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ROMA, 03 agosto 2018 - Abbiamo deciso di
raccogliere, tutte insieme, le testimonianze
dell’affetto per il Presidente Onorario Gian Antonio
Romanini. Chiunque potrà inviare a
ufficiostampa@canottaggio.org
una e-mail e questa sarà inserita (in ordine di
arrivo) nello spazio
dedicato alla scomparsa di Gianni come tutti lo
chiamavamo. Di seguito i contributi:
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Il cordoglio regionale per il Presidente onorario
della Federazione Italiana Canottaggio
Il mondo dello sport piange Gian Antonio Romanini,
presidente onorario della Federazione Italiana
Canottaggio scomparso ieri. Grande appassionato
della disciplina, ha da sempre ricoperto incarichi
di responsabilità: presidente della società
Canottieri Esperia-Torino dal 1970 al 1985,
consigliere federale del 1973, vicepresidente
federale dal 1982, presidente federale dal 1985 al
2005 e poi presidente onorario, meritandosi anche la
stella d’oro del CONI di cui è stato membro della
Giunta esecutiva.
Esprimendo il cordoglio per la grave perdita,
l’Assessore regionale allo Sport Giovanni Maria
Ferraris ha ricordato: “Ci ha lasciati un uomo che
ha dedicato la propria vita al canottaggio, prezioso
testimone dello sport e dei suoi valori. La sua
passione, il suo impegno, la sua lungimiranza lo
hanno reso capace di portare innovazione in ogni
settore remiero e di dedicare sempre grande
attenzione ai più giovani, futuro della disciplina.
Lo ricordiamo con lo stesso affetto che lui ha da
sempre rivolto al fiume Po, casa dei canottieri,
facendo nostra l’importante eredità che lascia con
il suo esempio di uomo, padre e amico”.
Francesco Borello
Addetto stampa
Assessore regionale Giovanni Maria Ferraris
Sport, Polizia Locale, Personale e Organizzazione
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Il ricordo del Presidente Romanini nelle parole
del Presidente del Comitato Piemontese Stefano
Mossino
Ieri ci ha lasciati Gian Antonio Romanini,
Presidente onorario della Federazione Italiana
Canottaggio.
E’ stato un grandissimo e lungimirante dirigente
societario e federale: presidente della società
Canottieri Esperia-Torino dal 1970 al 1985,
Consigliere Federale del 1973, Vicepresidente
Federale dal 1982, Presidente Federale dal 1985 al
2005, Presidente Onorario dal 2005, stella d’oro del
CONI di cui è stato membro della Giunta esecutiva.
Appassionato di canottaggio, sempre presente in ogni
momento ed appuntamento remiero, in ogni regata e in
ogni premiazione che svolgeva regalando grandissimi
sorrisi ed incitamenti ad ogni atleta, dal campione
olimpico al più piccolo ai primi colpi di remo.
Impegnato quotidianamente nelle attività del suo
circolo e della Federazione, nella dedizione ai suoi
atleti di ogni livello ed età, sempre pronto a
rispondere alle esigenze comuni del mondo sportivo
cittadino, regionale e nazionale, a innovare e a
prefigurare innovazioni nell’interesse finale del
sistema collettivo e degli atleti, di ogni livello
ed età.
Ci ha lasciati dopo una vita dedicata al nostro
sport, agli atleti, alle società e al nostro fiume
Po, con la nobiltà che ha contraddistinto la sua
vita.
Il canottaggio è stato, da sempre, il Suo sport e al
Canottaggio ha dedicato la sua vita, con passione,
impegno e costanza giornaliera, e con la
lungimiranza del grande dirigente sportivo, capace
di concepire obiettivi ambiziosi, di innovare e
offrire opportunità, in ogni settore remiero; per
l’attenzione che ha sempre dedicato alle categorie
giovanili, ai ragazzi che considerava la grande
forza propulsiva del movimento remiero, a Lui si
deve, nel 1989, l’ideazione del Festival dei
Giovani.
