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Plovdiv: risultati e resoconti SEMIFINALI 21/07

venerdì 21 Luglio 2017

Plovdiv: risultati e resoconti SEMIFINALI 21/07


PLOVDIV, 21 luglio 2017


QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: 1. Australia 5.44.38, 2. Gran Bretagna 5.45.68, 3. Serbia 5.48.48, 4. Lituania 5.52.58, 5. Germania 5.56.45, 6. Sudafrica 6.06.20
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: Giocano d’anticipo Austria e Olanda, che con una partenza bruciante staccano di netto gli avversari e si trovano in testa ai 500 metri, già con discreto vantaggio sui diretti inseguitori, quattro senza italiano in primis che si trova in terza posizione, a stretto contatto con la Svizzera. Si distende il passo ma non cambiano gli equilibri nel secondo quarto dove austriaci e olandesi continuano ad avanzare, mentre dietro è aspro testa a testa tra Italia e Svizzera, con gli azzurri avanti di appena un decimo ai 1000 metri. E’ nella terza frazione che l’armo svizzero sferza l’attacco per rientrare sull’Italia, che inizia a sentire nelle gambe lo sforzo della prima metà gara cedendo al penultimo passaggio tre secondi e spiccioli ai rossocrociati. Ammirevole il tentativo azzurro di rientrare in chiusura sulla Svizzera, che tuttavia trova anch’essa le forze di incrementare in acqua, così che mentre l’Austria va a vincere una batteria letteralmente dominata sull’Olanda, il divario tra Italia e Svizzera all’arrivo resta praticamente invariato. Italia quarta e in finale B. 1. Austria 5.52.06, 2. Olanda 5.55.24, 3. Svizzera 5.57.35, 4. Italia (Jacopo Frigerio-SC Lario, Mirko Cardella-SC Telimar, Antonio Cascone-CC Aniene, Dario Favilli-SC Firenze) 6.00.36, 5. Stati Uniti 6.01.30, 6. Spagna 6.03.98


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: gara veloce dell’Austria che si piazza subito al comando e impone il suo ritmo alle avversarie. A inseguire, oltre all’Italia quarta al passaggio della prima frazione, anche la Danimarca, seconda, e la Germania, terza. Ma l’Italia non ci sta a rimanere fuori dalla finale e lancia un attacco a ottocento metri, insieme alla Germania, che gli permette di passare terza a mille metri, mentre la barca tedesca si piazza al secondo posto sempre dietro all’Austria. Dopo la metà gara la barca azzurra allunga ancora e supera la Germania passando a 1500 metri seconda a ridosso della formazione austriaca che continua la corsa verso il traguardo. Il finale è incandescente con l’Italia che si porta a trentasette colpi per mantenere a distanza l’Irlanda che nel frattempo aveva superato la barca tedesca. Italia seconda in finale. 1. Austria 5.47.86, 2. Italia (Marcello Caldonazzo-Baldesio, Leonardo Bava-Rowing Club Genovese, Dimitri Morselli-SC Tritium, Andrea Cattermol-VVF Tomei) 5.48.02, 3. Irlanda 5.48.39, 4. Germania 5.49.57, 5. Danimarca 5.55.40, 6. Portogallo 6.14.44
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: 1. Svizzera 5.47.26, 2. Gran Bretagna 5.49.31, 3. Francia 5.50.52, 4. Spagna 5.53.57, 5. Giappone 5.55.86, 6. Stati Uniti 6.04.56


QUATTRO SENZA FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale altri in finale B
: 1. Olanda 6.26.62, 2.
Romania 6.29.77, 3. Gran Bretagna 6.34.40, 4. Spagna 6.39.25, 5. Stati Uniti 6.40.99, 6. Repubblica Ceca 6.51.11
Seconda semifinale – i primi tre in finale altri in finale B: Prima la Nuova Zelanda poi la Germania a condurre questa semifinale, con l’Italia che non si scompone nella bagarre iniziale transitando terza dietro le avversarie teutoniche e le Kiwi ai 500 metri, con quattro decimi sull’Australia. Ludovica Serafini trascina le compagne a ridosso dei primi due posti, fino a superare Germania e Australia e piazzandosi in testa. Italia prima a metà gara su neozelandesi e tedesche e con oltre tre secondi e mezzo di vantaggio sulla Danimarca ora quarta. Fila via liscia la barca azzurra, sono 37 i colpi inferti sul carrello ma accompagnati da un’adeguata spinta in acqua, che consente alle quattro protagoniste di mantenere la testa anche al penultimo rilevamento, dove a seguire sono sempre Nuova Zelanda e Germania mentre a fungere da quarto incomodo è ora la Bielorussia. Nel finale si offusca leggermente la brillantezza del quattro senza rosa italiano, assoluto dominatore della parte centrale del percorso, ma le ragazze hanno testa e forza per rintuzzare gli attacchi avversari e mantenere la prima piazza, senza rischiare di essere risucchiate dalle avversarie in una chiusura tribolata, che mette in luce una grande chiusura delle danesi, che dal quinto posto rimangiano neozelandesi e bielorusse, arrivando terze. Italia prima sulla Germania e in finale. 1. Italia (Ludovica Serafini-CC Aniene, Giorgia Pelacchi, Aisha Rocek-SC Lario, Carmela Pappalardo-CC Aniene) 6.31.55, 2. Germania 6.33.18, 3. Danimarca 6.34.28, 4. Nuova Zelanda 6.34.35, 5. Bielorussia 6.37.35, 6. Australia 6.45.96

Speciale World Rowing Under23 Championships – Plovdiv