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SHANGHAI (CHN), 10 agosto 2018 -
DUE SENZA MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Tocca a Maestrale
e Giulivo, recentemente terzi nella specialità ai Mondiali Under 23, aprire
questa kermesse iridata universitaria per i colori azzurri, in una batteria del
due senza che vede l’Italia terza al primo rilevamento alle spalle della Gran
Bretagna e della sorpresa Estonia. Inglesi che subito tracciano un solco tra
loro e gli avversari, con l’Estonia che si spegne quasi subito mentre rinviene
la Repubblica Ceca, seconda a metà gara con gli azzurri sempre in terza
posizione. Posizioni immutate nel prosieguo di questa batteria, la Gran Bretagna
domina e vince con margine, l’Italia terza alle spalle dei cechi disputerà i
recuperi domani mattina. 1. Gran Bretagna 6.43.75, 2. Repubblica Ceca 6.57.88,
3. Italia (Raffaele Giulivo, Andrea Maestrale-Marina Militare) 7.02.43, 4. Cina
7.03.80, 5. Estonia 7.07.06, India 8.07.83
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania
6.48.91, 2. Australia 6.54.83, 3. Usa 7.29.00, 4. Croazia 7.47.07, 5. Sri Lanka
8.39.01
DUE SENZA FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Partono subito
forte le azzurre, tallonate dalle inglesi in partenza e fino ai 500 metri, dove
l’Italia è prima seppur con margine risicato. Bravissime però Ilaria Broggini e
Veronica Calabrese a prendere vantaggio nella seconda frazione mentre le inglesi
rallentano e Australia e Cina sembrano già fuori dai giochi. Solo la Gran
Bretagna non demorde e cerca di impensierire le azzurre ancora ai 1500 metri, ma
è nell’ultimo quarto che Broggini e Calabrese sono straripanti e arrivano a
mettere in ginocchio le inglesi, che devono pensare al recupero mentre l’Italia
vola diretta in finale. 1. Italia (Ilaria Broggini, Veronica Calabrese-Gavirate)
7.34.10, 2. Gran Bretagna 7.47.55, 3. Australia 7.53.29, 4. Cina 8.09.26
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Ungheria
7.34.56, 2. Olanda 7.50.47, 3. India 9.09.16
SINGOLO FEMMINILE
Prima batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: Olanda e Gran
Bretagna partono appaiate, Elisa Mondelli in acqua quattro prova ad inserirsi
nella lotta per i pass ed è quarta ai 500 metri. La portacolori ceca sale in
cattedra e distanzia le avversarie, l’Italia è ancora una volta quarta a metà
gara a seguito anche di Olanda e Gran Bretagna, con la Cina distantissima. Il
passo della Repubblica Ceca è però martellante, i distacchi aumentano metro dopo
metro e così mentre la ceca va in finale accompagnata dall’Olanda, le altre
contendenti, con l’azzurra in quarta posizione, pensano al recupero di domani.
1. Repubblica Ceca 7.46.18, 2. Olanda 7.53.96, 3. Gran Bretagna 8.06.84, 4.
Italia (Elisa Mondelli-Moltrasio) 8.12.52, 5. Cina 8.15.70
Seconda batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: 1.
Australia 7.53.79, 2. Germania 8.06.06, 3. Estonia 8.08.33, 4. India 10.22.70
SINGOLO MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Repubblica Ceca
subito avanti, ma poi è la Finlandia a fare la corsa e a prendere il comando
poco dopo i 500 metri, dopo Ciardi al debutto in azzurro è quinto. E’ un
continuo alternarsi in testa quello tra il finlandese, di nuovo primo ai 1000
metri, ed il ceco, mentre Ciardi resta quinto ma risalendo la china e cercando
di rientrare sull’Australia. Al terzo rilevamento la Finlandia ha ripreso lo
scettro della batteria sulla Repubblica Ceca, mentre Ciardi ha trovato il ritmo
giusto, sopravanzato l’australiano e si lancia ora all’assalto del tedesco. Il
finale vede l’assolo della Finlandia che scaccia definitivamente la Repubblica
Ceca andando a prendersi la finale, Germania terza e Italia quarta con Ciardi
autore di un’ottima seconda parte di gara che però finisce anch’egli ai
recuperi. 1. Finlandia 7.11.18, 2. Repubblica Ceca 7.15.11, 3. Germania 7.15.31,
4. Italia (Guido Maria Ciardi-RYCC Savoia) 7.18.05, 5. Australia 7.21.01, 6.
India 7.55.74
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Gran
Bretagna 7.05.71, 2. Cina 7.07.93, 3. Monaco 7.24.68, 4. Sudafrica 7.32.36, 5.
