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Racice. Risultati e resoconti FINALI 12/08

domenica 12 Agosto 2018

Racice. Risultati e resoconti FINALI 12/08

RACICE, 12 agosto 2018


OTTO MASCHILE
: La regata delle ammiraglie conclude il Mondiale Juniores 2018 e al via la Polonia parte a razzo ma l’Italia dall’acqua 2 non si lascia sorprendere e rimane attaccata alla barca polacca. Sul passo cominciano a farsi vedere Gran Bretagna e USA che transitano nell’ordine ai 500 metri con l’Italia quinta a 1″49. Nella seconda frazione prosegue la lotta per la prima posizione tra britannici e statunitensi con l’Italia che cerca non di non farsi staccare troppo dalle posizioni valide per il podio. A metà gara posizioni di testa immutate con l’Italia che ora è un po’ attardata sempre in quinta posizione. Nel terzo quarto la barca azzurra prova un attacco per ricuperare sulla Germania, terza, che ai 1500 rimane davanti agli azzurri di soli 1″67. Ai 300 metri dall’arrivo si scatena la bagarre con l’Italia che in questo momento è la barca più veloce in gara e recupera palata su palata sui tedeschi, e mentre la Gran Bretagna e gli USA vanno a prendersi l’oro e l’argento, Germania e Italia piombano sul traguardo quasi all’unisono, ma il fotofinish sancisce la medaglia di bronzo per i tedeschi con l’Italia che conclude al quarto posto per soli 79 centesimi. 1. Gran Bretagna 5.37.56, 2. USA 5.38.34, 3. Germania 5.40.15, 4. Italia (Filippo Sardella-RYCC Savoia, Benedetto Gentile-Tirrenia Todaro, Alvise Zileri Dal Verme-SC Firenze, Gabriele Colombo-SC Lario, Volodymyr Kuflyk-RYCC Savoia, Ivan Galimberti, Matteo Raffaele Panceri, Roberto Gerosa-SC Lario, Emanuele Capponi-timoniere-Fiamme Gialle) 5.40.94, 5. Polonia 5.45.89, 6. Ungheria 5.48.72.


SINGOLO FEMMINILE: con quaranta colpi di passo l’Italia si getta nella mischia per rimanere agganciata alle posizioni da podio tenute dalla Spagna, prima al passaggio dell’intertempo iniziale, seguita dalla Romania e dall’Argentina. Italia sesta al primo rilevamento a tre secondi dal podio. Al passaggio dei 1000 metri è sempre la Romania a transitare prima seguita a ruota da Spagna e Argentina con l’Italia che rimane pericolosamente al sesto posto. Una posizione dalla quale l’azzurra tenta di risalire e ci riesce poiché nella seconda parte il suo attacco porta l’azzurra a ridosso della medaglia, quarta, e al passaggio dei 1500 metri, anche se ancora ai piedi del podio, continua in progressione e, dopo aver sopravanzato la Spagna, sul finale nega il bronzo alla Nuova Zelanda vincendo una straordinaria medaglia di bronzo dietro a Romania, prima, e Argentina seconda. 1. Romania 7.32.34, 2. Argentina 7.33.11, 3. Italia (Greta Martinelli-SC Tremezzina) 7.41.22, 4. Nuova Zelanda 7.44.49, 5. Germania 7.44.65, 6. Spagna 7.53.54,


SINGOLO MASCHILE: gara durissima quella del singolo con l’azzurro che al passaggio dei 500 metri è sesto ma ancora in corsa per le prime posizioni mentre la Germania è seconda al passaggio dei 500 metri dietro all’Australia prima. A 750 metri improvvisamente la Germania si rovescia e quindi è fuori gioco per le medaglie e l’Italia è quarta a 1000 metri rispettivamente dietro al Belgio, terzo, Australia, seconda, e USA prima. Nella seconda parte mentre gli USA si sfilano dalla lotta e mantengono la prima posizione davanti all’Australia e al Belgio, l’Italia prova a rientrare ma è ancora quarta al passaggio dei 1500 metri. Il finale è tutto statunitense che vince il mondiale, mentre la medaglia d’argento va all’Australia e quella di bronzo al Belgio. L’azzurro nonostante abbia attaccato sul finale viene superato dalla Bielorussia e chiude quinto. 1. USA 7.01.37, 2. Australia 7.05.00, 3. Belgio 7.07.51, 4. Bielorussia 7.10.31, 5. Italia (Gennaro Di Mauro-CC Napoli) 7.10.39. Germania DNF


