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Scuola: presentato il nuovo progetto di sperimentazione didattica a sostegno degli studenti-atleti di alto livello per l’anno scolastico 2018/2019

sabato 15 Settembre 2018

Scuola: presentato il nuovo progetto di sperimentazione didattica a sostegno degli studenti-atleti di alto livello per l’anno scolastico 2018/2019


ROMA, 15 settembre 2018 – Ieri, presso la Sala della Comunicazione Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stata presentata la terza edizione della sperimentazione didattica “Studenti-Atleti”, il progetto promosso dal MIUR in collaborazione con il CONI, Lega Serie A e Comitato Italiano Paralimpico che lo scorso anno ha coinvolto oltre 1.500 tra ragazzi e ragazze, provenienti da 396 istituti italiani. L’obiettivo dell’ambizioso progetto è quello di creare le condizioni perché gli studenti, impegnati nelle attività sportive di alto livello, possano mantenersi in pari con gli studi mediante percorsi personalizzati e, nei momenti di maggiore impegno con la preparazione atletica, avvalendosi di lezioni a distanza.


Molte le novità introdotte rispetto allo scorso anno. In virtù degli ottimi risultati ottenuti, il progetto quest’anno chiamerà in causa ben 3000 studenti, raddoppiando, di fatto, i numeri della scorsa edizione. Inoltre il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha deciso l’allargamento della platea delle ragazze e dei ragazzi che potranno aderire alla sperimentazione, sia negli sport individuali che in quelli di squadra professionistici e non. Ci saranno più opportunità, ad esempio, per chi gioca, a pallavolo, calcio, basket, con l’allargamento delle serie e categorie coinvolte.


A fare gli onori di casa, il Ministro del MIUR, Marco Bussetti, il quale si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti fin ora ottenuti: “Si tratta di un progetto che sta dando dei buoni risultati ma da solo purtroppo – annota il Ministro Bussetti – non basta. Abbiamo il dovere di ridare la giusta collocazione dello sport all’interno delle nostre scuole dove non ci si occupa del risultato ma dell’aspetto educativo che questo ha nel formare i giovani sul piano individuale e collettivo. L’attività sportiva diventa allora un valore aggiunto capace di insegnare la disciplina, il rispetto delle regole e delle autorità, il senso di responsabilità, la capacità di fare squadra, il controllo del proprio corpo. Tutti elementi utili, se ci pensiamo, per formare un buon cittadino”.


Alla presentazione ha partecipato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, da sempre forte sostenitore del binomio sport-studio. Malagò ha affermato che: “Oggi si fa un grande passo avanti nella soluzione del problema relativo alla distanza tra sport e scuola per questo voglio ringraziare il Ministro per il lavoro che si sta portando avanti. Nel nostro bilancio, che è lacrime e sangue, abbiamo 10 milioni di euro da destinare al progetto scuola e sport. Lo sport è fondamentale e bisogna perseguire la strada imboccata per creare le basi ottimali da offrire a questi giovani che vogliono affrontare il difficile percorso dello studente-atleta. Un discorso che diviene ancora più importante per quello che riguarda coloro che sono impegnati nelle discipline minori”. Presente all’incontro anche il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati.


Sono inoltre intervenuti la campionessa di nuoto Simona Quadarella e lo spadista Marco Fichera, argento alle olimpiadi di Rio, i quali hanno raccontato le rispettive esperienze che hanno sottolineato l’importanza, per qualsiasi atleta, di poter affiancare alla preparazione un percorso di studi, fondamentale per una formazione a trecentosessanta gradi.


Sempre durante la conferenza hanno preso la parola gli studenti/atleti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Saverio Nitti” di Napoli, Giampiero Di Martire (pallanuoto) e Emanuele Sardi (nuoto) e del Liceo Scientifico “T. Salvini” di Roma, Amedeo e Valeria Toraldo (Canoa-Kayak), in forza alla Canottieri Aniene. I giovani hanno riportato la loro esperienza, descrivendo le difficoltà che si possono incontrare nel tentativo di portare avanti gli studi parallelamente all’attività sportiva ma anche i vantaggi che il progetto in questione offre.


Ricordiamo infine che sul sito del MIUR è disponibile la circolare che consente di aderire alla sperimentazione. Le domande potranno essere presentate fino al 30 ottobre 2018.