Usa 8.07.66
SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1.
Repubblica Slovacca 7.21.72, 2. Croazia 7.24.64, 3. Cina 7.26.48, 4. Svizzera
7.52.58, 5. India 9.05.00
Seconda batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1.
Germania 7.15.36, 2. Nuova Zelanda 7.16.90, 3. Olanda 7.31.49, 4. Usa 7.43.29,
5. Sri Lanka 8.58.74
Terza batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: Con
grande sorpresa di tutti in partenza è Hong Kong a mettersi al comando di questa
batteria del singolo leggero maschile, con Scalzone subito ad inseguire in acqua
2 e secondo ai 500 metri davanti all’Estonia. Forza ed esperienza dell’azzurro
però vengono subito fuori dopo la partenza e a metà gara l’Italia è davanti a
tutti, con l’Australia che ha passato anch’essa Hong Kong comunque in terza
piazza sull’estone. Guadagna ancora Scalzone che mette luce tra sé e
l’australiano, mentre l’Estonia non riesce a rientrare su Hong Kong che così va
in semifinale con il terzo posto, mentre l’Italia domina sull’Australia andando
al turno successivo con la prima piazza. 1. Italia (Alfonso Scalzone-RYCC
Savoia) 7.20.72, 2. Australia 7.24.25, 3. Hong Kong 7.29.85, 4. Estonia 7.34.40,
5. Argentina 8.53.91
QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Canada
6.29.08, 2. Usa 6.48.07, 3. Croazia 6.50.84, 4. India 7.13.87
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: L’Italia
vuole mettere subito le cose in chiaro ed inizia prepotentemente la sua batteria
del quattro senza maschile, con Di Colandrea e compagni subito avanti di oltre
due secondi e mezzo ai 500 metri sulla Svizzera mentre Cina e Gran Bretagna
sono incredibilmente già metri e metri dietro. Grande caparbietà degli azzurri
che proseguono incessanti nella loro marcia e a metà gara hanno già la finale in
cassaforte essendo poco meno di sette i secondi di vantaggio sulla Svizzera e
addirittura 50 sugli inglesi quarti. Pura accademia i secondi mille metri per Di
Colandrea, Morganti, Pagani e capitan Garibaldi, che sferzano le acque del Water
Sports Center di Shangai chiudendo in totale dominio la propria batteria e
andando diretti in finale con il miglior tempo. 1. Italia (Nunzio Di
Colandrea-CN Posillipo, Niccolò Pagani-Fiamme Gialle/Tevere Remo, Stefano
Morganti-CC Saturnia, Federico Garibaldi-SC Elpis) 6.28.73, 2. Svizzera 6.50.41,
3. Cina 7.09.04, 4. Gran Bretagna 7.29.07
QUATTRO SENZA FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Le azzurre del
quattro senza femminile non vogliono essere da meno dei compagni di specialità e
sono subito prime ai 500 metri su Stati Uniti e Svizzera, che viaggiano
appaiate. Passano i metri e si distendono le maglie tra i quattro senza rosa,
con l’Italia che va a guadagnare sulle americane ora seconde mentre le elvetiche
scivolano in terza posizione davanti alla Cina, già con la testa al recupero.
