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Sarasota. Risultati e resoconti FINALI A 30/09

sabato 30 Settembre 2017

Sarasota. Risultati e resoconti FINALI A 30/09


SARASOTA (USA), 30 settembre 2017


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE: sono i panzer tedeschi a prendere il comando delle operazioni sin dalle prime battute, ma l’Italia è attaccata alla Germania e all’Australia che passa di lì a poco a fare il ritmo. Al passaggio dei primi 500 metri la barca barca azzurra è seconda dietro agli aussie per soli due centesimi – il gioco delle prue – e alle spalle la Germania praticamente in fazzoletto tre barche da urlo. Al passaggio dei 1000 metri la barca italiana è sempre seconda attaccata all’Australia che continua a imporre il suo ritmo. Entrambe le barche con un ritmo di 41 colpi al minuto tentato di sopravanzarsi, ma gli australiani a 1500 metri sono nettamente primi con l’Italia ancora seconda e in attacco per contenere il ritorno della Gran Bretagna che dalle retrovie aveva ricuperato di posizioni. Il finale incandescente vede l’Italia rientrare sull’Australia e piazzarsi al secondo posto davanti alla Gran Bretagna. Italia vice campione del mondo 2017 e protagonista di una medaglia d’ARGENTO straordinaria. 1. Australia (Joshua Hicks, Spencer Turrin, Jack Hargreaves, Alexander Hill) 5.55.24, 2. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYC Savoia, Domenico Montrone-Fiamme Gialle) 5.57.19, 3. Gran Bretagna (Matthew Rossiter, Mohamed Sbihi, Matthew Tarrant, Oliver Wynne-Griffith) 5.57.99, 4. Olanda (Harold Langen, Jasper Tissen, Vincent Van der Want, Govert Viergever) 5.58.53, 5. Danimarca (Toger Rasmussen, Steffen Jensen, Tobias Kempf, Joachim Sutton) 6.05.05, 6. Germania (Wolf-Niclas Schroeder, Laurits Follert, Christopher Reinhardt, Paul Gebauer) 6.10.26.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: Francia e Italia solo nuovamente fianco a fianco in una gara che solo alla fine si dipanerà. La più veloce è la barca transalpina ma quella azzurra le sta attaccata e al passaggio della prima frazione è seconda a soli 20 centesimi di distacco. Le due formazioni iniziano a fare spazio tra loro e le altre barche ad eccezione della Cina che inizia ad attaccare gli azzurri che alzano ancora il loro ritmo raggiungendo 39 colpi di passo come del resto anche la Francia. Al passaggio di metà gara sono nell’ordine Francia, Italia, e Cina a spartirsi le prime tre posizioni. La barca azzurra in ogni modo è bella e fluida e continua a rimanere agganciata alla Francia rispondendo ad attacco su attacco e a 1500 metri è seconda a 1”48 dai francesi che continuano a mantenere la testa della gara mentre la barca azzurra alza ancora il ritmo per contenere la Cina che diventa pericolosa come del resto anche la Polonia che dalla quarta posizione spinge per entrare tra le prime tre. Gli ultimi cento metri fanno tremare le vene ai polsi con la Francia che oramai è provata, ma mantiene tre quarti di barca di vantaggio, e l’Italia che spinge ancora per scrollarsi di dosso Cina e Polonia. Il finale è storia l’Italia è splendidamente seconda e vice campione del mondo. Italia ARGENTO. 1. Francia (Pierre Houin, Jeremie Azou) 6.13.10, 2. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.15.15, 3. Cina (Man Sun, Junjie Fan) 6.15.40, 4. Polonia (Jerzy Kowalski, Milosz Jankowski) 6.15.94, 5. Belgio (Tim Brys, Niels Van Zandweghe) 6.17.00, 6. Germania (Lucas Schaefer, Jason Osborne) 6.19.52


DUE SENZA SENIOR MASCHILE: partenza al fulmicotone della barca azzurra che tenta subito di contrastare l’altrettanta velocità iniziale della barca croata dei campioni olimpici in doppio. Entrambe le barche a trecento metro hanno ancora 41 colpi di ritmo e, nel passo, nelle prime tre posizioni al passaggio del rilevamento del primo intertempo sono nell’ordine Croazia, Nuova Zelanda e Italia. A 750 metri l’Italia è mezza barca dietro alla Croazia e alla Nuova Zelanda che cercano di staccare gli azzurri che reagiscono mantenendo la terza pozione a metà gara a 1.33 dalla Croazia prima. Croazia, Nuova Zelanda e Italia sono le tre barche che si stanno contendendo i tre gradini del podio con la barca azzurra che a 1300 metri inizia ad incalzare i kiwi anche se al passaggio dell’ultima frazione sono sempre terzi ma in rimonta sulla barca neozelandese, mentre la Croazia sembra volersene andare. Il finale è incandescente con la barca azzurra che alza il numero di colpi, affianca la Croazia e sul finale al fotofinish vince la medaglia d’oro. Una medaglia stratosferica bellissima portata a casa con intelligenza e per soli 34 centesimi che hanno infiammato gli spalti. Un’Italia superlativa che è campione del mondo per la prima volta nella specialità del due senza. ORO per Giuseppe Vicino e Matteo Lodo. 1. Italia (Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 6.16.22, 2. Croazia (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 6.16.56, 3. Nuova Zelanda (Thomas Murray, James Hunter) 6.20.85, 4. Francia (Valentin Onfroy, Theophile Onfroy) 6.26.26, 5. Gran Bretagna (Tom Jeffery, Thomas George) 6.31.19, 6. Serbia (Milos Vadic, Nenad Bedik) 6.37.89,


QUATTRO CON LTA MISTO: Come da pronostico sono gli inglesi a prendere subito il largo nella gara delle ammiraglie pararowing. Quattro le barche al via, assente la barca israeliana, con l’Italia che al passaggio delle alla prima frazione è quarta a solo un quarto di barca dal podio. Imprendibile la Gran Bretagna che continua a allungare sugli avversari, mentre per il secondo e terzo posto ci sono gli Stati Uniti, l’Ucraina e l’Italia che continua ad attaccare e passa a metà gara a meno di un secondo dalla barca ucraina. Situazione invariata al passaggio dei 1500 metri con l’Italia ancora al quarto posto attaccata all’Ucraina, mentre il secondo posto degli USA è oramai consolidato. Il finale regala all’Italia una splendida medaglia di bronzo vinta con grande determinazione dalla barca azzurra che supera l’Ucraina e si porta al terzo posto dietro agli USA, secondi, e alla Gran Bretagna, prima. Italia medaglia di bronzo. 1. Gran Bretagna (Grace Clough, Giedre Rakauskaite, Oliver Stanhope, James C. Fox, tim. Anna Corderoy) 6.55.70, 2. Stati Uniti (Jaclyn Smith, Michael Varro, Zachary Burns, Danielle Hansen, tim. Jennifer Sichel) 7.18.80, 3. Italia (Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino, Luca Agoletto, Paola Protopapa, tim. Gaetano Iannuzzi-CC Aniene) 7.23.52, 4. Ucraina (Olexandra Yankova, Iryna Yarynka, Olexandr Bilonozhko, Maksym Zhuk, tim. Volodymyr Kozlov) 7.26.07.

LEGENDA PARA-ROWING
PR3 (ex LTA): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR1 (ex AS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Para-Rowing – Sarasota