostro” canottaggio e che se continueranno a starci vicino ci daranno modo di crescere ulteriormente, e alle Società, che in alcuni “periodi casalinghi”, sono vicini ai nostri straordinari atleti ed atlete. Un ringraziamento particolare ai numerosi supporter, sperando che in futuro siano sempre di più, che non ci fanno mai mancare il calore del tifo italiano”.

Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Linz