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Il focus di Cattaneo e Santaniello sull’attuale stato del Para-Rowing italiano

sabato 18 Marzo 2017

Il focus di Cattaneo e Santaniello sull’attuale stato del Para-Rowing italiano


ROMA, 18 marzo 2017 – Il Para-Rowing negli ultimi anni ha conosciuto un’espansione importante sotto ogni punto di vista. Il percorso intrapreso quattro anni fa ha sicuramente regalato alcune soddisfazioni, ma anche qualche delusione e il lavoro da fare, per potersi affermare in maniera decisa a livello internazionale, è ancora molto. All’avvio di questo quadriennio, però, la Direzione Tecnica ha dovuto far fronte ad alcune problematiche che, come afferma il Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, hanno evidenziato che: “In questo momento siamo in una situazione di difficoltà in quanto alcuni ragazzi della squadra sono fermi per diversi motivi e, quindi, la compagine degli atleti convocati al primo raduno è parzialmente rinnovata.


Partiremo da loro cercando, nel futuro più immediato, di far rientrare in squadra chi ha partecipato alle Paralimpiadi di Rio del Janeiro. Attualmente, quindi, stiamo portando avanti un’attività di ricerca di ulteriori energie per poter implementare il gruppo. Si può parlare dunque di una fase di ricrescita”. Inoltre il Para-Rowing conoscerà a breve un cambiamento sostanziale, infatti le competizioni ufficiali si svolgeranno su duemila metri invece che su mille. Lo stesso Cattaneo comunque vede sotto una luce positiva il raddoppio del percorso di gara: “Soprattutto in prospettiva ritengo che sia un cambiamento positivo in quanto andrà a favorire quegli atleti che saranno maggiormente disposti ad applicarsi nell’allenamento, a quanti si dimostreranno propensi a perseguire costantemente il miglioramento, seguendo il programma nella maniera più precisa possibile”.


Sempre in termini di competizioni ufficiali, e in particolar modo in chiave paralimpica, il Capo Allenatore Giovanni Santaniello sottolinea la necessita di riconsiderare le gare riservate agli atleti con disabilità: “L’anno scorso, alle Paralimpiadi, abbiamo visto che il livello del Para-Rowing è cresciuto in maniera esponenziale in termini di prestazioni. Gli atleti che abbiamo incontrato erano straordinariamente competitivi. E’ giunto il tempo di mettere da parte, sempre in prospettiva paralimpica, il discorso umano e sociale comunemente affiancato al Para-Rowing, concentrandoci sull’aspetto competitivo. E questo discorso deve incominciare a livello di società. Se saremo capaci di abbracciare quest’impostazione, le nostre possibilità aumenteranno in maniera importante”.


A fronte di quelle stesse difficoltà, sottolineate precedentemente da Francesco Cattaneo, Santaniello pone l’accento sulla positività rispetto al lavoro da intraprendere: “Siamo partiti col giusto entusiasmo sia da parte della Federazione Italiana Canottaggio, che sta puntando a creare le condizioni per poter lavorare al meglio, sia da parte delle società, con i rispettivi tecnici in prima linea. In questo momento molti dei protagonisti della scorsa stagione non sono disponibili per diversi motivi, ma le note positive comunque non mancano. Penso ad Anila Hoxha che sta lavorano in maniera ottimale, con impegno e dedizione. Come lei anche Tommaso Schettino, con quale stiamo portando avanti un percorso incominciato due anni fa. Inoltre, come ha detto il Direttore Tecnico, ci stiamo spendendo per espandere il movimento a tutti i livelli, allargando il più possibile la base e già buoni riscontri sono arrivati dai nuovi atleti che hanno intrapreso con il giusto spirito la preparazione”.