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Consegna Diploma d’Onore FIC a Anna Scalfati

lunedì 10 Dicembre 2018

Consegna Diploma d’Onore FIC a Anna Scalfati


ROMA, 10 dicembre 2018
– La Federcanottaggio consegna alla Proprietà del Lago di Paola il Diploma d’onore “Per il contributo dato alla Federazione Italiana Canottaggio a raggiungere 130 anni di prestigiosi successi”. Il prestigioso riconoscimento, che coincide con i 60 anni di presenza del Centro remiero della Marina Militare sulle sponde del lago di Paola, viene partecipato congiuntamente dal Presidente del Comitato Regionale FIC, Giuseppe Antonucci, e dal Comandante protempore del Mariremo Sabaudia, Capitano di Fregata Sergio Lamanna alla dott.ssa Anna Scalfati, erede e rappresentante della Proprietà; Il Comandante Lamanna, in tale occasione, ha personalmente ed a nome della Marina Militare ringraziato la Proprietà del Lago per la preziosissima opera di mecenatismo che la famiglia Scalfati ha voluto da sempre promuovere a favore degli sport remieri e delle Istituzioni Sportive, militari e civili, che hanno potuto giovare dell’utilizzo del Lago di Paola, uno dei migliori “stadi dell’acqua” in Europa per gli allenamenti e le competizioni degli atleti nazionali di vertice agonistico.


Il Presidente del Comitato Regionale, nel consegnare il diploma d’onore, ha ribadito, anche a nome del Presidente Nazionale, Giuseppe Abbagnale, l’importanza ed il valore del contributo offerto dalla famiglia Scalfati quale fondamentale tessera di un centotrentennale mosaico che ha portato oggi L’Italia sulla vetta dell’olimpo sportivo quale nazione 1^ classificata nel medagliere mondiale. La dottoressa Anna Scalfati, convenuta presso il Centro della Marina per la consegna del riconoscimento, nel confermare l’attenzione rivolta nel tempo già da suo padre, Giulio Scalfati, anch’egli Ufficiale della Marina Militare, alle attività naturalmente più confacenti alla tipologia del lago di Paola ed alla sua tutela ambientale, la pesca e lo sport remiero, pone l’accento sul contributo che le Istituzioni sportive e militari hanno dato e devono continuare a garantire per la tutela di un così prezioso bene che, in quanto tale, non è mai stato scevro da tipologie di attacchi scellerati e lesivi del tesoro naturale che esso rappresenta nel panorama nazionale. L’evento, incastonato nello sviluppo di una regata regionale, ha segnato un momento di profonda riflessione nel panorama sportivo remiero nazionale e di “vision” su ogni possibile economia ecocompatibile perseguibile sul bacino lacuale pontino.

Comitato FIC Lazio