OTTO FEMMINILE: buona la partenza della barca azzurra che cerca di agganciarsi alle battistrada, ma la Repubblica Ceca si stacca subito dal gruppo e ai primi 500 metri è in testa seguita da Germania e Romania. Italia quinta. Al passaggio dei 1000 metri la Romania passa seconda dopo aver superato in volata la Germania mentre le padrone di casa continuano a stare in testa, con l’Italia sempre in quinta posizione. Sul finale l’Italia non riesce a recuperare e la Repubblica Ceca sostenuta dal pubblico casalingo vince il mondiale seguita da USA e Romania. Italia quinta. 1. Repubblica Ceca 6.27.81, 2. USA 6.29.62, 3. Romania 6.31.19, 4. Germania 6.32.76, 5. Italia (Martina Pellizzari-SC Trieste, Rosa Lucania-SC Garda Salò, Benedetta Lauro-RYCC Savoia, Giada Danovaro-Rowing Club Genovese, Maria Letizia Sibillo-CRV Italia, Benedetta Bulgheroni-SC Varese, Andrea Alfano-RYCC Savoia, Lucia Rebuffo-Rowing Club Genovese, Haonian Jiang-timoniere-CUS Torino) 6.55.49.


DOPPIO MASCHILE: buona la partenza dell’Italia che inizia subito a battagliare con la Germania leggermente avvantaggiata nella prima parte. Al passaggio del primo intertempo passano nell’ordine Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Italia subito a ridosso della posizione da podio. Trentasei colpi in progressione per l’Italia che però non riesce a ricuperare sulle battistrada. Posizioni immutate al passaggio di metà gara con l’Italia a poco meno di tre secondi dalla Grecia che continua ad occupare la terza posizione mentre la Germania è sempre in testa seguita dai padroni di casa. A 1500 metri le posizioni del podio si consolidano e l’Italia con il quarto posto pur continuando ad attaccare nella parte conclusiva della regata non riesce a ricuperare e chiude ai piedi del podio iridato. Sul finale la Grecia va all’attacco della Germania, che reagisce, e supera la Repubblica Ceca, terza. 1. Germania 6.26.39, 2. Grecia 6.29.57, 3. Repubblica Ceca 6.31.67, 4. Italia (Sebastiano Carrettin-SC Giudecca, Nicolo_ Carucci-SC Gavirate) 6.34.77, 5. Bielorussia 6.36.68, 6. Polonia 6.39.73.


QUATTRO SENZA MASCHILE: Scatta benissimo l’Italia allo start insieme alla Repubblica Ceca e le due imbarcazioni prendono un lieve vantaggio sugli avversari. 41 colpi al minuto per la nostra formazione che ai 500 metri passa per prima con 9 centesimi sulla Gran Bretagna e 42 sulla Repubblica Ceca. Nel secondo quarto di gara i britannici ingranano la quarta e si portano decisamente al comando con la Nuova Zelanda che risale pericolosamente e passa in seconda posizione davanti all’Italia, che comunque si mantiene bene in zona podio, attaccata alla barca kiwi. Grande prova di forza della Gran Bretagna che nella terza frazione mette luce tra sé e gli avversari, mentre per la seconda piazza continuano a battagliare Nuova Zelanda ed Italia. Ai 1500 metri 54 centesimi separano la Nuova Zelanda dagli azzurri che nell’ultimo quarto provano a dar fondo alle energie per attaccare ancora. Sul traguardo, mentre i britannici vanno a trionfare, per il secondo posto la spunta la Nuova Zelanda davanti agli azzurri che comunque riescono a respingere il tentativo finale di ritorno della Romania e vincono una meritata medaglia di bronzo. 1. Gran Bretagna 5.52.79, 2. Nuova Zelanda 5.56.20, 3. Italia (Alberto Zamariola, Achille Benazzo-RCC Cerea, Alessandro Bonamoneta-SS Murcarolo, Nicolas Castelnovo-SC Lario) 5.58.09, 4. Romania 5.59.94, 5. Repubblica Ceca 6.03.41, 6. Grecia 6.04.96.


QUATTRO SENZA FEMMINILE: parte fortissima la formazione statunitense che si porta subito in testa e al passaggio dei 500 metri è prima davanti all’Australia e all’Italia. Ma la barca azzurra continua ad attaccare sia per risalire sulle battistrada e sia per mettere al sicuro la medaglia dagli attacchi della Nuova Zelanda che inizia ad avere a 900 metri segni di irrequietezza. Una condotta di gara che le porta al passaggio dei 1000 metri seconde a 1”38 dagli USA e con alle spalle proprio la barca kiwi che aveva nel frattempo superato la Romania. Al passaggio dell’ultima frazione l’Italia è nuovamente terza superata dalla Nuova Zelanda. Il finale è incandescente con la barca azzurra che sferra il suo attacco e negli ultimi trecento metri supera di volata la Nuova Zelanda e si porta alle spalle degli USA che vincono ma l’Italia è medaglia d’argento a soli 39 centesimi dall’oro. 1. USA 6.42.81, 2. Italia (Arianna Passini-SC Moltrasio, Khadja Alaidi El Idrissi-Cus Torino, Vittoria Tonoli-SC Garda Salo_, Chiara Di Pede-SC Arno) 6.43.20, 3. Nuova Zelanda 6.45.03, 4. Romania 6.47.29, 5. Australia 6.48.22, 6. Olanda 6.49.69.


