Comunicare lo sport”, Come quando e dove!”

ROMA, 06 giugno 2017 – “Ogni giornalista dovrebbe poter scrivere una notizia per un giornale, per un sito, per la televisione e per le pagine social…” con questa frase ha iniziato l’intervento Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta dello Sport che ha trattato l’argomento “Sport e stampa di massa” ampliando il discorso che ha tenuto Xavier Iacobelli, editorialista de “Il Corriere dello Sport”. Un consesso/evento formativo e informativo aperto, nell’Aula Magna della Scuola dello Sport di Roma, da Francesco Giorgino, conduttore Tg1, docente di Comunicazione alle Università de La Sapienza e Luiss Roma. Giorgino, nel suo intervento, ha parlato di “Newsmaking sportivo: segnalazione, gerarchizzazione e trattamento”.

Nel pomeriggio il consesso è continuato con gli interventi/confronto di Gabriele Romagnoli, Direttore di RaiSport, e di Federico Ferri, Direttore di Sky Sport. I due direttori di testata si sono soffermati ampiamente sul tema “Sport e Televisione”. Insomma, è stato un convegno durante il quale, attraverso un’ampia parte riservata alle question & answer, sono state trattate, e ampiamente discusse, le nuove metodologie di produzione giornalistica che devono tenere sempre conto che, oltre alla carta stampata, alle televisioni e alla radio, anche le piattaforme social e i siti specializzati sono una realtà acclarata come produttori e amplificatori di notizie .

Nel momento in cui utilizza questi media, il giornalista, e il comunicatore in genere, ha il compito di essere in grado, nel suo lavoro giornalistico, di comprendere se la news sia vera o sia una della tante fake, o notizia falsa, che girano in rete. Chi si occupa di produrre notizie per le piattaforme social dovrebbe avere una professionalità tale da permettergli di diffondere le news dopo averne verificato la fonte e moderato contestualmente gli interventi sempre più invasivi degli utenti finali. Sono questi i temi che, a più riprese, sono stati trattati dai relatori che si sono soffermati, a più riprese, sull’utilizzo di internet a scopo informativo rimarcando che una notizia immessa su internet diventa virale, che sia essa falsa o vera, ed è necessario, quindi, mantenere autorevolezza e professionalità costante.