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LONDRA, 11 marzo 2018 - Più di trecento
equipaggi alla Head Of The River, gara molto sentita
a Londra, seguita da un gran numero di spettatori. E
la barca Canottieri Cerea, con un equipaggio misto
della società torinesi si aggiudica il tredicesimo
posto complessivo, il secondo nella categoria "Overseas",
la classifica riservata agli equipaggi stranieri.
Una gara eccellente per un equipaggio misto che per
partecipare alla regata si è messo alla prova come
allenatori a degli stage dedicati ai master. I
protagonisti dell’impresa londinese, davanti a club
prestigiosi, sono: Alberto Di Seyssel, capovoga, e
Edoardo Lanzavecchia entrambi del circolo Armida,
Emanuele Giacosa, Andrea Carando, Leonardo Radice e
Vittorio Serralunga della Canottieri Cerea, Lorenzo
Galano per l’Esperia e Francesco Squadrone degli
Amici del Fiume, Camilla Gozellino la timoniera
Armida.
I migliori ragazzi dei circoli remieri di Torino si
sono fatti valere sulle acque londinesi. Partiti,
dal circolo di Fulham Reach Rowing Club con il
numero 93 in una giornata fredda, con vento contro
ma non piovosa, hanno fatto un tempo di 18:26.6.
Sono il primo equipaggio italiano, mentre la gara
dell’equipaggio Cus Pavia è stata in direzione della
classifica dei pesi leggeri, nella quale la barca
era già stata sul podio. In barca, all’arrivo
trentesimi con il tempo di 18.51.0, terza posizione
complessiva tra i Pesi Leggeri: Gianluca Santi, Piero Sfiligoi, Corrado Regalbuto, Andrea Fois, Mirko
Fabozzi, Edoardo Buoli, Leonardo Bruschi, Luca
Romani e timoniere Andrea Riva. Per la barca dei
canottieri Cagliari l’avventura londinese racconta
un 185esimo posto (19° tra gli "Overseas".
“Una bellissima avventura, sono contento della
serietà con cui è stata affrontata la gara -
commenta il loro allenatore Federico Vitale,
coordinatore tecnico regionale del Piemonte - un
equipaggio con tanti atleti azzurri, bello
confrontarsi con il top del movimento remiero
internazionale”. “Eravamo molto emozionati -
commenta Di Seyssel, pluricampione del mondo e
capovoga - per come siamo arrivati, con il nostro
impegno, tra amici a questa regata storica, nella
culla del canottaggio”. “Visto che siamo stati fermi
tanto alla partenza - commenta Lorenzo Galano,
bronzo agli Under 23 di Plovdiv - abbiamo fatto la
gara in progressione, raggiungendo la nostra
velocità ideale verso un terzo di gara, per poi
andare a incrementare l’ultima parte di gara”.
Giorgia Garberoglio
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