La sua passione sportiva, il suo impegno
nell’interesse dell’intera comunità remiera, la sua
disponibilità, la sua gentilezza, il suo sorriso, la
sua vitalità, la sua volontà di dedicarsi sempre
all’interesse dell’intera comunità remiera e agli
atleti, la sua grande lungimiranza, rimarranno per
sempre impressi in tutti noi e nell’intero sistema
sportivo regionale nazionale ed internazionale.
Al figlio Roberto e a tutti i famigliari, il
Comitato Regionale della FIC formula le più sentite
e sincere condoglianze.
FIC PIEMONTE
Stefano Mossino
Funerale:
Sabato 4 agosto alle ore 10.30 presso la Chiesa Gran
Madre di Dio a Torino.
Rosario:
Oggi alle ore 17.30 presso il Convitto Principessa
Felicita di Savoia in Via Felicita di Savoia Torino
Riccardo Iuliani
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Il canottaggio toscano saluta il Presidente
Romanini
Il Presidente del Comitato Regionale Toscana della
Federazione Italiana Canottaggio Edoardo Nicoletti,
il Consiglio regionale e tutto il canottaggio del
Granducato ricordano con affetto e commozione Gian
Antonio Romanini, Presidente Onorario della FIC, da
lui guidata dal 1985 al 2004. Anni d’oro per il
canottaggio italiano e parallelamente per quello
toscano approdato in maglia azzurra: Romanini è
stato il Presidente dei successi olimpici del
fiorentino Filippo Soffici (bronzo a Barcellona 1992
nel quattro di coppia), del limitese Lorenzo
Carboncini (argento a Sidney 2000 nel quattro
senza), del pontederese Leonardo Pettinari (argento
a Sidney 2000 nel doppio Pesi Leggeri), del
livornese Luca Agamennoni (bronzo ad Atene 2004 nel
quattro senza) e del pontederese Lorenzo Bertini
(bronzo ad Atene 2004 nel quattro senza Pesi
Leggeri). Medaglie giunte anche grazie alla gestione
di Romanini, un grande Presidente che non ha mai
fatto mancare sorrisi e strette di mano sempre
collegate a decisioni importanti per rendere il
canottaggio italiano luminoso come lo conosciamo.
Ciao Presidente.
Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Comitato FIC
Toscana –
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Il presidente FIC Campania Pasquale Giugno
ricorda Romanini
Ho appreso con dispiacere la dipartita del past
Presidente della FIC Gian Antonio Romanini. Fu il
Presidente del Centenario Fic. Sicuramente sarà nel
Paradiso dei Canottieri.
Pasquale Giugno
Presidente Comitato Regionale Campania FIC
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Ciao Presidente!
Il Presidente Gian Antonio Romanini non c'è più,
e con la sua scomparsa il canottaggio italiano perde
un pezzo della sua storia. Se ne è andato uno dei
Grandi Vecchi del canottaggio torinese ed italiano,
che ho avuto la fortuna di conoscere di persona, per
la prima volta negli anni '70 e dei quali mi è
rimasto un ricordo indelebile: da Priamo Serramoglia
a Riccardo Steinleitner, per arrivare a Gianantonio
Romanini. “Gianni”, il Presidente di tutti noi,
forse il più amato, per avere sempre una parola per
ognuno, un vezzo, una battuta, che ci faceva sentire
più vicini ad una Federazione rappresentata dalla
sua lungimiranza, il suo savoir-faire, e dalla sua
eleganza d'altri tempi sui campi di gara italiani
come all'estero.
Mi piace ricordarlo come Il Presidente del Festival
dei Giovani, con quella prima edizione da lui
fortemente voluta a Torre del Lago Puccini nel 1990
con 196 partecipanti... Scriveva all'epoca Romanini:
“Ho voluto che prendesse vita il Festival dei
Giovani per offrire ai ragazzi, ai giovani
canottieri, un nuovo sbocco e un traguardo che non
avesse finalità agonistiche, tant’è che non vengono
registrati i tempi di gara. Il Festival è un
appuntamento che, anche con un certo grado di
spensieratezza, può offrire momenti di condivisione
gradevoli e attraenti. Un evento ricco di iniziative
promozionali, tali da arricchire il bagaglio tecnico
ed umano di atleti, dirigenti e tecnici che vi
partecipano. Un momento di grande fair play sportivo
da vivere insieme alle proprie famiglie”.
