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Filo diretto con Stefano Gioia in partenza per Zagabria

martedì 4 Aprile 2017

Filo diretto con Stefano Gioia in partenza per Zagabria


TRIESTE, 04 aprile 2017 – Una Commissione Tecnica Regionale riconfermata quella del FVG, con il triestino Stefano Gioia a dirigerla assieme a Mario Ciriello ed al sangiorgino Massimiliano Candotti, con Michele Brugnera a fare da tramite tra Comitato e Commissione, validi supporti di un organismo attivissimo a livello nazionale ed internazionale. E se di attività al di fuori dei confini nazionali si parla, ghiotta occasione è la partecipazione della rappresentativa del Friuli Venezia Giulia, sabato e domenica, ai Croatia Open 2017 sullo Jarun alle porte di Zagabria. Chiediamo a Stefano Gioia, com’è nata la squadra che sabato e domenica sarà in Croazia a difendere i colori regionali? “La formazione per questo primo impegno del 2017 nasce per il settore cadetti dal processo di osservazione e controllo ormai consueto per questa categoria che passa dai test ed osservazione tecnica al raduno regionale, ai valori al remoergometro, fino alla prova valutativa in 7.20 a velocità di gara. Per quanto riguarda i ragazzi le valutazioni si sono limitate ai risultati alla prima regata regionale per non interferire nella preparazione di equipaggi da parte delle società, ma al contempo per offrire ai ragazzi meritevoli una ulteriore occasione agonistica con obbiettivi crescita ed esperienza”.

Che cosa significa per questi ragazzi e queste ragazze vestire il body della rappresentativa regionale? “Soprattutto i più giovani ambiscono decisamente alla squadra regionale. Da parte nostra facciamo capire loro che l’ingresso nella rappresentativa costituisce un aspetto peculiare della vita sportiva e cioè mettersi alla prova e nella condizione di essere valutati e selezionati per il proprio impegno e valore valutando il peso e poi i vantaggi di ciò; procedimento che poi, speriamo per i più di loro, si ripropone più in grande con gli sforzi che verranno fatti per le squadre nazionali. C’è poi un altro aspetto molto presente nei giovanissimi, cioè di stare all’interno della squadra regionale fianco a fianco con atleti di diversi club che in queste occasioni sono compagni di squadra e non avversari, con la formazione spesso di amicizie e nuovi rapporti”.

Quali sono i rapporti in genere tra la Commissione Tecnica e gli atleti che provengono anche da realtà molto diverse? “Come ho già accennato per i ragazzi è perlopiù un’esperienza positiva ed appagante. Da parte mia e della Commissione facciamo in modo di lasciare agli atleti qualcosa in più. Dal punto di vista tecnico evidenziamo i punti focali della tecnica di voga italiana e che devono essere comuni a tutti al di là delle differenze interpretative dei rispettivi tecnici, e parallelamente si suggeriscono le basi generali e comuni su cui uniformare un equipaggio composto da atleti provenienti da diverse esperienze. In generale personalmente faccio in modo di essere assolutamente oggettivo e dare ai ragazzi input certi ed autorevoli dal punto di vista tecnico-scientifico. In questo senso è stata speciale l’esperienza con cui abbiamo formato l’otto cadetti vincente a Genova nel 2016, equipaggio che contava ragazzi provenienti da 4/5 diverse società con differenti approcci e stili”.
E quali i rapporti con gli allenatori societari?

2In generale sono buoni, poiché immagino che tutti abbiamo compreso oramai che la rappresentativa regionale offra semplicemente delle ulteriori occasioni di esperienze e crescita sportiva per i nostri giovani atleti, spesso ad un livello agonistico adatto e superiore a quello societario”. Quali saranno i prossimi impegni della squadra regionale? “I prossimi impegni saranno come di consueto le occasioni per le rappresentative all’interno del Meeting nazionale di Genova e del Festival dei Giovani. Poi l’Esagonale Giovanile il Trofeo delle Regioni dove cercheremo di difendere le ottime posizioni raggiunte negli ultimi anni tra le prime tre regioni première d’Italia. Non nascondo tuttavia che se si presenteranno ulteriori occasioni saremo pronti con il Comitato ad affrontarle”.

Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa FIC FVG