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Assemblea Ordinaria e Straordinaria di Roma. Proviamo a fare chiarezza su alcuni punti

domenica 11 Novembre 2018

Assemblea Ordinaria e Straordinaria di Roma. Proviamo a fare chiarezza su alcuni punti


ROMA, 12 novembre 2018
– Manca ancora qualche settimana all’Assemblea Ordinaria e Straordinaria, che si svolgerà a Roma il prossimo 1° dicembre, per cui vediamo alcuni contenuti delle proposte che saranno portate all’attenzione del Delegati. Durante l’Assemblea, infatti, saranno portate all’esame e all’approvazione dei Delegati alcune proposte di modifiche allo Statuto in funzione di una riforma attuata dal Commissario ad acta nominato dal CONI per inserire norme dettate dai nuovi Principi Fondamentali deliberati dal CONI e dalle norme di legge. Per fare ancora più chiarezza abbiamo sentito il Vice Presidente Andrea Vitale il quale ricopre anche il ruolo di Presidente della Commissione Carte Federali che ha lavorato alla predisposizione del documento da portare in Assemblea.

Nello specifico a Vitale abbiamo posto alcune domande sulla proposta di voto plurimo per le Società remiere, chiedendo subito come sta cambiando il mondo del canottaggio italiano:
Abbiamo lavorato su due distinte proposte da portare all’attenzione dell’Assemblea. Per la prima siamo stati stimolati da una situazione di cui si parla già da svariati anni. Esiste, infatti, un grande movimento di canottaggio indoor che vorrebbe entrare a far parte della nostra Federazione – sottolinea Vitale, che aggiunge – insieme al Presidente Abbagnale e al Consiglio federale abbiamo ritenuto che i tempi possano essere maturi per aprire le porte della nostra Federazione a questi praticanti del remoergometro. Per fare questo abbiamo pensato di creare la figura delle Società ed Associazioni Aggregate le quali possano usufruire di tutti i servizi della nostra FIC potendo tesserare i propri atleti e, quindi, partecipare alle manifestazioni ufficiali federali”.

Ma lei ritiene, quindi, che l’ingresso di società che di fatto svolgono, almeno inizialmente, solo attività indoor possa essere condivisa e apprezzata dalla base?
Ritengo che sia giunto il momento di favorire questo allargamento della base dei praticanti, entrando anche nelle palestre dove l’uso del remergometro è sempre più frequente e propedeutico per svolgere attività anche in altre discipline sportive”.

Ci illustri allora la seconda proposta:
La decisione del CONI di modificare gli statuti delle Federazioni Sportive Nazionali, incaricando dei Commissari ad acta, ed adeguarli velocemente ai nuovi Principi Informatori approvati dal Consiglio dei Ministri, sta contribuendo a riforme epocali anche nella nostra Federazione e tutti noi dobbiamo tenerne conto poiché non si possono ignorare le disposizioni di legge. Vanno fatti dei cambiamenti e, se non si fanno ora, sarà sempre più difficile che questi in futuro possano essere apportati al nostro Statuto”.

Ci può chiarire ora quali sono queste riforme adottate dal Commissario ad acta e inserite nello Statuto della FIC?
Una delle più importanti riguarda il Diritto di Voto. Contrariamente a quanto si aspettavano e auspicavano la maggior parte delle Società Affiliate, il nuovo Statuto della FIC, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo mese, farà scomparire l’attuale impostazione dei Diritti di Voto nelle assemblee federali. Sarà cancellata, di fatto, la norma che fissa il diritto di voto con il minimo dei 20 punti acquisiti nelle classifiche nazionali. Questo pone tutte le società attualmente affiliate, anche quelle che non svolgono attività, sullo stesso piano: la prima conta come l’ultima delle classifiche di riferimento. L’importante è svolgere attività continuativa ed avere almeno un punto in classifica“.

Quindi, mi pare di capire che tutte le società affiliate alla Federazione sono diventate uguali nel diritto di voto. Non si riconosce più il merito, ma basta solo l’essere affiliate ed avere almeno un punto in classifica per arrivare in Assemblea e votare?
Certo, è così. Il Commissario, in ossequio ai dettami del CONI, ha stabilito, infatti, che avranno il diritto di voto anche le Affiliate che svolgono a carattere continuativo attività amatoriali e scolastiche. Queste novità hanno portato il Consiglio Federale, con l’ausilio della Commissione Carte Federali (Componenti: Stefano Mossino, Massimiliano D’Ambrosi, Nicola Sgobba, Franco Bindi, Dario Crozzoli, Mario Luigi Italiano, ndr) che mi onoro di presiedere, a studiare la possibilità di immettere nella nostra normativa il Voto Plurimo, peraltro già esistente nelle assemblee di tante altre federazioni sportive. Non è comunque nostra intenzione emulare gli altri, ma siamo mossi dalla volontà di garantire, per il futuro, una rappresentanza adeguata a chi svolge attività remiera tradizionale”.

Quindi si verrebbe a creare una sorta di democrazia meritocratica dove chi lavora per il canottaggio, come è giusto che sia, ha la possibilità di esprimere un voto commisurato a tale impegno. Mi spiego: tutte le Società Affiliate possono votare, ma per contare di più devono svolgere attività remiera prevalentemente in barca. In questo modo si garantisce a chi investe risorse la possibilità di poter valere un po’ di più. E’ così?
Assolutamente sì. Il voto plurimo, con le nuove direttive, diventa indispensabile come norma: una sorta di autodifesa per tutte quelle Società Affiliate che, utilizzando ingenti risorse, svolgono da anni attività agonistica di grande prestigio per la nostra Federazione sia sotto il profilo olimpico, e quindi di vertice, e sia sotto il profilo dell’avviamento, il perfezionamento e la crescita dei giovani canottieri dei settori giovanili sociali”.

Vice Presidente, ci illustri quindi la proposta che sarà portata all’approvazione dell’Assemblea.
Abbiamo studiato con scienza e coscienza una proposta che garantirebbe a 100 Società Affiliate la possibilità di avere un voto plurimo: le prime 40 di una classifica speciale, infatti, avrebbero 3 voti in Assemblea, mentre dalla 41ª alla 100ª avrebbero 2 voti. Dalla 101esima, invece, le Società Affiliate avrebbero un solo voto, quello di base, garantito a tutte poiché, con le nuove norme, sparisce lo sbarramento dei 20 punti minimi per partecipare con voto ad un’Assemblea”.

Mi sembra una proposta ben strutturata. Ci spiega però come si arriva alla definizione della classifica di cui ci sta parlando?
All’atto dell’indizione dell’Assemblea, sarà stilata una classifica speciale, che sarà a carattere crescente, data dalla sommatoria della posizione che ogni singolo affiliato, avente diritto al voto, ha ottenuto nelle classifiche nazionali (Montù e d’Aloja – Allegato A) nelle due stagioni sportive concluse e che precedono l’Assemblea stessa. Da questa classifica, appunto, scaturiscono i voti anzidetti. Chiarisco, infine, che per avere diritto ad almeno un voto le Società Affiliate devono comunque aver maturato un’anzianità di affiliazione di almeno 12 mesi precedenti la data di celebrazione dell’Assemblea e devono avere svolto, con carattere continuativo, effettiva attività agonistica, intendendosi per tale la partecipazione a qualsiasi gara e/o campionato valido per le classifiche nazionali ed iscritto nei calendari ufficiali Nazionali e Regionali della Federazione oppure attività amatoriale, scolastica e promozionale svolta nell’ambito di programmi federali”.

Claudio Tranquilli

Speciale Assemblea Ordinaria e Straordinaria – Roma