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Disputata a Londra la Head of the River Fours

domenica 4 Novembre 2018

Disputata a Londra la Head of the River Fours


TRIESTE, 04 novembre 2018 – Un ottimo 6° posto della barca sulla quale gareggiavano Piero Sfiligoi e Stefano Morganti (Saturnia), assieme a Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro) e Andrea Fois (CUS Pavia) alla Head of the River Fours, sabato mattina sul Tamigi. Eccellente prestazione del 4 di coppia senior maschile alla HOR4, regata long distance londinese, un evento della tradizione britannica, che non smette di entusiasmare oltre a chi gareggia, il folto pubblico sulle rive ed ai passaggi dei ponti. Il piano di emergenza scattava venerdì causa il vento con forti raffiche da sud, sul Tamigi, che sollevava onde di ragguardevoli dimensioni in particolare da Hammersmith a Putney. L’ispezione fluviale prima della partenza dava esito positivo e l’organizzazione decideva di far effettuare il percorso completo, alle 483 imbarcazioni a 4 vogatori che prendevano il via regolarmente alle 11,00.

Partenze ad handicap con la barca italiana che partiva per nona, e passaggio in 3’10” sotto Barnes Bridge per Sfiligoi, Morganti, Barbaro e Fois, con distacchi minimi dai battistrada (non più di 7”), tra i quali le due formazioni del Leander il club di canottaggio londinese più esclusivo ed importante. Ad Hammersmith distacchi ancora molto contenuti, con Sfiligoi e Morganti a 19” dal Leander che guidava la gara. All’aumento delle onde, un incidente tecnico lungo il percorso rallentava la corsa del “quattro” italiano, che transitava al 6° posto assoluto sul traguardo in 19’06”, sesto anche di categoria. “La gara è andata bene,” le parole a caldo di Sfiligoi, “siamo partiti noni e abbiamo superato tre equipaggi. La corrente era a favore, mentre il vento era contrario, e nel tratto che costeggia lo stadio del Fulham si sono create onde molto alte che hanno disturbato l’ultimo tratto di gara. Purtroppo dopo metà gara abbiamo danneggiato la maschetta del numero due e questo ci ha un po’ penalizzato durante il tratto ondoso. Siamo comunque molto soddisfatti perché siamo arrivati molto vicini agli altr,i a 32” dai primi classificati, con a bordo i membri della nazionale inglese che vantavano qualche medaglia olimpica!”

“Sesti sia assoluti che di categoria!” dichiarava Morganti, “ Tutto sommato è andata bene, purtroppo circa a metà gara a Leone (Maria Barbaro; n.d.r.), si è rotto l’archetto della forcola e non riusciva più ad esprimersi al meglio. Gara molto bella, molti spettatori a fare il tifo sulla riva e sui ponti. La corrente era a favore però il vento era contro e a momenti creava anche delle onde abbastanza alte. Siamo contenti del risultato anche per il non troppo distacco dagli altri equipaggi tutti di livello.”

Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa Federcanottaggio FVG