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Pararowing – Mondiali 2017: gli avversari degli azzurri

lunedì 18 Settembre 2017

Pararowing – Mondiali 2017: gli avversari degli azzurri


ROMA, 18 settembre 2017
– L’Italremo scalda i motori in vista dei Mondiali Senior, Pesi Leggeri e Pararowing di Sarasota e noi, con questo primo pezzo, cerchiamo di analizzare le varie categorie partendo dalle specialità paralimpiche (i prossimi approfondimenti saranno riferiti ai pesi leggeri e ai senior). In Florida, saranno ben 21 gli equipaggi azzurri a caccia delle medaglie iridate, un battaglione compatto e agguerrito che darà il massimo per non tradire le attese della vigilia. Certo, come ogni competizione mondiale che si rispetti, ci sarà da sudare, perché nessuno degli avversari viene in terra d’America pensando di fare una passeggiata. Partiamo, quindi, dai Pararowing, categoria dove l’Italia si presenta al via con tre equipaggi agli ordini del capoallenatore Giovanni Santaniello: il singolo PR1 maschile di Simone Baldini (SC Ravenna), quello femminile di Anila Hoxha (CUS Torino) e il quattro con misto PR3 di Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino, Luca Agoletto, Paola Protopapa e al timone Gaetano Iannuzzi. Una specialtà interamente targata CC Aniene poiché Iannuzzi ha aderito al progetto non appena Giuseppe “Peppiniello” Di Capua per motivi personali non ha potuto vestire la maglia azzurra anche in Florida.


Tra gli sculler maschili Baldini, all’esordio iridato, avrà l’onore di sfidare su tutti i due specialisti assoluti del singolo PR1, ovvero l’ucraino Roman Polianskyi e l’australiano Erik Horrie. Nomi forti, quindi, come Polianskyi che è il campione paralimpico in carica e quest’anno si è già imposto in Coppa del Mondo a Poznan, mentre Horrie, argento ai Giochi sia di Londra 2012 che di Rio 2016, è stato il dominatore della specialità proprio fino all’esplosione del portabandiera dell’Ucraina, avendo vinto consecutivamente gli ultimi tre Mondiali: Chung-ju 2013, Amsterdam 2014 e Aiguebelette 2015. Tra gli avversari, assente il britannico bronzo paralimpico in carica Tom Aggar, Baldini dovrà tenere d’occhio anche la Russia di Alexey Chuvashev, secondo a Poznan proprio dietro Polianskyi, bronzo paralimpico a Londra 2012 oltre che ai Mondiali 2013 e 2014.


Anche nel singolo PR1 femminile l’azzurra Hoxha, bronzo nel giugno scorso nella tappa polacca di Coppa del Mondo, fronteggerà due terzi del podio paralimpico brasiliano, mancando in questo caso, sempre per la Gran Bretagna, la campionessa paralimpica Rachel Harris. Presenti invece l’argento di Rio, la cinese Lili Wang, e il bronzo, l’israeliana Samuel Moran, veterana assoluta della specialità con un palmares di tutto rispetto che, oltre alla medaglia conquistata sul Lagoa Rodrigo de Freitas, conta anche il titolo mondiale del 2015, l’argento iridato del 2014 e il bronzo mondiale del 2011. Outsider di livello sarà anche Birgit Skarstein, atleta norvegese rimasta ai piedi del podio a Rio 2016 ma capace in carriera di vincere il titolo mondiale nel 2014, oltre che di conquistare nella competizione iridata anche l’argento nel 2013 e il bronzo nel 2015.


Nel quattro con misto PR3, ultimo equipaggio Para-rowing azzurro a vincere una medaglia ai Mondiali – il bronzo di Amsterdam 2014, a bordo, allora come oggi, c’erano Lucilla Aglioti e Tommaso Schettino che, in questa occasione, sono in barca con i Campioni Paralimpici 2008, sempre nel quattro con, Paola Protopapa e Luca Agoletto. Oltre alla presenza delle delle medaglie paralimpiche a bordo dell’ammiraglia azzurra si registra un altra importante novità, come abbiamo accennato prima: il ritorno al timone dell’armo azzurro di Gaetano Iannuzzi, timoniere delle ammiraglie quarta a Sydney 2000 e settima ad Atene 2004 nonché vincitore di otto medaglie ai Mondiali (un oro con l’otto Pesi Leggeri nel 1991; quattro argenti con il quattro con Junior nel 1990, quattro con Senior nel 1997, otto Senior nel 2005 e 2006; tre bronzi consecutivi con l’otto leggero nel 1993, 1994 e 1995) e oggi collaboratore del settore Under 23 maschile. A Sarasota il quattro con misto PR3 italiano non vedrà tra gli avversari il Canada terzo a Rio 2016, mentre invece dovrà battagliare con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti rispettivamente oro e argento paralimpici in carica. Armo britannico molto rinnovato, con soli due reduci della vittoria di Rio su cinque componenti, mentre quello statunitense, per cercare il successo casalingo, punta sulla quasi totale conferma dell’armo vicecampione paralimpico, del quale cambia un solo membro.

LEGENDA PARA-ROWING
PR3 (ex LTA): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR1 (ex AS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Para-Rowing – Sarasota