Scuola dello Sport, presentata l'offerta
formativa 2017
ROMA,
03 febbraio 2017 - Una
presentazione in grande stile per
promuovere i contenuti di
un'attività formativa sempre più
sinonimo di eccellenza. La Scuola
dello Sport svela i piani del
progetto didattico 2017: in un
gremito Salone d'Onore, alla
presenza di numerosi Presidenti
Federali, tra i quali il Presidente
Giuseppe Abbagnale accompagnato dal
Segretario Generale Maurizio Leone e
membri di Giunta Nazionale ed ex
atleti, sono stati illustrati i
punti di forza di un'offerta
articolata ed esaustiva, che si
specchia nei numeri in crescita e in
una credibilità testimoniata dalle
numerose partnership instaurate.
L'orgoglio del CONI
per
una struttura che è il fiore
all'occhiello della propria storia è
stato espresso attraverso le parole
del Presidente, Giovanni Malagò
"Sono stupefatto da questo imponente
parterre. La Scuola dello Sport é
una sfida vinta dal Direttore
Rossana Ciuffetti ed è pronta a
guardare ancora più avanti. La
partita è iniziata 50 anni fa grazie
a una intuizione speciale di Giulio
Onesti. Nel discorso di
inaugurazione disse che la Scuola
fosse una necessità a dimostrazione
della sua lungimiranza. Oggi il
mondo dello sport attrae
professionisti che vogliono
declinare le loro capacità nel
nostro ambito. Dobbiamo recepire
queste istanze e per questo abbiamo
investito a ogni livello.
Quasi
tutte le settimane le università ci
contattano per fare qualcosa
insieme. Sui banchi ci sono i futuri
dirigenti del domani, anche ex
atleti, pronti a raccogliere il
nostro testimone. Vedo grande
entusiasmo. I costi si sono
abbassati e i ricavi aumentati. È
una gestione dinamica, grazie anche
all'impegno delle Scuole Regionali,
in un momento congiunturale
difficile in virtù di una offerta
formativa eccezionale. Vogliamo
continuare a crescere ed essere
sempre all'altezza come la scuola
dimostra ogni giorno.
L'Amministratore
Delegato della Coni Servizi, Alberto
Miglietta, ha sottolineato i motivi
per cui la struttura riveste un
ruolo nevralgico nell'ambito dello
sviluppo della società. "La Scuola
dello Sport e l'Istituto di Medicina
e Scienza dello Sport sono state
considerate come strutture da
sviluppare, per non farne solo
centri di costo ma un investimento.
Si tratta di un vero polo di
ricerca, catalizzatore di interesse,
una eccellenza da promuovere grazie
alle diramazioni territoriali.
Obiettivo
è dare qualità, per questo la Scuola
è diventata un collegamento con le
Università del Paese, in qualità di
eccelso interlocutore per la
formazione. Abbiamo varie
partnership straordinarie tra cui
quella con De Agostini che è
vincente come dimostrano le
risultanze ottenute sul territorio
con l'aggiornamento a favore di
oltre 750 insegnanti di educazione
fisica".
Antonio
Urso, coordinatore dei rapporti e
delle attività tra la Scuola e
l’Istituto di Medicina e Scienza
dello Sport, ha approfondito la
filosofia che anima la metodologia
d'azione della struttura. "Questo
piano formativo, nei numeri e nella
qualità, dice molto. Oggi fare
questa attività vuol dire
interrogarsi sulle complessità che
riguardano il nostro momento,
cercando di decodificare le esigenze
generali. Questo confine formativo
non è sempre definito ma si allarga
e cambia la dimensione. Ci sono
universi che si incontrano. La
nostra sfida è ottimizzare il
processo rendendolo dinamico negli
anni, proprio per assolvere le
incipienti necessità".
La
chiusura è stata affidata al
Direttore della Scuola dello Sport,
Rossana Ciuffetti, che è entrata nel
dettaglio del planning 2017. "Giulio
Onesti disse che era un fatto
necessario la scuola, come ha
ricordato il Presidente Malagò, e la
platea odierna certifica questo
aspetto. Nel 2016 abbiamo registrato
5 mila presenze nella nostra
sede, mentre le scuole regionali ne
hanno ricevute 30 mila. Abbiamo
cercato di riportare le Federazioni
all'interno della scuola perché
per riuscire a mantenere il nostro
livello agonistico occorre efficacia
a livello di formazione grazie a
questo asset strategico. La vittoria
sportiva è determinata da molteplici
componenti e passa per il ruolo
fondamentale del tecnico e noi siamo
pronti a recepire questa esigenza
investendo sull'aspetto specifico.
Si tratta poi di un anno
preolimpico, verso PyeongChang 2018,
e promuoveremo un seminario
specifico
da
curare con il Coni Lombardia, così
come analoga iniziativa è prevista
in funzione dei Giochi Olimpici
Giovanili di Buenos Aires.
Sono previsti anche dieci
approfondimenti tecnici di alto
livello oltre alla quarta edizione
del Corso di alta specializzazione
di management olimpico per formare i
futuri quadri dello sport.
Con
l'Università del Foro Italico
abbiamo sviluppato un corso di
laurea triennale in scienze motore
per i tecnici di 4 livello, con la
Luiss e la Bocconi importanti
progetti di collaborazione, con la
Lumsa un corso di perfezionamento in
educazione e formazione dello sport.
C'è una sinergia importante con il
Politecnico di Milano, con
l'Università di Parma, promuoveremo
la terza edizione di "Comunicare lo
sport" e parleremo di sport tra
spettacolo e intrattenimento senza
dimenticare la parte dedicata agli
impianti
e al wellness e la collaborazione
con la De Agostini. Siamo anche casa
editrice di testi dedicati e di una
pubblicazione specifica. Il modo
migliore per permettere allo sport
italiano di innovare rispettando la
tradizione, continuando a recitare
un ruolo elitario e di riferimento
nel contesto mondiale". Alla
presentazione erano presenti gli
studenti del Liceo Scientifico a
indirizzo Sportivo del Convitto
Nazionale e quelli del terzo Corso
di Management Olimpico. A seguire la
presentazione anche Valter Molea,
coordinatore del Settore Formazione
della FIC, e l'olimpionico Francesco
Fossi. (Fonte CONI)
Foto Mezzelani-GMT e
Canottaggio.org
Il planning 2017 della Scuola dello
Sport