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Responsabilità sociale. La Federazione sempre più impegnata

mercoledì 27 Dicembre 2017

Responsabilità sociale. La Federazione sempre più impegnata


ROMA, 27 dicembre 2017 – La Federazione Italiana Canottaggio pur non essendo impresa fa comunque parte dell’industria culturale italiana e come tale, con la Presidenza Abbagnale, si sta occupando sempre più spesso di responsabilità sociale applicando in parte i principi della Corporate Social Responsability. La Federazione, infatti, pur continuando a perseguire i suoi obiettivi agonistici, grazie all’azione dirigenziale di tutto il Consiglio, pone in campo adeguate azioni affiancando le varie realtà che si occupano di responsabilità sociale. Azioni che creano contemporaneamente valori tangibili e intangibili che, di fatto, diventano valori vincenti sia per la Federazione stessa che per le persone che ne fanno parte, per il territorio in cui opera e per l’ambiente in cui svolge le proprie attività.


Una breve introduzione per evidenziare quanto fatto dall’Italia del Canottaggio solo nel 2017. Un anno che, per le diverse componenti federali, è stato un anno da incorniciare. Ma vediamo di cosa si sta parlando iniziando dall’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra, svoltosi a Roma dal 21 al 25 aprile. Un evento di portata internazionale che si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente a tematiche come il rispetto e la salvaguardia del nostro Pianeta. In quest’occasione il canottaggio era presente all’interno del Villaggio della Terra, realizzato nel Galoppatoio di Villa Borghese e sulla Terrazza del Pincio, con uno spazio nel quale si sono svolte le attività di sensibilizzazione alla salvaguardia dell’ambiente imparando a remare e praticando il canottaggio, sport ecologico per eccellenza.


Continuando ci spostiamo nel mondo della scuola dove, grazie al progetto Canottaggio Integrato – sostenuto da Confedilizia –, la Federazione sta portando avanti il progetto per promuovere l’integrazione, la socializzazione e la collaborazione dei ragazzi disabili e autistici con gli altri ragazzi, i docenti e gli operatori sanitari attraverso l’attività fisica praticata nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Un’iniziativa che sta attecchendo in tutta la Penisola e che ha consentito alle undici società aderenti al progetto “Canottaggio Integrato”, di ricevere un remoergometro. La Federazione e Confedilizia hanno consegnato alla SC Armida, SC Olona, ASD Rumon Salaria, CC Piediluco, CC Irno, Ilva Bagnoli, ASD Delfino, LNI Barletta, SC Telimar, SC Thalatta e CUS Catania i remoergometri durante il Festival dei Giovani di Pusiano. Un primo passo concreto verso l’integrazione attraverso il canottaggio.


Sempre sull’onda dell’integrazione e dello sport per tutti, la Federazione si è vista riconoscere la bontà del progetto “Rowing For All”. Un riconoscimento arrivato dalla Fondazione Vodafone Italia che ha finanziato tutta l’iniziativa immaginata e che sta coinvolgendo tre poli: Torino, Palermo e Roma. Un progetto vincente, quindi, che realizza iniziative rivolte ai portatori di disabilità fisiche, sensoriali ed intellettive (che possono anche avere disabilità fisiche) e programma attività che sono di valido supporto per un percorso di integrazione ed inclusione sociale attraverso il canottaggio e l’indoor rowing. Inoltre la Fondazione Vodafone Italia, partner della Federazione, si è prefissa l’obiettivo di d’aumentare in modo significativo il numero delle persone con disabilità che praticano una disciplina sportiva, creando uno strumento pratico, digitale e fruibile per mettere a sistema tutte le realtà che si occupano di sport e disabilità attraverso la piattaforma ognisportoltre.it e la App OSO, disponibile per Android e iOS.


Una piazza virtuale, suddivisa in sezioni, con una parte informativa di news, approfondimenti e storie, una sezione di geolocalizzazione delle strutture accessibili filtrati per sport e tipologia di disabilità cui si rivolgono, una community in cui condividere le proprie storie, leggere le testimonianze e cercare professionisti e tecnici che possano supportare la propria preparazione, una sezione dedicata ai progetti delle associazioni che lavorano sul territorio, e un marketplace in cui scambiare e acquistare attrezzature e ausili per la pratica sportiva. La piattaforma OSO – Ogni Sport Oltre, è aperta a tutte le associazioni che vogliono far conoscere il proprio progetto, e accedere ad una raccolta fondi da parte degli utenti della community. Il crowdfunding è supportato da Eppela. Un’operazione di Responsabilità Sociale che Fondazione Vodafone Italia e Federazione Italiana Canottaggio stanno sviluppando e che non si fermerà con la fine dell’anno in corso.


Continuando, per parlare solo di alcune delle iniziative messe in campo, spicca anche la partnership con “Match it now”, la settimana della donazione, programmata dal 16 al 23 settembre, che ha avuto, ed ha tuttora, come testimonial l’olimpionica Alessandra Patelli. Un’iniziativa che si è svolta in oltre 180 piazze italiane con volontari, medici e personale sanitario a disposizione dei cittadini per fornire tutte le informazioni e gli approfondimenti sulla donazione, con tanti eventi su tutto il territorio nazionale. La presentazione è stata organizzata dalla Federazione a Roma il 7 settembre durante la quale, alla presenza del presidente Abbagnale e del conduttore televisivo Fabrizio Frizzi. È stata lanciata anche la donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche.


Sempre durante l’anno l’Italia del canottaggio si è continuata a impegnare per contrastare la violenza sulle donne organizzando, con successo e grazie alla partnership di EVIVA, la V edizione della regata “Via le Mani”. Un evento solidale che ha coinvolto il Comitato Regionale FIC Lazio, il Circolo Canottieri Roma, e le associazioni Hands off Women, Telefono Rosa Onlus. Proprio al Telefono Rosa saranno devoluti, come di consueto, i proventi derivanti dalla partecipazione alla regata che, ogni anno, è sempre più consistente e numerosa.


Ma la Responsabilità Sociale della federazione ha spaziato anche in altre direzioni ed ha coinvolto gli azzurri della nazionale olimpica in raduno pre-mondiale a Piediluco. Le atlete e gli atleti, infatti, in due diverse occasioni si sono recati a far visita ai bambini degli ospedali pediatrici di Terni, presso l’Ospedale Santa Maria, e di Rieti presso l’Ospedale San Camillo De Lellis. Un’attività che si colloca nell’ambito delle iniziative legate a “in barca con noi” volute dalla Federazione per regalare un sorriso ai bambini in difficoltà.

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Per concludere questa breve carrellata delle iniziative che la Federazione Italiana Canottaggio, e quindi a beneficio di tutti i tesserati, ha messo in campo si evidenzia che, a fronte di un progetto territoriale “Remare Insieme”, la Federazione ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio per l’acquisto di remoergometri che dovranno consentire di agevolare l’avvicinamento al canottaggio nei vari sodalizi coinvolti e che vedrà la luce con l’inizio del nuovo anno. Insomma tante sono le attività di Responsabilità Sociale che hanno come obiettivo quello di far sentire sempre più il canottaggio vicino alle persone che, non necessariamente, svolgono attività agonistica, ma che attraverso l’attività fisica cercano di migliorare la propria qualità di vita sensibilizzando, contemporaneamente, anche l’opinione pubblica sulle varie tematiche sociali.