Nuova palestra alla Tremezzina: il taglio del nastro a braccetto con  FIC Lombardia

MILANO, 22 gennaio 2017 – Giornata storica per la canottieri Tremezzina che oggi, a Colonno, ha tagliato il nastro della sua nuova palestra societaria. Una struttura tutta nuova, nata dall’idea di trasformare un asilo del Comune chiuso da oltre dieci anni, realizzata da un gruppo di volontari capeggiato dal Vice Presidente Riccardo Cadenazzi. Il progetto, iniziato lo scorso ottobre, è stato realizzato in tempi record. 90 giorni di lavori senza sosta, tutti realizzati in casa, con l’aiuto di soci ed amici. Tutti appassionati del remo e diventati tifosi di questa piccola realtà, già rappresentata anche nel giro azzurro, che dal 2011 è al servizio della comunità.

L’inaugurazione è scattata alle 10.30, alla presenza del parroco del paese Don Romano Riva. Una benedizione sobria, affianco al Sindaco di Colonno Luciano Soldati e al Presidente della Tremezzina Marco Valdè, visibilmente emozionato per il grande risultato ottenuto. In prima linea, per l’occasione speciale, anche il Comitato FIC Lombardia rappresentato dal Presidente Fabrizio Quaglino e del Vice Luca Broggini.

Commenta Quaglino “Questa operazione di trasformazione deve essere presa d’esempio da tutto il movimento remiero regionale. La Canottieri Tremezzina può contare su una nuova sede e tanti nuovi giovani, grazie a questa struttura, potranno avvicinarsi al nostro sport. A tutta la società i più profondi complimenti dall’intera famiglia del remo regionale”.

La palestra è già completamente attrezzata. Remoergometri, pesi, area stretching e circuito. Ai lati due spogliatoi, oltre ad un’area d’ingresso che potrà anche essere utilizzata dai genitori come area d’attesa. Al centro un soppalco adibito ad area video e riunioni permette di sfruttare anche l’altezza del locale. Alle pareti brillano già tutti i trofei conquistati dagli ultimi anni.

Il Presidente della Tremezzina Marco Valdè quasi non ci crede: “Con poco abbiamo fatto tanto. Questo progetto è stato galvanizzante, abbiamo fatto tutto grazie al volontariato e agli amici sponsor. Sono state omaggiate anche quasi tutte le materie prime. Il Paese e i soci ci sono stati molto vicino. Molti arrivavano e si offrivano per aiutarci, senza che noi chiedessimo nulla. È stata un’iniziativa spontanea. Voglio ringraziare tutti con il sorriso dei nostri ragazzi”. Lunga vita alla Canottieri Tremezzina, oggi protagonista di una storia d’amore per il canottaggio.

Ufficio Stampa FIC Lombardia