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Giovanni Abagnale: …mi sento di non aver ancora vinto nulla””

martedì 23 Maggio 2017

Giovanni Abagnale: …mi sento di non aver ancora vinto nulla””


ROMA, 23 maggio 2017 – Assieme a Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), sul Lagoa Rodrigo de Freitas è stato protagonista della storica medaglia di bronzo azzurra nel due senza, alle spalle degli imbattibili kiwi Bond e Murray e dei sudafricani, a poco più di 20 anni. Un risultato che non ferma di certo Giovanni Abagnale (Marina Militare), ancora tra i pilastri della Nazionale Italiana. Giovanni, qual è stato l’impatto della medaglia nei mesi successivi all’Olimpiade brasiliana? “E’ cambiato tutto, la medaglia olimpica porta un sacco di cose, ti ritrovi migliaia di amici ed è bene stare attenti, perché come diceva Pietro Mennea, quando poi perdi ti dimenticano tutti. Il bronzo di Rio non ha cambiato comunque il mio atteggiamento, continuo ad allenarmi duramente e a cercare di migliorarmi, mi sento di non aver ancora vinto nulla”.


Hai vinto una medaglia olimpica poco più che ventunenne, pensi mai a questo risultato straordinario? Molti atleti inseguono un risultato simile per una carriera intera, tu ci sei già arrivato. “Non penso tanto a quello, quanto al fatto che sono arrivato laddove per me arrivavano dei miti. Ricordo le medaglie dei due quattro senza, Senior e Pesi Leggeri, ad Atene 2004, quando ero bambino, e mi sembrava una cosa fuori dal normale poterci arrivare. Non mi ci vedevo proprio a quel livello, eppure l’ho raggiunto. Non ci penso però, anzi resto impressionato ancora da chi è salito sul podio prima di me. Oggi quando vedo uno ad esempio come Luca Agamennoni, che di medaglie olimpiche ne ha vinte due e per di più sia di punta che di coppia, rimango impressionato dai risultati straordinari che ha raggiunto”.


Con il tuo collega di Rio Marco Di Costanzo, avete avuto qualche intoppo nella preparazione, tra il primo Meeting Nazionale e il Memorial “Paolo d’Aloja” sembravate leggermente indietro di condizione, mentre oggi siete assolutamente in ripresa. “Sì ci stiamo riprendendo. Dopo l’Olimpiade abbiamo avuto un po’ di stacco, facevo cinquanta cose al giorno tutte insieme legate alla vittoria della medaglia, ma poi ci siamo staccati e siamo tornati alla realtà degli allenamenti, e riabituandoci alla routine quotidiana siamo tornati al nostro livello e ora siamo in piena crescita. Il raduno sta andando bene, dobbiamo solo stare sereni, pensare a divertirci e a migliorare”.