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Mondiale U23. Le dichiarazioni dei protagonisti

sabato 28 Luglio 2018

Mondiale U23. Le dichiarazioni dei protagonisti

POZNAN, 28 luglio 2018


QUATTRO CON FEMMINILE
Giovanna Schettino (Capovoga-CC Aniene): “E’ stata una bella gara che abbiamo portato a termine con determinazione e convinzione. Sapevamo che gli Stati Uniti erano più veloci, ma noi ci abbiamo provato fino alla fine. Bellissima gara da fare e penso anche da vedere”.
Claudia Destefani (Numero due-CC Aniene): “Volevo arrivare davanti agli Stati Uniti perché sono tutte ragazze che durante le gara americane io batto puntualmente. Ci abbiamo provato e provandoci siamo riuscite a piegare anche la Russia che ci ha attaccato per tutti i duemila metri. Sono davvero felice di questa medaglia”.
Benedetta Faravelli (Numero tre-SC Esperia): “Una gara che ho visto e rivisto nella mia mente e che abbiamo costruito palata su palata. Abbiamo vinto l’argento anche se abbiamo lottato per la medaglia d’oro. Sono soddisfatta lo stesso”.
Laura Meriano (Numero quattro-SC Garda Salò): “Stupenda gara. Sentivo la barca reagire ad ogni sollecitazione ae questo ci dava ancora più forza a portarla su di colpi ed essere efficaci in acqua. Abbiamo vinto un argento strepitoso”.
Diletta Diverio (timoniere-Cus Torino): “Timonare queste ragazze è stato bellissimo perché come una formula uno ad ogni sollecitazione sentivo che la barca reagiva. Davvero bello e sono soddisfatta”.

QUATTRO CON MASCHILE
Gustavo Ferrio (Numero quattro-CC Saturnia): “Abbiamo accusato un po’ il vento contro. Nella prima parte eravamo in testa e abbiamo dato tutto quello che avevamo perché le barche che ci sono arrivate davanti avevano a bordo dei giganti. Noi ci abbiamo provato e rendendogli la vittoria difficile fino alla fine. Sono soddisfatto del risultato”.
Jacopo Frigerio (Numero tre-SC Lario): “Siamo partiti molto forte e abbiamo cercato di mantenere la posizione finche abbiamo potuto, poi il vento ci ha rallentato ma abbiamo comunque lottato per non perdere il contatto con i primi. Abbiamo chiamato i rinforzi e la barca reagiva ma non riuscivamo a ricuperare. Un risultato che comunque mi appaga”.
Nunzio Di Colandrea (Numero due-CN Posillipo): “Che dire, soddisfatto lo sono anche se volevo qualcosa in più e lo abbiamo cercato ma contro questi colossi e con il vento contro è stato tutto più difficile. Una medaglia che ha dimostrato che il lavoro paga sempre. Grazie a tutti”.
Antonio Cascone (Capovoga-CN Posillipo): ”E’ il mio primo mondiale under 23 e sono contento del risultato anche perché abbiamo davvero dato tutto quello che potevamo e il risultato ottenuto è stato il frutto di un lavoro di squadra. Sono davvero contento”.
Filippo Wiesenfeld (Timoniere-CC Saturnia): “Che barca che ho timonato, davvero bravi. Hanno sempre risposto a tutte le sollecitazioni che io chiamavo. Ad ogni aumento vedevo che la barca reagiva e mantenevamo la posizione. Sono davvero contento e soddisfatto della vittoria di questa medaglia”.


DUE SENZA PESI LEGGERI FEMMINILE
Maria Elena Zerboni (Numero due-CC Saturnia): “Questo è stato il mio primo mondiale in assoluto e sono anche al primo anno junior. Per me aver vinto una medaglia nelle under 23 mi riempie di gioia e di felicità. Non me lo aspettavo e quando Spartaco me lo ha proposto sono stata molto felice. La gara è stata dura ma alla fine siamo riuscite a salire sul podio e questo è importante”.
Bianca Laura Pelloni (Capovoga-CC Saturnia): “Come risultato posso ritenermi soddisfatta perché è solo da maggio che vogo di punta avendo vogato sempre di coppia. Abbiamo anche avuto anche un problema in partenza perché la barca statunitense ci ha stretto e ci ha toccato con i remi. Siamo state costrette a spostarci di lato ma alla fine ci siamo riprese ed eccoci qui a goderci questa medaglia che per me è l’ultima della categoria under 23”.


DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE
Giuseppe Di Mare (Numero due-RYCC Savoia): “All’inizio il campo era buono e abbiamo provato a stare avanti perché volevamo provare a vincere. Abbiamo messo in campo tutto quello che ci eravamo proposti di fare, ma sul finale però avevamo esaurito tutte le nostre energie. In ogni modo sono soddisfatto perché la barca andava davvero bene e se non ci fosse stato il vento nell’ultima parte probabilmente avremmo fatto meglio. Contento comunque”.
Raffaele Serio (Capovoga-RYCC Savoia): “Ci abbiamo provato dall’inizio alla fine, ma nella seconda parte abbiamo accusato in vento contrario che ci ha un po’ penalizzato. Dobbiamo lavorare ancora di più e ci vogliamo riprovare perché siamo convinti e motivati. Ora ci godiamo la medaglia ma inizieremo da subito la preparazione per settembre”.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE
Giulia Mignemi (Numero quattro-SC Aetna): “Non ho parole per descrivere la mia felicità per aver vinto questa medaglia d’oro. Ringrazio tutti gli allenatori e la mia famiglia. Sono solo felicissima”.
Paola Piazzolla (Numero tre-Fiamme Rosse): “Vincere questa medaglia è stata un po’ più difficile dello scorso anno, ma alla fine ci siamo riuscite e siamo sempre state avanti. Siamo una formazione molto affiatata e oggi abbiamo visto che riuscivamo a mettere in campo tutto quello che avevamo deciso di fare prima della gara”.
Allegra Francalacci (Numero due-SC Firenze): “Ho dato tutto quello che avevo. Siamo riuscite a vincere una gara davvero difficile anche perché le avversarie non erano da meno. Grazie a tutti”.
Arianna Noseda (Capovoga-SC Lario): “Siamo state sempre davanti e io volevo che questo accadesse perché sapevo che se stavamo davanti era difficile per chiunque poterci battere. Dovevamo vincere e abbiamo vinto davvero con tanta determinazione. Voglio dedicare questa medaglia a Caterina Di Fonzo, Giorgia Marzari, Longoni e alla mia famiglia”.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Riccardo Italiano (Numero quattro-SC Esperia): “Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare nel migliore dei modi. In questa gara durissima dall’inizio alla fine abbiamo lottato palata su palata e l’oro che abbiamo vinto è strameritato. Voglio dedicare questa medaglia a Carlo Pacciani, il presidente della mia società che è scomparso quest’anno”.
Lorenzo Fontana (Numero tre-SC Menaggio): “Anche se questa gara l’abbiamo vinta negli ultimi 500 metri abbiamo dominato in ogni momento. Il finale è stato al cardiopalmo ma era l’unico modo per piegare gli avversari. Ci siamo riusciti e ne sono felicissimo”.
Niels Torre (Numero due-SC Viareggio): “Siamo stati bravi soprattutto a essere coesi nel lo sviluppare la nostra tattica. Eravamo convinti di vincere anche se siamo passati dai recuperi che in ogni modo ci hanno caricato molto. Un oro che fortemente volevamo e il cambio di posto di ieri è stato voluto proprio per non lasciare nulla al caso”.
Neri Muccini (Capovoga-SC Esperia): “Abbiamo vinto e la prima cosa che mi è venuta in mente di fare dopo aver tagliato il traguardo era quella di farmi un bagno e così mi sono lanciato dalla barca. È stata una gara che abbiamo vinto negli ultimi 500 metri quando abbiamo sferrato l’attacco decisivo. A nulla sono valsi gli attacchi degli avversari poiché a vincere siamo stati noi”.


DUE SENZA UNDER 23 MASCHILE
Andrea Maestrale (Numero due-Marina Militare): “E’ stata una gara dura e avvincente. Inizialmente non pensavamo di poter riuscire a salire sul podio, ma poi a forza di attacchi abbiamo visto che potevamo farcela e allora abbiamo dato tutto quello che avevamo ed eccoci qua con il bronzo iridato al collo. Per questa medaglia voglio ringraziare la Marina Militare, tutti gli allenatori che giornalmente ci seguono e poi Rosario Aita, Mimmo Perna, Giuseppe Piscopo, Salvatore Monfrecola e la mia famiglia”.
Raffaele Giulivo (Capovoga-Marina Militare): “Gara dura dall’inizio alla fine. È stata una lotta durissima dove poteva salire sul podio chi sbagliava di meno e noi sapevamo che potevamo farcela e arrivare sul podio. Abbiamo lottato alla pari degli altri e alla fine abbiamo piegato la Grecia e vinto la medaglia attaccando come forsennati nell’ultimo 500 metri. Ringrazio la mia famiglia che anche se non è qui mi ha sostenuto lo stesso da casa e ringrazio la Marina Militare gli allenatori e soprattutto Marco Russo che sono dodici anni che mi segue”.

Speciale Campionati del Mondo Under 23 – Poznan