News

CC Pro Monopoli. Riflessioni e puntualizzazioni su Maiori

venerdì 13 Ottobre 2017

CC Pro Monopoli. Riflessioni e puntualizzazioni su Maiori


ROMA, 13 ottobre 2017 – Spenti i riflettori sui recenti campionati italiani di coastal rowing e in tipo regolamentare(tutte le categorie), edizione 2017, raffreddate le pulsioni emotive tipiche di chi ha accumulato negli allenamenti eccessiva adrenalina, il sottoscritto, Sebastiano Pugliese, con i capelli bianchi(quelli ancora rimasti), pur non avendo, attualmente, nessun incarico operativo nella Pro Monopoli che ha guidato per oltre 27 anni e che considero quindi una sua creatura, portandola, con grandissimi sacrifici, nell’elitario ambito delle società che forniscono atleti alla nazionale, avverte la necessità di esternare, nero su bianco, alcune riflessioni e puntualizzazioni sui recentissimi campionati di coastal rowing e di tipo regolamentare organizzati a Maiori. Questo perché viene, gratuitamente, tirata in ballo la Pro Monopoli come unica artefice e responsabile della non effettuazione del campionato in tipo regolamentare. Premetto che il presidente del COL, prof. Franco Noio, mio coetaneo, è anche vecchio e grande amico da oltre 45 anni, quando con Giacomo Rabitto, oggi arbitro internazionale, ci incontravamo a gareggiare in singolo sui vari campi nazionali.


Premetto, ancora, che il mercoledì precedente le regate, mi complimentai con lui, per essere riuscito ad attrarre circa 1200 atleti gara in tipo regolamentare e soprattutto provenienti da tutta Italia. Numeri mai visti che qualificavano l’evento. Purtroppo i fatti (location in senso lato, formulazioni normative della Capitaneria di Porto, insufficiente disponibilità delle imbarcazioni da locare rispetto un’imprevista affluenza di iscritti etc, etc,) hanno dimostrato che Maiori non aveva nessun requisito per potere far svolgere due eventi così importanti, fatta eccezione per lo spettacolo scenografico del luogo, davvero unico. Gli eventi metereologici (peraltro da oltre quindici giorni segnalati dalle previsioni meteo) sono stati un’aggravante che ha reso drammatica una cattiva scelta, ma non sono stati la causa del disastro organizzativo. Si gareggia per confrontarsi e per divertirsi, non certo per rischiare la vita, atleti ed arbitri compresi. Ma veniamo alla Pro Monopoli. Qualcuno ha scritto e/o detto (tralasciando ovviamente le idiote, semanticamente parlando, opinioni anonime) che la mia società abbia voluto determinare, con la sua scelta, secondo me corretta e seria, la non partenza del campionato regolamentare, in quanto, da subito, nella mattinata di sabato, era stato annunciato dalla commissione arbitrale che i master restavano fermi e che quindi avrebbero fatto semplicemente da spettatori.


Costoro forse dimenticano che Clara Guerra, la sculler attualmente più forte in campo nazionale, avrebbe, probabilmente, vinto il titolo nel canoino e, quindi, il circolo avrebbe avuto tutto l’interesse ad implementare il suo già vasto palmarès di successi e trofei. Quindi tesi completamente infondata. Inoltre, senza addentrarmi nelle tematiche master, che pur meriterebbero ben altre considerazioni da parte degli organi competenti e, forse, più rispetto, chi mi conosce sa bene cosa penso dei master. Sono un valore aggiunto per l’intero mondo remiero (i numeri lo attestano) e le società di appartenenza, ma anche un grosso problema quando pretendono di essere l’ombelico del mondo, reclamando centralità in modo risibile ed inopportuno. Atteggiamenti che io indico come “masteritici” con tutte le numerose varianti. E quello che dico l’ho dimostrato fattivamente nella mia società, accompagnando alla porta diversi master (anche un mio strettissimo familiare), non in linea con questo indirizzo.


La scelta operata, giustamente dal mio Presidente, nei briefing delle ore 12 e 14 del sabato è stata dettata dalla consapevolezza della mancanza dei requisiti minimi di sicurezza (folate di vento fortissime con piccole trombe d’aria in acqua che nessuna previsione certa poteva scongiurare per la domenica) che dovrebbe essere requisito prioritario rispetto alla componente agonistica. Del resto, considerata la già complicata vicenda delle imbarcazioni da noleggiare (parco imbarcazioni insufficiente e fortemente menomato dagli eventi metereologici con conseguenti ingenti danni) il programma gare sarebbe stato stravolto in maniera così sostanziale da inficiarne la regolarità. Fermo restando che il tempo a disposizione avrebbe consentito, al massimo, l’esecuzione di qualche batteria e si sarebbe poi dovuto sospendere tutto, con le derivanti conseguenze sul piano normativo. Quindi un nulla di fatto. Danno e beffa contestuali. E pensare che qualcuno nella riunione delle 12 aveva addirittura dichiarato che il campionato in tipo regolamentare andava assolutamente fatto, altrimenti non si sarebbero rispettati i ragazzi!!


Ciononostante, il tempo dimostrerà che grazie alla Pro Monopoli, se veramente le regate (come è giusto che sia) saranno rinviate, si avrà modo di gareggiare in sede e modalità appropriata. E più di qualcuno dovrà scusarsi e ringraziare per avere difeso, con lucidità e fermezza, posizioni rispettose della legalità sportiva e della sicurezza. In conclusione, da questo disastroso evento bisognerà, costruttivamente, rivedere le norme che determinano l’assegnazione delle manifestazioni remiere, di vario livello, rinnegando scelte geopolitiche comprensibili ma non giustificabili, quando non si riscontrano applicate tutte le condizioni previste nel contratto che si stipula con la Federazione nel momento in cui si organizza una manifestazione. I controlli devono essere puntuali e preventivi. Inoltre, sarebbe utile valutare, al momento della candidatura ad organizzare regate, lo storico del richiedente (cosa ha precedentemente organizzato e come lo ha fatto). Così facendo, qualcuno rimarrà scontento ma si eviterà che si passi dall’organizzare una regata promozionale, talvolta peraltro senza giudici arbitri, ad organizzare un campionato italiano, per di più doppio.

Sebastiano Pugliese
Presidente Onorario C.C.Pro Monopoli

Speciale Campionato Italiano in Tipo Regolamentare e Coastal Rowing