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Il saluto del Presidente del CONI Giovanni Malagò all’Assemblea Nazionale

sabato 1 Dicembre 2018

Il saluto del Presidente del CONI Giovanni Malagò all’Assemblea Nazionale


ROMA, 01 dicembre 2018
– Il Presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto questa mattina a Roma all’Assemblea Nazionale della Federazione Italiana Canottaggio. Rientrato nella notte da Tokyo, dove aveva preso parte ad un appuntamento preolimpico del CIO riservato ai presidenti dei comitati olimpici nazionali, il Presidente Malagò ha fatto gli onori di casa – l’Assemblea federale è ospitata dal CONI all’interno del Salone d’Onore – dichiarandosi lieto di essere presente all’appuntamento e cogliendo l’occasione per spiegare quali criteri sta seguendo il CIO per la definizione delle specialità parte del programma dei futuri Giochi Olimpici, a partire da quelli di Parigi 2024.


Relativamente al canottaggio italiano, Malagò ha sottolineato come questo abbia compiuto passi da gigante negli ultimi anni, plaudendo inoltre alla strada intrapresa dalla FIC per modificare il proprio Statuto e auspicando che altre Federazioni possano in futuro seguire l’esempio del canottaggio per le proprie assemblee. Ricordando l’importanza che riveste l’anno che sta per arrivare, quello preolimpico che inizierà dunque ad assegnare i primi pass per i Giochi di Tokyo 2020, il Presidente Malagò ha fatto i complimenti al canottaggio italiano per aver ottenuto l’organizzazione di due tappe di Coppa del Mondo proprio nell’anno olimpico, prima a Varese e poi a Sabaudia. Due campi di regata che testimoniano nel caso di Varese la consolidata capacità della Schiranna, già sede di importanti eventi internazionali, di inserirsi ormai tra i bacini remieri più utilizzati dalla FISA per le proprie manifestazioni, mentre nel caso di Sabaudia l’assegnazione, per il presidente Malagò, è importante anche per stimolare la pratica del canottaggio al Sud e dunque per consolidare la territorialità della disciplina.


Nel concludere il suo saluto all’Assemblea, il Presidente Malagò ha tenuto a evidenziare come la fidelizzazione che hanno gli uomini del canottaggio, l’orgoglio dell’appartenenza di essere un canottiere, non ce l’ha nessuno nel panorama sportivo in Italia. Una dichiarazione di grande orgoglio per tutto l’universo remiero italiano, che ha visto in chiusura il Presidente del CONI, già Socio Onorario della Federazione, ritirare il Diploma d’Onore e poi consegnarlo, a sua volta, al Presidente FIC Giuseppe Abbagnale.

Speciale Assemblea Ordinaria e Straordinaria – Roma