Un rapporto alle volte schietto e sincero, altre
battagliero con l'Associazione Nazionale Allenatori
Canottaggio ed i suoi Presidenti, ad iniziare da
Azelio Mondini, e via via chi gli succedette, ma
sempre con un rispetto ed una stima reciproci.
Di lui mi rimangono gli ultimi colloqui telefonici
nei mesi passati, quando sentivo Roberto per parlare
dell'ANAC, e poi mi passava il papà per un breve
saluto, per raccontarci i nostri vissuti ortopedici
di questi ultimi anni. Poi ultimamente solo
sporadiche notizie dal figlio, che non volevo
disturbare, essendoci passato da questo doloroso
percorso una decina d'anni fa con mio padre.
Una persona, Gian Antonio Romanini la cui presenza
mancherà al canottaggio italiano.
Ciao Presidente!
L'ANAC si associa al cordoglio dell'Italia Remiera,
vicina a Roberto ed alla sua famiglia.
Maurizio Ustolin
Presidente dell'ANAC
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Addio Gianni
La notizia della scomparsa di Gianni, mio presidente
F.I.C dal 1992 al 2004 mi ha veramente colto di
sorpresa ed addolorato profondamente.
Ho presieduto la Lario dal 1992 al 2016 e quindi ho
avuto tantissime occasioni per conoscerlo bene ed
apprezzare le sue grandi doti di gentilezza e
disponibilità.
Aveva un sorriso, una battuta, un consiglio per
tutti e la sua scomparsa lascia davvero un grande
vuoto nel nostro mondo del Canottaggio.
Un abbraccio forte al caro Roberto ed alla famiglia.
Enzo Molteni
Past- President Lario
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Saluto ad un grande amico
Ho avuto la fortuna, nella mia vita di sportivo, di
incontrare uomini eccezionali e soltanto perché ho
avuto il privilegio di lavorare con essi ho potuto
dare il mio contributo al prestigio del canottaggio
italiano. Tra essi è stato fondamentale l'incontro
con Gianni Romanini, uomo apparentemente pacato, ma
in realtà vulcanico per energia organizzativa e
capacità innovativa. Ha scritto un pezzo di storia
del canottaggio italiano e internazionale facendo
scelte coraggiose con grande senso di responsabilità
e lungimiranza.
Lo ricorderò, lo ricorderemo, lo ricorderanno,
sempre.
Giuseppe La Mura
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Ciao Gian Antonio Romanini, grandissimo
Presidente FIC.
Qui a Milano ai Campionati Italiani nel 2002 con l'
Armida vincente. Un grande onore essere premiati da
te !
Il Presidente, il Consiglio e tutti i Soci della
Canottieri Armida
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Ciao Presidente
Una scomparsa che strozza la gola e riporta a galla
ricordi indelebili. Gian Antonio Romanini,
Presidente della Federazione Italiana Canottaggio
dal 1985 al 2004 poi onorario dal 2005, non c’è più.
Consigliere federale accanto a Paolo D’Aloja, è
stata la guida del remo azzurro per cinque
Olimpiadi, da Seoul 1988 ad Atene 2004. Un pioniere
su più fronti, per un canottaggio ricco di successi.
Indimenticabile la sua immagine sui pontili mondiali
con le primissime macchine fotografiche digitali
perché immortalare quegli attimi significava
custodirli per sempre. Papà del Festival dei
Giovani, è stato il principale motore delle prime
edizioni che hanno trasformato la kermesse da
piccolo appuntamento promozionale ad imperdibile
evento nazionale under14. Giovani e campioni, nel
suo cuore con il canottaggio a fare da locomotiva
della vita. A Roberto, e tutta la famiglia un forte
abbraccio a nome del Presidente FIC Lombardia
Fabrizio Quaglino, il consiglio e l’intero
canottaggio regionale.
