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A Tokyo conclusa la prima giornata del Congresso Straordinario FISA

venerdì 10 Febbraio 2017

A Tokyo conclusa la prima giornata del Congresso Straordinario FISA

TOKYO, 10 febbraio 2017 – Si è conclusa, a Tokyo, la prima giornata del Congresso Straordinario FISA. Una giornata caratterizzata da una forte requisitoria di Denis Oswald, già Presidente FISA e membro CIO, e di Tricia Smith, attuale membro CIO, che hanno confermato e sostenuto le tesi espresse in apertura della discussione sul futuro del programma olimpico da parte del Presidente FISA Jean-Christophe Rolland. Una giornata di appassionato dibattito tutta dedicata, quindi, alla discussione degli argomenti posti all’attenzione dei Delegati e per la definizione delle modifiche ai regolamenti che domani verranno portati al voto. Durante la discussione, accanto alla proposta del Consiglio FISA, ha avuto spazio quella sul mantenimento del quattro senza pesi leggeri maschile da parte di nazioni come Australia, Cina, Danimarca e Svizzera – alle quali si sono aggiunte anche altre nazioni asiatiche – che si sono confrontate con gli altri Paesi aperti al dialogo con il CIO per non vedere l’eventuale drastica diminuzione delle barche riservate al canottaggio.

Tra questi la Gran Bretagna, la Germania, ma anche il Sud Africa medaglia d’oro proprio nel quattro senza pesi leggeri a Londra, che hanno sottolineato come, sebbene si tratti di una scelta dura, in questo momento di grande fermento e cambiamento per il movimento olimpico appaia opportuno salvaguardare le quote complessive degli atleti, le 14 classi olimpiche e il mantenimento della categoria pesi leggeri con i doppio maschili e femminili, piuttosto che rischiare il taglio della categoria pesi leggeri tout court e conseguente diminuzione degli eventi olimpici e del numero complessivo di vogatori alle Olimpiadi. I Delegati italiani hanno instaurato dialoghi sia con le nazioni contrarie al mantenimento del quattro senza pesi leggeri e sia con quelle favorevoli per potersi esprimere, sentite le conclusioni della FISA, durante il voto previsto domani.

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