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L’otto del Comitato Piemontese ha fatto 13

lunedì 12 Marzo 2018

L’otto del Comitato Piemontese ha fatto 13


TORINO, 12 marzo 2018
– A Londra, alla prestigiosa regata “Head Of The River, sulle energiche acque del Tamigi, l’ammiraglia del Comitato Piemontese ha fatto 13! Ci si era dati come obiettivo di arrivare nei primi 50, si sognava di entrare nei primi trenta, ma i nostri cavalieri Alberto Di Seyssel, capovoga, Edoardo Lanzavecchia entrambi dell’Armida, Emanuele Giacosa, Andrea Carando, Leonardo Radice Karoschitz e Vittorio Serralunga del Cerea, Lorenzo Galano dell’Esperia e Francesco Squadrone degli Amici del Fiume, timonati da Camilla Gozellino (Armida), hanno voluto strafare e su 301 equipaggi sono arrivati tredicesimi.


Una gara eccellente per questo equipaggio misto con atleti selezionati tra i nostri circoli remieri. Atleti che per partecipare alla regata si sono messi alla prova come allenatori a degli stage dedicati ai master e si sono allenati seriamente specificatamente per questa impresa senza venir meno agli impegni agonistici societari. La trasferta è iniziata con un ultimo allenamento alle sei di mattino di venerdì, sulle acque del Po, prima della partenza da Caselle nel pomeriggio e si conclusa con il rientro questa mattina con partenza all’alba da Londra dopo una notte passata nel centro di Londra e un breve “riposo” all’aeroporto prima di salire sull’aereo.


Le due giornate londinesi sono state molto intense. Al sabato, finite le gare dedicate alla donne, i nostri ragazzi hanno fatto un uscita per provare la barca e il percorso recandosi al Rowing Club di Fulham che ha fornito l’otto per la regata. A quell’ora la marea, molto bassa, ha costretto l’equipaggio ha provare l’esperienza di uscire non dai pontili ma a piedi immersi in acqua. (Abituale per i londinesi un po’ meno per noi “mediterranei”). L’uscita ha permesso anche di provare a remare in condizioni per noi più insolite affrontando corrente fluviale, flusso della marea e vento. Alla sera ritorno all’accogliente e caratteristico ostello con Pub al piano terreno.


Alla domenica sveglia al mattino presto per poter raggiungere il Rowing Club di Fulham recuperare la barca e recarsi alla partenza, a monte, dove necessitava giungere con notevole anticipo dato il grande numero di imbarcazioni (oltre 300). Riscaldamento sui remergometri, ultimi consigli tecnici e via in acqua. Corsa degli accompagnatori alla linea di arrivo, molto più a valle.


Regata davvero entusiasmante e senza rischiare di essere presuntuosi, anche nelle battute finali, una bella barca potente ed elegante. Poi, mentre l’equipaggio risaliva il percorso, l’attesa dei risultati nella sala stampa. Il timido entusiasmo iniziale, dopo che i primi cento arrivi si erano conclusi e l’ammiraglia piemontese rimaneva attestata sulla tredicesima posizione, si è liberato in un gioioso orgoglio scatenando la diffusione dell’entusiasmante notizia a tutti gli allenatori, consiglieri e veri appassionati che seguivano l’evento da Torino.


Ora alcuni commenti dei protagonisti a partire dal Coordinatore tecnico Federico Vitale: “Una bellissima avventura, sono contento della serietà con cui è stata affrontata la gara un equipaggio con tanti atleti azzurri, bello confrontarsi con il top del movimento remiero internazionale”. Felici tutti gli atleti e qui alcuni commenti: “Entusiasmante il tifo dai ponti gremiti di persone, mentre cercavi di dare il massimo”. “Eravamo molto emozionati per come siamo arrivati, con il nostro impegno, tra amici a questa regata storica, nella culla del canottaggio”. “Visto che siamo stati fermi tanto alla partenza abbiamo fatto la gara in progressione, raggiungendo la nostra velocità ideale verso un terzo di gara, per poi andare a incrementare l’ultima parte di gara”.

Riccardo Iuliani

Speciale Regate Internazionali Amsterdam e Londra