Luca Broggini
Ufficio stampa FIC Lombardia
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Ciao Gianni,
anche se non sei più tra noi non potrò mai
dimenticare la tua grande passione per il
Canottaggio che sapevi trasmettere a tutti noi che
con te avevamo rapporti di collaborazione ed
incarichi in ambito federale. Il tuo ottimismo e la
capacità di guardare avanti a fatto sì che ho potuto
avere la possibilità di organizzare il terzo
Festival dei Giovani a Genova in una zona allora
degradata ma che, grazie alle lotte fatte insieme, è
diventato l'ormai noto canale di calma che
rappresenta l'unico campo da 2000 in Liguria.
Ci mancherai.
Un abbraccio a Roberto.
Franco Badino
Consigliere della Lega Navale di Savona e
allenatore.
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Con te se ne va anche un pezzo della mia vita, tra i
più belli, quando giovane ed entusiasta ero convinto
di poter se non cambiare, almeno migliorare il
mondo. Sei stato il mio maestro e il mio mentore, mi
hai insegnato che anche i piccoli passi servono a
progredire e che l'ascolto è fondamentale nei
rapporti con gli altri. Galantuomo di altri tempi,
mi mancherai, ma porterò il tuo ricordo per sempre.
Che la terra ti sia lieve.
Sergio Califano
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Ciao Antonio...Quando me ne sono andata dall'Esperia
nel lontano 1980 per andare alla FIAT RICAMBI mi hai
detto che tu ci saresti sempre stato per me...e di
considerarti il mio papà....È stata una grande
dimostrazione di affetto da parte di un grande
uomo....
Emanuela Zinetti
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Lo ricordo sia come ottima persona, sia come
sportivo e presidente FIC. Memorabile per me, tra
altre numerose visite, una cena al R.C.G. 1890 con
lui, Nicetto e altri dirigenti. Condoglianze alla
famiglia.
Mauro Mattei
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Ho avuto l'onore di far parte di un Consiglio
Federale presieduto da Gianni. Di Lui voglio
ricordare la straordinaria autentica passione
sportiva, la lungimiranza e la lucidità, la visione
del futuro e la fermezza decisionale. Un grande
amico e un grande dirigente.
Massimo Guerrieri Paleotti
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La scomparsa di Gian Antonio Romanini, presidente
onorario della Federazione italiana canottaggio dopo
esserne stato autorevolmente alla guida
ininterrottamente dal 1985 al 2004, mi rattrista. Un
grande dirigente, illuminato e lungimirante, e un
vero signore. Mi legano a lui una profonda stima e
ricordi bellissimi, maturati anche nel corso di
lunghe e numerose trasferte, che resteranno
indimenticabili. Un caro pensiero al figlio Roberto,
amico carissimo, col quale condivido il grande
dolore. Ciao Presidente
Franco Morabito
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Un saluto affettuoso ed un abbraccio ai famigliari
del Grande Presidente Gian Antonio Romanini.
Con passione entusiasmo e competenza ha condotto la
federazione e tutto il movimento verso straordinari
successi.
Mancherà a tutti il suo volto sorridente e
rassicurante durante le manifestazioni remiere.
Un appassionato di canottaggio
Giuseppe Mango
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Caro Roberto
È con immenso dolore che apprendo della perdita del
tuo caro papa, un dispiacere che ci accomuna perché
ho sempre visto Tuo padre come il padre immaginario
dell’intera famiglia del canottaggio italiano, Gian
Antonio per tutti noi appartenenti al mondo del
canottaggio è stato un riferimento unico ed
indimenticabile.
Con la Sicilia lo ha sempre legato un affetto
particolare, infatti la sua terza elezione da
presidente l’ha conquistata a Palermo nell’assemblea
di Mondello del 1996 e per tanti anni il suo vice è
stato proprio un siciliano Peppino Pintabona.
