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Coupe: squadra maschile compatta in finale

sabato 29 Luglio 2017

Coupe: squadra maschile compatta in finale


HAZEWINKEL, 29 luglio 2017 – En-plein maschile nella seconda giornata della Coupe de la Jeunesse, con la mattina riservata allo svolgimento delle batterie e l’Italia che entra in finale in tutte e cinque le specialità nelle quali era impegnata. Il primo armo maschile azzurro a prendersi la finale è il quattro senza di Alberto Zamariola (RCC Cerea), Giorgio Tognotti (SC Esperia), Roberto Gerosa e Matteo Panceri (SC Lario), protagonista di una batteria molto serrata, nella quale il Belgio prova a farla da padrone in partenza, con l’Italia inizialmente in quarta posizione dopo Francia e Portogallo fino ai 1000 metri. E’ nella seconda parte di regata che gli azzurrini vengono fuori, e alla distanza bruciano francesi e portoghesi, fino a spaventare l’armo belga, che alla fine vince con appena un secondo sull’Italia, a sua volta seconda con appena 66 centesimi sull’Irlanda, anch’essa autrice di una grande rimonta.


Batteria vera tra le prime tre posizioni ma molto più tranquilla quella del due senza di Edoardo Rimoldi e Yuri Zerboni. La qualificazione non è mai in discussione dal momento che uno dei quattro equipaggi in gara, l’Ungheria, appare da subito inferiore agli altri tre. Messa già in cassaforte la qualificazione dopo poche centinaia di metri, l’Italia dà vita ad una bella battaglia per la vittoria della batteria con Spagna e Portogallo, che si risolve con la vittoria dell’armo spagnolo con meno di due secondi i sugli azzurrini, a loro volta avanti ai portoghesi per circa un secondo e mezzo mentre l’Ungheria attardata viene eliminata.


Il doppio di Matteo Tonelli (CL Terni) e Edoardo Rocchi (GS Speranza) centra anch’esso la finale senza troppi patemi, accontentandosi del terzo posto alle spalle di Francia e Gran Bretagna. Battaglia della Manica tra francesi e britannici, con gli azzurrini decisi a fungere da terzo incomodo mentre alle loro spalle Olanda e Portogallo si affannano per rientrare. Finale concitato per le prime tre posizioni, la spuntano alla fine i cugini d’Oltralpe per otto decimi sui sudditi di Sua Maestà, seguiti a soli 53 centesimi da Tonelli e Rocchi, terzi.


Il poker di qualificazioni azzurre tra i maschi lo sigla il quattro di coppia di Nicolò Carucci (SC Milano), Matteo Pedron (SC Arolo), Lorenzo Manigrasso e Samuele Fontana (SC Tritium), secondo dietro l’Irlanda e davanti alla Gran Bretagna. Partenza sprint del quadruplo azzurro, che si piazza in testa e ai 500 metri conduce su Ungheria e Irlanda, una leadership che l’Italia mantiene salda anche a metà gara, sempre davanti a irlandesi e ungheresi. Mentre Polonia e Svizzera sono ormai fuori dalla lotta per il pass, rientra pericolosamente la Gran Bretagna nella seconda parte di gara, sopravanzando l’Ungheria e chiudendo al terzo posto dietro gli azzurrini, a loro volta secondi dietro l’Irlanda per un secondo e quattro decimi.


Infine il cinque su cinque porta la firma dell’ammiraglia, l’otto di Alessandro Benzoni (San Cristoforo), Emanuele Curti (SC Retica), Elia Pennucci (Velocior 1883), Giorgio Gesmundo (SC Elpis), Filippo Graziano, Ivan Bottelli, Giovanni Codato, Fabio Maffiola e timoniera Greta Schwartz (Gavirate). Batteria intensa quella dell’ammiraglia, alla distanza solo la Repubblica Ceca sembra avere una marcia in più ma è comunque bagarre per gran parte del percorso, arrivo incluso dove l’armo ceco va a vincere con due secondi sulla Francia mentre l’Italia, brava a restare incollata ai battistrada per tutto il percorso, stacca il pass grazie al terzo posto a meno di un secondo dai francesi e con circa due secondi sulla Spagna.

Speciale Coupe de la Jeunesse – Hazewinkel