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Coppa del Mondo di Linz. Risultati e resoconti FINALI A

domenica 24 Giugno 2018

Coppa del Mondo di Linz. Risultati e resoconti FINALI A

LINZ, 24 giugno 2018


OTTO MASCHILE: Sono le favoritissime Germania e Gran Bretagna ad imprimere subito un gran ritmo alla regata, inseguite dai due equipaggi olandesi, con l’Italia che fatica un po’ a reggere in avvio dall’acqua 6. Ai 500 metri i tedeschi campioni del mondo transitano al comando per soli 7 centesimi sui britannici, con l’Italia sesta a poco più di due secondi. A metà gara sono sempre i tedeschi davanti con quasi un secondo su Gran Bretagna e Olanda1, mentre gli azzurri cercano di rimanere agganciati agli inseguitori aumentando il ritmo. Nella seconda metà gara la Germania allunga ancora su Gran Bretagna e Olanda, con l’Italia che, seppur sesta, comincia a rimontare qualche metro agli avversari più vicini. Sul traguardo si impone la Germania su Gran Bretagna e Olanda1, con l’Italia che manca la quinta posizione per soli 4 centesimi sull’Australia. Italia sesta. 1. Germania (Johannes Weissenfeld, Felix Wimberger, Maximilian Planer, Torben Johannesen, Jakob Schneider, Malte Jakschik, Richard Schmidt, Hannes Ocik, Martin Sauer) 5.26.88, 2. Gran Bretagna (Tom Ransley, Thomas George, Tom Jeffery, Oliver Wynne-Griffith, Mohamed Sbihi, Alan Sinclair, Matthew Tarrant, William Satch, Henry Fieldman) 5.28.18, 3. Olanda1 (Vincent Van Der Want, Boudewijn Roell, Maarten Hurkmans, Simon Van Dorp, Mechiel Versluis, Ruben Knab, Lex Van Der Herik, Freek Robbers, Diederik Van Engelenburg) 5.29.37, 4. Olanda2 (Michiel Mantel, Harold Langen, Jan Van Der BIJ, Jacob Van De Kerkhof, Sander De Graaf, Vincent Klaassens, Michiel Oyes, Nelson Ritsema, Ae-Ri Noort) 5.29.67, 5. Australia (Liam Donald, Angus Widdicombe, Angus Moore, Simon Keenan, Nicholas Purnell, Joshua Booth, Robert Black, Kendall Brodie) 5.32.63, 6. Italia (Cesare Gabbia-Elpis Genova, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Luca Parlato-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Paolo Perino, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Enrico D’Aniello-timoniere-Fiamme Oro/RYC Savoia) 5.32.67.


