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Le dichiarazioni dei protagonisti: i finalisti di oggi

giovedì 13 Settembre 2018

Le dichiarazioni dei protagonisti: i finalisti di oggi

PLOVDIV, 13 settembre 2018 – Di seguito le dichiarazioni di alcuni protagonisti delle cinque barche azzurre che oggi hanno conquistato la finale dei Mondiali Assoluti sul bacino del Maritza River a Plovdiv.


Marco Di Costanzo (Fiamme Oro, quattro senza Senior maschile, capovoga): “Sono contento per la gara che abbiamo disputato, la semifinale è una gara sempre molto difficile da disputare e abbiamo costretto gli avversari a starci dietro. Vincendo ci siamo aggiudicati questa finale che comunque vada interpreteremo dando il nostro massimo in quella che reputo una delle specialità più difficili di tutto il canottaggio. Adesso restiamo sereni e concentrati aspettando la finale, ho piena fiducia nei mie compagni di barca, non potevo sperare in un equipaggio migliore, quando mi giro all’indietro so di avere le spalle coperte da atleti che sanno cosa significhi far andare veloci un’imbarcazione”.


Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro, doppio Pesi Leggeri maschile, capovoga): “Passare indenni dal turno di qualificazione di ieri non era facile, perché oltre agli avversari dovevamo sfidare anche il vento, tuttavia facendo ciò che ci eravamo prefissati di fare abbiamo disputato la nostra gara, con l’Austria vincitrice del quarto di finale che alla fine non è riuscita a scappare più di tanto nonostante le condizioni maggiormente favorevoli di cui godeva in acqua 6. Oggi in semifinale abbiamo gestito bene la gara, partendo decisi, imponendo il nostro passo e difendendo la prima posizione fino alla fine”.
Stefano Oppo (Carabinieri, doppio Pesi Leggeri maschile , numero due): “Il quarto di finale di ieri è stato abbastanza condizionato dal vento, ma l’importante era passare il turno e ce l’abbiamo fatta riuscendo anche a gestire bene le difficoltà che si stavano presentando in acqua a causa di fastidiose folate di vento. Oggi invece la semifinale si è disputata in condizioni più eque, anche se l’acqua 6 appariva un po’ più favorita rispetto alle altre. In semifinale abbiamo comunque fatto tutto ciò che volevamo fare, è andata bene e ora restiamo concentrati sulla finale. Abbiamo ancora un giorno per limare qualcosa e cercheremo di essere pronti per sabato mattina quando ci giocheremo le medaglie”.


Sara Bertolasi (SC Milano, due senza Senior femminile, capovoga): “Volevamo entrare in finale, e ci siamo riuscite. Eravamo consapevoli che sarebbe stata una gara punta a punta, nella quale non era permesso commettere errori. Abbiamo trovato fin da subito il passo giusto, che ci ha permesso di arrivare nell’ultima parte con l’energia e la freddezza bastevoli per effettuare una lunga chiusura, anticipando i nostri avversari, e mantenere così la posizione per la finalissima. Sembrerà superfluo ciò che sto per dire, ma sono molto contenta di essere in finale”.
Alessandra Patelli (SC Padova, due senza Senior femminile, numero due): “Personalmente, nei giorni passati provavo a visualizzare nella mia testa come sarebbe potuta andare la semifinale, e visti avversari e tempi delle batterie non riuscivo a fare un pronostico. Questa mattina poi, essere lucida era l’unica cosa che c’era da fare, dire le parole giuste al momento giusto durante il percorso e concludere la semifinale con la consapevolezza di aver dato il massimo. Così è stato e, stento ancora a crederlo, sono alla mia prima finale ad un Mondiale Assoluto in nove anni di attività. Ora non resta altro da fare che recuperare bene le energie per affrontare al massimo delle forze la finale di sabato”.


Andrea Panizza (Fiamme Gialle-Moto Guzzi, quattro di coppia Senior maschile, numero tre): “E’ stata una bella gara, anche se potevamo esprimerci molto meglio. E’ stata dura essendo la prima gara dopo alcuni giorni senza tirare, e sabato si può fare molto meglio, speriamo solo di fare un’ottima gara”.
Filippo Mondelli (Fiamme Gialle-Moltrasio, quattro di coppia Senior maschile, numero quattro): “Il percorso è stato sofferto dalla prima all’ultima palata, questo recupero valeva una piccola finale. Abbiamo scarburato e ci siamo presi questa finale, che volevamo ottenere a tutti i costi. Siamo contenti di questo risultato, sabato in finale avremo il coltello tra i denti e tanta voglia di fare e di confermare quanto di buono fatto vedere finora quest’anno. Gli avversari non regaleranno niente, tutti vorranno darci fastidio ma noi saremo pronti a vendere cara la pelle”.

Clara Guerra (Fiamme Gialle-Pro Monopoli, singolo Pesi Leggeri femminile): “La semifinale è stata completamente diversa dalla batteria, come sempre è stata la gara più difficile ma ero più tranquilla che in batteria e fisicamente mi sentivo meglio. Ho optato per una partenza forte così da allontanare subito le altre e mettermi in posizione di sicurezza per centrare la finale. Dopo la metà gara ho mollato un po’ l’intensità per controllare, scegliendo anche di non forzare nel serrate finale. Mi attende solo mezza giornata di recupero prima della finale, quindi era importante gestire le energie. Per la finale di domani non faccio pronostici, voglio solo dare tutto dalla prima all’ultima palata. Sarà dura, tutte le finaliste viaggiano all’incirca sugli stessi riscontri cronometrici, ma sognare non costa nulla”.

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Pararowing – Plovdiv