News

Il canottaggio italiano è sempre più rosa

martedì 10 Aprile 2018

Il canottaggio italiano è sempre più rosa


ROMA, 10 aprile 2018 – L’evoluzione del canottaggio moderno attraversa, e oseremo dire finalmente, l’universo femminile quasi come una sferzata che sta ridestando tutto il mondo remiero italiano. Un’evoluzione che la Federazione sta agevolando – anche grazie all’Agenda Tokyo 2020 – e sostenendo, grazie anche ai propri sponsor, da un quinquennio con borse di studio dedicate alle migliori atlete in maniera da favorirne anche la formazione culturale e l’auspicata dual career. Insomma, il canottaggio italiano si pone l’obiettivo di sviluppare il cambiamento, stimolato dal CIO e dalla FISA, con una serie di iniziative come il progetto per il canottaggio femminile che la Federazione è riuscita a farsi finanziare dal CIO o con il sostegno di COOP che ha deciso di essere sponsor della squadra femminile azzurra. Tutte iniziative che muovono il “rosa del canottaggio” come non è mai stato fatto prima.

A questo grande cambiamento in atto, anche l’ANAC, presieduta da Maurizio Ustolin, ha voluto dedicare ne “I quaderni dell’ANAC” uno “Speciale Spazio Donna”. Un intero numero, visibile a questo link, nel quale è possibile leggere interessanti articoli di Donne che, nelle varie attività legate al mondo remiero, sono diventate esempio da seguire. Una pregevole iniziativa che canottaggio.org ha voluto portare all’attenzione del grande pubblico perché il canottaggio femminile possa arrivare, nel più breve tempo possibile, alla pari di quello maschile e questo in tutti i settori. Sempre più donne, infatti, remano, fanno i Giudici Arbitri, sono Dirigenti di Società e allenano e, quindi, sono ancora più determinate a conquistarsi sempre spazi maggiori sia nell’agonismo, nella direzione tecnica e sia nell’attività dirigenziale e nel prossimo futuro potremo sicuramente vedere sempre più donne sedere nei Consigli della Federazione Italiana Canottaggio, come in tutte le altre Federazioni sportive e nel CONI stesso, che proprio ieri ha stabilito che, dal prossimo mandato, in tutti i Consigli federali dovrà essere garantita la presenza di almeno un terzo di componenti femminili.

La Voce dell’Anac n. 22