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE: I primi 500 metri di gara vedono tutte le barche quasi in linea con la Germania che mantiene una punta di vantaggio su Polonia, Italia e Olanda, ma nella seconda frazione cede la Polonia mentre si alternano al comando le punte di Germania e Italia con l’Olanda sempre attaccata. Subito dopo metà gara la Germania prova a sferrare l’attacco decisivo, ma gli azzurri rispondono bene e transitano ai 1500 con soli 21 centesimi di distacco, con l’Olanda sempre pericolosissima a 72 centesimi. Finale spettacolare con gli azzurri che impongono un ritmo irresistibile agli avversari: la Germania cede il secondo posto all’Olanda, ma è l’Italia che trionfa e rinverdisce la sua tradizione ai vertici mondiali della specialità. Italia oro. 1. Italia (Andrea Panizza-Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Filippo Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili- Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.40.28, 2. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Stefan Broenink, Koen Metsemakers, Abe Wiersma) 5.42.04, 3. Germania (Ruben Steinhardt, Philipp Syring, Hans Gruhne, Stephan Krueger) 5.42.52, 4. Australia (Caleb Antill, Alexander Purnell, Luke Letcher, David Watts) 5.43.30, 5. Nuova Zelanda (Nathan Flannery, Jordan Parry, Cameron Crampton, Lewis Hollows) 5.45.79, 6. Polonia (Szymon Posnik, Maciej Zawojski, Dominik Czaja, Wiktor Chabel) 5.46.69.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: Le barche si muovono tutte all’unisono allo start, ma sono  le azzurre che si portano subito all’attacco affiancate dalla Polonia e dalla Svizzera. Ai 500 metri le barche sono tutte molto vicine, ma sono Italia e Svizzera a transitare al comando per una punta inseguite da tutte le altre. Nel secondo quarto le azzurre si piazzano su un ritmo di 35 colpi e si distendono bene prendendo mezza barca su Romania e Svizzera che rimangono sempre pericolosissime. A metà gara transitano nell’ordine Italia, Svizzera, Romania e Olanda tutte in un fazzoletto, mentre Nuova Zelanda e Polonia cedono qualche metro. Molto bella l’azione delle azzurre nella terza frazione, che fanno scorrere fluida la barca sull’acqua e rosicchiano centimetro su centimetro alle avversarie. Ai 1500 sono 1″73 di vantaggio sull’Olanda, mentre Romania e Svizzera cominciano a fare fatica a tenere il ritmo dell’Italia. Agli ultimi 150 metri Italia è ancora davanti e stringe i denti per resistere al ritorno prepotente dell’Olanda, ma Federica e Valentina rispondono alla grande a tutti gli attacchi e si aggiudicano un fantastico oro davanti a Olanda e Romania. Italia oro. 1. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Canottieri Gavirate) 6:54.10, 2. Olanda (Marieke Keijser, Ilse Pasulis) 6:55.63, 3. Romania (Ionela-Livia Cozmiuc, Gianina-Eòlena Beleaga) 6:57.02, 4. Svizzera (Patricia Merz, Frederique Rol) 6:57.04, 5. Nuova Zelanda (Zoe Mcbride, Jackie Kiddle) 6:57.15, 6. Polonia (Weronika Deresz, Katarzyna Welna) 7:01.92.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: Italia e Francia1 sin dalle prime palate sono le barche che si contendono la testa della corsa con la barca azzurra leggermente in vantaggio su tutte. Gara dura e tattica questa del doppio pesi leggeri dove Oppo e Ruta stanno dimostrando di essere la barca più veloce, almeno nella prima parte. Al passaggio dei 500 metri l’Italia è prima avanti alla Norvegia che nel frattempo, attaccando la formazione azzurra, aveva superato la Francia. Con tre quarti di barca di vantaggio l’Italia si proietta in avanti e al passaggio dei 1000 metri e prima con 1.29 di vantaggio sulla Norvegia che non molla e tenta di attaccare ancora alzando il suo ritmo sia per contenere il ritorno della Francia e sia per tentare di strappare la prima posizione all’Italia che continua la sua velocissima e stellare corsa verso il traguardo. Trentotto i colpi degli azzurri che a 1500 metri hanno 1.87 di vantaggio sulla Norvegia che non molla un colpo. Negli ultimi trecento metri la barca azzurra aumenta ancora il suo ritmo di palate portandole a 39/40 e piomba sul traguardo prima dopo aver fiaccato la resistenza della Norvegia, seconda, e della Francia quarta superata sul finale da un arrembante Belgio. Italia oro. 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.22.71, 2. Norvegia (Kristoffer Brun, Are Strandli) 6.24.45, 3. Belgio (Tim Brys, Niels Van Zandweghe) 6.25.84, 4. Francia1 (Pierre Houin, Thomas Baroukh) 6.26.57, 5. Polonia (Jerzy Kowalski, Mlosz Jankowski) 6.26.64, 6. Nuova Zelanda (Benjamin Van Dalen, Matthew Dunham) 6.28.68.


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE: partenza regolare all’unisono delle sei barche con l’Italia in acqua sei. Ad alternarsi al comando, nella prima parte di gara, sono Gran Bretagna e Germania, con l’Italia sesta al passaggio del primo intertempo. Gran Bretagna decisamente al comando continua con il suo ritmo a tenere alto il livello della competizione seguita dall’Australia che aveva superato inizialmente trascinandosi la Cina in terza posizione. Italia sempre sesta al passaggio dei 1000 metri mentre l’Australia a millequattrocento metri si porta al comando davanti alla Gran Bretagna e alla Germania, terza, che nel frattempo aveva superato la Cina. Italia sempre sesta a 4 secondi dalla medaglia tenta di ricuperare ma il ritmo si alza e non riesce a guadagnare posizioni, mentre va a vincere, in un duello all’ultima palata, l’Australia davanti alla Gran Bretagna e alla Cina che negli ultimi duecento metri, supera la Germania. Italia sesta. 1. Australia1 (Lucy Stephan, Rosemary Popa, Sarah Hawe, Molly Goodman) 6.30.83, 2. Gran Bretagna (Fiona Gammond, Holly Norton, Karen Bennet, Rebecca Shorten) 6.32.47, 3. Cina1 (Linlin Guo, Min Zhang, Liqin Yi, Fei Wang) 6.32.47, 4. Germania (Sophie Oksche Frauke Hacker, Ida Kruse, Alexandta Hoeffgen) 6.33.75, 5. Russia (Ekaterina Potapova, Anastasia Tikhanova, Ekaterina Sevostianova, Elena Oriabinskaia) 6.38.98, 6. Italia (Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, Benedetta Faravelli-Esperia Torino, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Giorgia Pelacchi- SC Lario) 6.41.40.