Nello stringermi attorno a te ed alla tua famiglia ,
ti porgo le più sentite condoglianze da parte di
tutto il consiglio regionale e dell’intero movimento
remiero siciliano.
Lorenzo D'Arrigo
Presidente CR FIC Sicilia
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Parlare di Gianni e’ parlare di canottaggio. Si
rappresentano vicendevolmente, insieme a Paolo d’Aloia
(l’Uno continuatore e realizzatore degli innovativi
progetti dell’Altro). Per chi ha avuto il piacere di
averlo conosciuto e l’onore di essere stato un suo
sincero amico, come lo sono stato io, parlare di
lui, ora che non è più tra noi, trasmette un
comprensibile sbigottimento, a stento represso. Non
starò a ricordare le sue tante battaglie vinte,
talvolta in solitudine, le sue vittorie ed i suoi
successi. E’ questo un compito che riguarda altri.
Io voglio ricordare l’Uomo Gianni, il mio Amico
Gianni. Il Presidente che, nel 1995, accettò con
grande entusiasmo il mio invito a presenziare al
novantesimo anniversario della fondazione della Pro
Monopoli, da me diretta dal 1990.
Fuori dalle convenzioni, m’incitò a credere in
quello che stavo facendo e programmando,
suggerendomi d’insistere nel settore femminile e
d’investire quanto più possibile nella formazione
dei tecnici e nel settore giovanile. Modernità allo
stato puro, per quei tempi, per una decentrata
società del sud.
E quando nel 1999, la mia Pro Monopoli vinse, per la
prima volta, il Festival dei Giovani a Varese,
portando una squadra di oltre trentadue piccolissimi
talenti (novità assoluta all’epoca), Gianni,
consegnandomi il Trofeo, mi disse testualmente: “hai
visto che avevo ragione, continua così”. E’ così è
stato. La Pro Monopoli di oggi, con i suoi atleti/e
migliori come Quaranta, Monte, Fiume, Guerra, tutti
azzurri e medagliati, e’ anche figlia dei tuoi
consigli.
Ciao Gianni. Alla prossima regata!!!!!!!
Sebastiano Pugliese
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Un affettuoso ricordo a Gianni che con grande
passione e amore per il canottaggio aveva promosso
con la mia partecipazione incontri nelle scuole di
Torino per promuovere questo bellissimo sport.
Lilli Pischiutta
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La canottieri Esperia partecipa commossa al dolore
di Roberto e di tutta la famiglia per la scomparsa
di Gian Antonio Romanini, presidente onorario FIC e
per molti anni presidente della società. Molte le
testimonianze di affetto per un grande uomo
impegnato in molteplici attività. Personalmente ho
avuto l’onore di conoscerlo a dicembre, in occasione
di una cerimonia presso la sala comunale di Torino.
Ne ho apprezzato la lucidità e la capacità di
argomentare innanzi ad una platea, a braccio e senza
appunti, catturando l’attenzione di tutti. Con me
scambiò due parole e mi disse serio “abbi cura dei
ragazzi”. Parole che non si possono dimenticare.
Luca Calabrò,
presidente Esperia canottieri Torino
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La Famiglia Marconcini è vicina alla famiglia del
Presidente Romanini in questo triste momento!
Cinzia Marconcini
nella foto Marco Marconcini premiato dal Presidente
del CONI Giulio Onesti insieme a Paolo d'Aloja e
Gian Antonio Romanini.
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Il Presidente della Società Canottieri Thàlatta di
Messina, insieme al Consiglio Direttivo, ai Soci, ai
Tecnici ed a tutti gli Atleti si unisce al dolore
della famiglia e del mondo remiero italiano per la
scomparsa del Presidente Gian Antonio Romanini.
Tutti noi lo ricordiamo per la sua umanità, per il
suo sorriso e per la grande passione per il
canottaggio che unita all'impegno costante ed alla
lungimiranza gli hanno consentito di portare e
mantenere il nostro sport ai massimi livelli
mondiali. Grazie Gianni.
S.C. Thàlatta - Messina