DUE SENZA MASCHILE: Lituania subito in testa nelle primissime palate che sorprende la Germania che, dopo duecento metri, la supera e si porta a comando delle operazioni. L’Italia, troppo lenta inizialmente, fatica a ricuperare le prime posizioni e transita sesta al rilevamento del primo intertempo. A ottocento metri inizia il recupero dell’Italia che supera la Lituania e si piazza quinta in progressione verso le posizioni da podio. Al passaggio di metà gara la barca azzurra è quinta a 4”43 dall’oro mentre al comando va la Croazia che supera la Germania per soli dodici centesimi. Tutto ancora incerto, quindi, con la barca azzurra che è pericolosamente ancora quinta a 1300 metri mentre le posizioni del podio sono occupate da Germania, nuovamente al comando, seguita dalla Romania in rimonta e dalla Croazia che ha dovuto cedere il passo ai rumeni. Italia quinta a 1500 metri che, nonostante attacchi, non riesce a ricuperare sulle battistrada con la Romania che sferra un attacco fortissimo e va a vincere il mondiale sulla Germania, seconda davanti alla Croazia. Italia quinta. 1. Romania 6.32.39, 2. Germania 6.32.49, 3. Croazia 6.37.67, 4. Sud Africa 6.37.99, 5. Italia (Simone Fasoli, Davide Comini-Moto Guzzi) 6.42.96, 6. Lituania 6.52.38.


QUATTRO CON MASCHILE: L’Italia parte lenta in una gara che nella prima parte è dominata dagli USA, inseguita da Repubblica Ceca e Australia. Ai 500 metri l’Italia transita quarta, a 3″33 dagli USA che continuano a condurre la regata con buon piglio. Nel secondo quarto di gara gli azzurri provano a rientrare nelle posizioni di testa e risucchiano l’Australia, che nel frattempo comincia a perdere terreno. A metà gara sono sempre gli USA al comando, ma la barca azzurra è già seconda a 2″30 con una punta di vantaggio sulla Repubblica Ceca, con l’Australia più staccata ma sempre pericolosa. E’ bella la barca azzurra che continua con il suo ritmo in progressione e recupera ancora spazio sui battistrada (1″71 il distacco ai 1500), mentre per il terzo posto l’Australia supera la Repubblica Ceca e si lancia all’inseguimento. Finale thrilling con l’Italia che attacca furiosamente la barca statunitense che appare ormai provata e a 250 metri dal traguardo piazza un rush irresistibile che fiacca la resistenza degli USA che devono far ricorso a tutte le forze residue per difendere l’argento dall’Australia. Italia Campione del Mondo. 1. Italia (Aniello Sabbatino-CN Stabia, Davide Verita_-SC Monate, Federico Dini-SC Firenze, Leonardo Apuzzo-CN Stabia, Alessandro Calder- timoniere-Rowing Club Genovese) 6.17.49, 2. USA 6.19.98, 3. Australia 6.22.29, 4. Germania 6.26.05, 5. Spagna 6.28.18, 6. Repubblica Ceca 6.28.79.


QUATTRO CON FEMMINILE: Due secondi e dieci centesimi sono il distacco che l’Italia, al terzo posto al passaggio dei 500 metri, ha sull’Ucraina che continua ad essere in testa seguita a ruota dall’Australia. A settecento metri la barca azzurra si porta al comando al termine di un attacco che l’ha vista superare prima l’Australia e poi l’Ucraina e al passaggio dei 1000 metri è prima con mezza barca di vantaggio. È bella la barca azzurra che continua la sua corsa verso il traguardo con trentacinque colpi al minuto e sempre in testa anche al passaggio dei 1500 metri. Il finale è un assolo della barca azzurra che unita e composta aumenta il ritmo per contenere il ritorno dell’Australia e vince una medaglia d’oro straordinaria. Italia Campione del mondo!! 1. Italia (Clara Massaria-SC Arno, Lucrezia Baudino-SC Candia 2010, Beatrice Giuliani-SC Milano, Nadine Agyemang Heard, Giulia Clerici-timoniere-SC Moltrasio) 7.14.19, 2. Australia 7.16.92, 3. USA 7.17.59, 4. Ucraina 7.29.24, 5. Germania 7.24.91, 6. Repubblica Ceca 8.44.65.

Speciale Campionati Mondiali Junior – Racice