DOPPIO SENIOR MASCHILE: dopo una partenza regolare gli azzurri iniziano la loro rincorsa per rimanere agganciati alla Germania impegnata a imporre il suo ritmo con mezza barca di vantaggio su tutte le altre barche. Al passaggio dei 500 metri la formazione azzurra, che nel prossimo week end sarà impegnata ai Giochi del Mediterraneo, è sesta ad una barca dalla Germania prima. Dopo il passaggio della prima frazione si scatena la bagarre con colpi che vanno dai 37 ai quaranta e ai mille è ancora prima la Germania seguita dalla Gran Bretagna e dalla Svizzera, mentre l’Italia è pericolosamente sesta a 4 secondi dalla medaglia. A 1300 metri la Gran Bretagna attacca la Germania e si porta al comando al passaggio dei 1500 metri, davanti ai tedeschi ed alla Svizzera sempre terza, mentre la barca azzurra è ancora sesta sempre con lo stesso distacco dal podio. Sul finale la Gran Bretagna alza ancora il ritmo e mette luce tra lei e le inseguitrici che sul finale si spartiscono le posizioni: al secondo posto la Germania, terza la Svizzera, mentre l’Italia, che non riesce a ricuperare il distacco, termina sesta. 1. Gran Bretagna (Angus Groom, Jack Beaumont) 6.11.24, 2. Germania (Timo Piontek, Lars Harting) 6.13.71, 3. Svizzera (Nico Stahlberg, Roman Roeoesli) 6.14.49, 4. Nuova Zelanda (John Storey, Christopher Harris) 6.14.99,5. Francia (Matthieu Androdias, Hugo Boucheron) 6.17.92, 6. Italia (Romano Battisti, Simone Venier-Fiamme Gialle) 6.22.83.


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE: è la barca di Gran Bretagna1 a prendere il via prima delle altre con Broggini e Calabrese tra le prime quattro mentre Patelli e Bertolasi sono leggermente più attardate. Al passaggio dei primi 500 metri sono Nuova Zelanda e le due barche britanniche ad occupare le posizioni da medaglia con Broggini e Calabrese quarte e Patelli, Bertolasi quinte. Subito dopo il passaggio della prima frazione si scatenano le due barche azzurre e vanno all’attacco, ma la Nuova Zelanda è prima con Gran Bretagna2 seconda e al terzo posto, dopo l’attacco, è terza la barca di Patelli, Bertolasi seguita al quarto posto da Broggini e Calabrese. È stupenda la progressione delle due olimpioniche anche al passaggio dei 1500 metri, sono seconde a 5.45 dalla Nuova Zelanda con Broggini e Calabrese quarte punta a punta con la Gran Bretagna2.


Il finale è al cordiopalmo con le azzurre incollate al secondo posto mentre la Nuova Zelanda va a vincere. Un’Italia stellare porta a casa, al rientro all’agonismo di Sara Bertolasi e Alessandra Patelli, un argento dal sapore epico, mentre il secondo equipaggio azzurro è quinto dopo una gara davvero straordinaria. Italia argento. 1. Nuova Zelanda (Grace Prendergast, Kerry Gowler) 7.08.53, 2. Italia (Alessandra Patelli-SC Padova, Sara Bertolasi-SC Milano) 7.15.30, 3. Gran Bretagna2 (Rowan Mckellar, Harriet Taylor) 7.22.24, 4. Gran Bretagna1 (Anastasia Merlott Chitty, Rebecca Girling) 7.24.92, 5. Italia2 (Ilaria Broggini, Veronica Calabrese-Canottieri Gavirate) 7.26.55, 6. Ucraina (Oskana Golub, Anna Kontseva) 7.28.74

Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Linz