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Europei Junior. Le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 21 Maggio 2017

Europei Junior. Le dichiarazioni dei protagonisti

KREFELD, 21 maggio 2017


Quattro con (Medaglia di bronzo)
Andrea Carando – capovoga (RCC Cerea): “Ci credevo nel podio e alla fine è arrivato. Negli ultimi metri siamo andati a prendere l’Ucraina aumentando i colpi e alla fine abbiamo avuto la meglio su di loro perché noi eravamo più veloci. Dedico questa medaglia ai miei allenatori Federico Vitale e Vittorio Altobelli e ai miei genitori”.

Federico Dini – numero due (SC Firenze): “E’ stata dura ma abbiamo fatto leva sulla nostra determinazione e alla fine questo ci ha ripagato con il podio. Abbiamo macinato sul passo perché sapevamo che potevamo dare molto. Dedico questa medaglia alla mia famiglia e alla mia allenatrice Gioia Sacco.

Aniello Sabbatino – numero tre (CN Stabia): “Quando ci siamo visti dietro non ci siamo persi d’animo e abbiamo iniziato ad aumentare palata su palata per arrivare nell’ultima parte e dare tutto quello che avevamo e così è stato. Sono felice di questa medaglia che dedico a Linda De Filippis”.

Alberto Vincenti – numero quattro (RCC Cerea): “Negli ultimi duecento metri ho pensato solo ad alleggerire la barca per permettere al capovoga di salire di colpi e andare sul podio. È stato bellissimo e ci siamo presi questa medaglia di bronzo che dedico ai miei genitori, ai miei allenatori Federico Vitale e Vittorio Altobelli e alla mia ragazza”.

Leonardo Macchi – timoniere (Canottieri Gavirate): “Eravamo pronti a dare tutto e sul percorso l’equipaggio ha seguito le mie indicazioni e sul finale abbiamo aumentato il ritmo dimostrando all’Ucraina che noi avevamo ancora forza da spendere per superarla. Dedico la medaglia al mio allenatore Giovanni Calabrese, ai miei genitori e alla mia ragazza Giulia”.


Doppio femminile (Medaglia di bronzo)
Greta Martinelli – Capovoga (SC Tremezzina): “Sono contenta di questa medaglia che speravo di conquistare e siccome siamo un equipaggio molto unito sapevamo di potercela fare a salire sul podio. Mi è piaciuto molto come abbiamo interpretato la gara dimostrando di poter dare il meglio di noi stesse nonostante ci trovassimo in un contesto europeo dove arrivano le migliori. Sono felicissima e dedico questa medaglia al mio allenatore Franco Checola, agli allenatori della nazionale, alla mia famiglia e ai miei amici che mi sostengono”.

Silvia Crosio – numero due (SC Amici del Fiume): “Sapevamo di poter fare bene anche se è stata una gara lunga e difficile come tutto l’Europeo che ci è servito per fare ancora più esperienza. Di aver vinto la medaglia ho realizzato solo dopo aver tagliato il traguardo perché negli ultimi metri eravamo concentrate ad aumentare il ritmo senza sbagliare. Dedico la medaglia alla mia società, ai miei allenatori societari. Mi piace dedicarla anche a quelli della nazionale e alla mia famiglia”.

Speciale Europei Juniores – Krefeld