Ottimo terzo quarto per le azzurre che mettono al sicuro la qualificazione
mentre alle loro spalle nella schermaglia tra Stati Uniti e Svizzera sono ancora
le prime per il momento ad avere la meglio. Caverni, Millo, Bini e Rossi
risparmiano le energie nell’ultima parte di gara forti di una prima posizione
inattaccabile e vanno a vincere concedendo qualche secondo alla Svizzera che
alla fine per la seconda posizione ha la meglio sulle statunitensi, terze. Ciò
che conta tuttavia è che l’Italia va in finale. 1. Italia (Sarah Caverni-SC
Arno, Beatrice Millo-CC Saturnia, Arianna Bini-CUS Pavia, Alice Rossi-CUS
Torino) 7.10.47, 2. Svizzera 7.15.14, 3. Usa 7.16.47, 4. Cina 7.53.46
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Gran
Bretagna 7.05.70, 2. Olanda 7.13.28, 3. India 8.32.92
DOPPIO MASCHILE
Prima batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Sudafrica
6.34.07, 2. Repubblica Ceca 6.38.57, 3. Australia 6.43.29, 4. Svizzera 6.56.75,
5. Usa 7.09.00
Seconda batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: La
Polonia parte forte seguita dall’Olanda e l’Italia è terza ai 500 metri ma
attaccatissima agli olandesi. Solo la Cina appare già fuori dai giochi perché
per il resto è lotta a viso aperto tra Polonia, Olanda e Italia per le prime due
posizioni, con quest’ordine di passaggio ai 1000 metri ma appena 95 centesimi
tra la prima e la terza posizione. Cresce però poco dopo la metà gara l’azione
di Cattaneo e Chiumento, che balzano sull’armo Orange sorpassandolo e
infliggendogli un buon distacco ai 1500 metri, dove l’Italia è salda in seconda
posizione e a un niente dalla Polonia prima. Nell’ultimo quarto tuttavia
l’azione olandese si esaurisce e fa sparire dai radar i principali contendenti
degli azzurri, che così possono rialzarsi allentando così la pressione
sull’equipaggio polacco, che va a vincere, accontentandosi della seconda piazza
per l’accesso in finale. 1. Polonia 6.31.71, 2. Italia (Andrea Cattaneo-SC
Bissolati, Luca Chiumento-SC Padova) 6.37.00, 3. Olanda 6.44.85, 4. Cina 6.54.93
DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Piazzolla e
Noseda, campionesse mondiali del quadruplo leggero femminile Under 23 da pochi
giorni, partono con il turbo inserito e sono subito in testa su Australia e Gran
Bretagna ai 500 metri, posizione mantenuta anche a metà gara dove sono quasi tre
i secondi sulle australiane seconde, mentre la Germania risale in terza
posizione. Proprio le teutoniche risalgono la china e sono seconde ai 1500 metri
ma non sembrano in grado di impensierire le azzurre, che fanno registrare ancora
il miglior intertempo, confermando la propria leadership anche nell’ultimo
quarto, andando a vincere e a prendersi la finale con poco meno di cinque
secondi sulle tedesche. 1. Italia (Paola Piazzolla-Fiamme Rosse, Arianna
Noseda-SC Lario) 7.21.19, 2. Germania 7.25.91, 3. Australia 7.28.98, 4. Gran
Bretagna 7.30.57, 5. Canada 7.39.73, 6. Svizzera 8.00.75
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Cina
7.25.65, 2. Polonia 7.33.56, 3. Repubblica Ceca 7.36.96, 4. Olanda 7.39.22, 5.
Usa 7.48.65, 6. India 8.52.57
DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: La Gran Bretagna
prova a rendere la vita difficile a Barbaro e Sfiligoi, comunque primi al primo
intertempo seppur con appena sei decimi mentre è già più distante, oltre tre
secondi, la Polonia. Cresce l’azione dei due iridati in carica assoluti nella
specialità del quattro senza leggero, che guadagnano ancora sugli inglesi a metà
gara per poi sferrare l’attacco decisivo attorno ai 1200 metri, quando l’Italia
stacca definitivamente i Sudditi di Sua Maestà che ai 1500 metri arrancano a
quasi sei secondi, per poi inchinarsi del tutto nell’ultimo quarto allo
strapotere degli azzurri che vanno a vincere con un distacco abissale su tutti
andando così direttamente in finale. 1. Italia (Piero Sfiligoi-CC Saturnia,
Leone Maria Barbaro-Tirrenia Todaro) 6.45.66, 2. Gran Bretagna 7.02.42, 3.
Polonia 7.03.98, 4. Croazia 7.32.76, 5. India 7.44.00, 6. Cina 8.02.14
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1.
Repubblica Ceca 6.39.60, 2. Germania 6.44.04, 3. Sudafrica 6.44.42, 4. Usa
6.46.45, 5. Estonia 6.48.37
Speciale
Campionati Mondiali Universitari - Shanghai
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