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Dalle semifinali altre 4 barche in finale. Il quadruplo femminile rompe un remo

sabato 5 Agosto 2017

Dalle semifinali altre 4 barche in finale. Il quadruplo femminile rompe un remo


TRAKAI, 05 agosto 2017 – Al termine delle semifinali di questa mattina, l’Italia aggiunge alle tre barche già finaliste (otto maschile e femminile e quattro con) altre 4 imbarcazioni tutte accomunate dal secondo posto ottenuto in semifinale: il due senza e il doppio femminile, il quattro di coppia e il quattro senza maschile. Sette specialità in altrettante finali che domani, dalle 11.00 (le 10 in Italia) fino alle 14.00 (13.00), cercheranno di ottenere il miglior risultato possibile in un mondiale bello, combattuto e con tanti colpi di scena come quello che è accaduto al quattro di coppia femminile, di Sofia Tanghetti (Rowing Club Genovese), Laura Pagnoncelli (SC Tritium), Greta Martinelli (SC Tremezzina) e Maria Ludovica Costa (Rowing Club Genovese), che dopo essere partito bene e mentre era a punta a punta con la Gran Bretagna, è stato vittima di un filaremo occorso alla capovoga Costa. Un incidente che ha causato la rottura del remo e il blocco della barca che ha chiuso al sesto posto per poter disputare la finale B di domani. Una probabile finale che manca al bilancio dell’Italia, ma soprattutto alla soddisfazione personale delle quattro ragazze alle quali va tutta la solidarietà della squadra e dell’Italia.


Finale, quindi, per il due senza femminile, di Vittoria Tonoli e Laura Meriano (SC Garda Salò), che agguanta l’accesso in finale dopo aver condotto una gara tutta di attacco per mantenere la seconda posizione anche se, a tratti, la barca azzurra è stata anche al comando. In finale con l’Italia vanno anche la Romania, che ha vinto, e la Cina terza tenuta a bada dalle azzurre per tutti i duemila metri. Da rilevare che la barca azzurra ha fatto registrare il terzo miglior tempo di qualifica  ex-aequo con la Germania, seconda anche lei nella prima semifinale.


La seconda barca che ha centrato la finale, sempre con il secondo posto al traguardo, è stato il quattro senza maschile, di Raffaele Serio, Gennaro Zenna (RYCC Savoia), Stefano Scolari (SC Corgeno) e Jacopo Bertone (C.Gavirate), che dopo essere addirittura transitato nella prima frazione quinto è riuscito a risalire la pericolosa china fino al secondo posto finale. Tutto questo grazie ad un finale travolgente del quale ne ha fatto le spese la Croazia.


Il quattro di coppia maschile, di Leonardo Radice Karoschitz (RCC Cerea), Nunzio Di Colandrea (Ilva Bagnoli), Gabriele D’Alfonsi (Fiamme Gialle) e Danilo Amalfitano (RYCC Savoia), anche loro secondi, è la terza barca che stamani ha raggiunto la finale. Una posizione mai messa in discussione con la Svizzera sempre a fare il ritmo e la Danimarca al terzo posto a inseguire l’Italia che, sicura del passaggio, non ha forzato più di tanto e alla fine la loro semifinale è stata meno veloce della seconda vinta dalla Gran Bretagna davanti a Grecia e Germania.


L’ultima barca ad accedere in finale è stata il doppio di Silvia Crosio (Amici del Fiume) e Giulia Mignemi (SC Aetna). Due ragazze che, palata su palata, si sono guadagnate il pass transitando prime ai 500 metri con alle spalle la Gran Bretagna che, subito dopo è balzata al comando fino alla fine, ma davanti a un sorprendente Cile che non le ha mai dato tregua.


Niente finale e quarto posto dietro all’Uzbekistan, per soli 31 centesimi, per il due senza di Davide Comini e Simone Fasoli (Moto Guzzi) che, dopo il quinto posto iniziale, ha ricuperato di posizione e, con un finale mozzafiato ha tentato di piazzarsi al terzo posto. Non lo sapremo mai, ma analizzando la velocità della barca probabilmente con una partenza più veloce forse gli azzurri sarebbero riusciti ad agguantare una finale che era, comunque, nelle loro corde.


Quarto posto, e finale B, per il doppio maschile di Francesco Molinari (CL Terni) e Lorenzo Gaione (SC Elpis) che, dopo un partenza non velocissima e il quinto posto iniziale, riesce a ricuperare e risalire fino al terzo posto che, in ogni modo, perde dopo poco per il ritorno improvviso dell’equipaggio spagnolo. Una conduzione di gara apparentemente altalenante dall’esterno che non ha consentito, probabilmente, ai due ragazzi di avere le energie necessarie sul finale per contrastare gli attacchi dalle retrovie e quindi, di rimanere in posizione di passaggio.


Col quarto posto domani saranno in finale B, come del resto anche gli altri che non sono entrati in finale come il quattro senza femminile di Silvia De Boni (Moto Guzzi), Marta Barelli (SC Tremezzina), Giuliana Marzocchi (SC Sampierdarenesi) e Andrea Alfano (RYCC Savoia) le quali, dopo la vittoria del recupero, si pensava potessero raggiungere la finale. Nulla da fare e alla fine è arrivato il quinta posto nonostante nella prima metà del percorso la barca azzurra fosse in buona posizione per passare il turno. Un mancato cambio di passo e, probabilmente, una tattica diversa adottata della quattro atlete non le ha permesso di rispondere adeguatamente agli attacchi delle avversarie che sono iniziati subito dopo il passaggio del primo intertempo. Domani le finali Finali B sono previste dalle 9.30 locali, le 8.30 italiane, proprio con il quattro senza femminile, mentre a seguire alle 9.48 scenderà in acqua il due senza maschile, alle 10.00 il quattro di coppia femminile, mentre alle 10.15 il doppio maschile. Dalle 11.00 locali alle 14.00, infine, in programma le finali.

Speciale World Rowing Junior Championships – Trakai