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130 anni di canottaggio. Edoardo Bosio, campione di canottaggio e di calcio

domenica 3 Giugno 2018

130 anni di canottaggio. Edoardo Bosio, campione di canottaggio e di calcio


TORINO, 05 giugno 2018 – La Figc celebra il suo 120° compleanno nella città dove nacque nel 1898 e che un anno dopo ospitò l’esordio di una rappresentativa nazionale. Ieri a Torino si è disputata la partita di calcio tra Italia Olanda, la prima volta fu sempre a Torino contro la Svizzera esattamente il 30 aprile del 1899, la partita finì con la vittoria degli Elvetici per 2 a 0 . Nella foto le due squadre con l’Italia in maglia a strisce. Nella prima rappresentativa giocò Edoardo Bosio primo Campione d’Italia di canottaggio con i colori della Canottieri Armida nel 1889 nel quattro con.


Edoardo Bosio discendente dello svizzero Giacomo Bosio, che con il motto «Bona cervisia lætificat cor hominum», nel 1845, fondò il primo birrificio d’Italia con sede nella centrale via della Consolata a Torino.Dopo essersi diplomato come ragioniere, fu assunto dalla Thomas & Adams di Nottingham, ditta operante nel campo dei tessili: ciò gli consentì di conoscere e praticare gli ambienti inglesi del football. Ritornato nel 1887 a Torino, si dimostrò immediatamente uno sportivo appassionato, avvicinandosi al canottaggio. Infatti, divenne socio della Società Armida, e successivamente il direttore tecnico della società. Dall’Inghilterra aveva riportato in Italia però, soprattutto, la passione per il football e qualche pallone di cuoio, cosa certamente non frequente all’epoca nella penisola. Bosio, proprio grazie ai suoi trascorsi britannici, era capace di giocare con la palla ed era intenzionato a dare un’organizzazione che consentisse la diffusione della pratica di quel gioco.


Bosio partecipò al primo campionato di calcio italiano, tra le file dell’Internazionale Torino, segnando il primo goal nella storia del calcio professionistico italiano e vincendo per uno a zero contro il FC Torinese; arrivò a disputare la finale persa contro il Genoa per due a uno, anche in questa occasione fu lui a segnare per la sua squadra.


Bosio era un personaggio eclettico per quell’epoca, oltre a praticare più sport e nello stesso tempo lavorare come mercante, ebbe il merito di esordire anche nel mondo dei cortometraggi cinematografici, come regista e fotografo in occasione del film: “La vita negli abissi del mare“, film del 1914. Il cortometraggio venne prodotto dalla Vesuvio Films, con la collaborazione dell’Ambrosio Film di Torino che co-produsse la pellicola.

Canottieri Armida