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Plovdiv: risultati e resoconti FINALI A 23/07

domenica 23 Luglio 2017

Plovdiv: risultati e resoconti FINALI A 23/07


PLOVDIV, 23 luglio 2017


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
: la barca polacca si piazza subito al comando con l’Italia a inseguire. I colpi sono molto altri, circa quaranta nella prima parte, e al passaggio dei 500 metri si presenta la Polonia prima, ma l’Italia le è alle costole, seconda. A settecento metri la barca azzurra attacca e si porta in vantaggio con quaranta colpi su Polonia e Russia che mantiene la terza posizione. A metà gara è ancora l’Italia al comando mentre alle spalle Polonia e Russia si organizzano per fare pressing alla formazione azzurra e prima del passaggio dei 1500 metri la Russia riesce a superare gli azzurri, mentre la Nuova Zelanda ricuperato il gap iniziale si porta al secondo posto davanti all’Italia, terza. il finale è al cardiopalmo con gli azzurri che reagiscono per mantenere la terza posizione, cosa che gli riesce, mentre va a vincere lanciatissima la Nuova Zelanda davanti alla Russia. Italia medaglia di bronzo a conferma dell’analogo risultato dello scorso anno a Rotterdam. 1. Nuova Zelanda (Jordan Parry, Oliver MacLean, Jack Lopas, Jack O’Leary) 5.41.85, 2. Russia (Andrey Potapkin, Alexander Vyazovkin, Nikolay Pimenov, Pavel Sorin) 5.42.07, 3. Italia (Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati, Andrea Panizza-SC Lario, Gergo Cziraki-SC Ravenna) 5.44.00, 4. Gran Bretagna (Harry Leask, Rowan Law, Harry Glenister, Andrew Joel) 5.47.60, 5. Ungheria (Daniel Dano, Kornel Kovacs, Mate Bacskai, Kristof Acs) 5.51.53, 6. Polonia (Marcin Sobieraj, Marcin Pawlowski, Mateusz Swietek, Jakub Dominiczak) 5.52.13


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
: Il doppio italiano parte deciso a fare l’andatura, ma la barca spagnola sorprende tutti in partenza e si porta in testa, con l’Italia che dopo quattrocento metri le mette la punta avanti e al passaggio della prima frazione è prima per tre centesimi. Un gioco di prua che continua anche dopo aver superato il passaggio dell’intertempo e, con attacchi continui da parte di Spagna e Italia, al passaggio dei 1000 metri l’Italia è ancora prima per poco più di cinquanta centesimi. Una gara che si rivela molto coriacea come queste due barche sempre in costante contatto, mentre la Danimarca, dopo essere passata quarta ai 500 si porta al terzo posto a ridosso della Spagna. Situazione immutata anche ai 1500 metri con l’Italia che alza ancora il numero di colpi e si presenta sotto le tribune punta a punta con Danimarca e Spagna. Una gara che si risolve al fotofinish a favore dell’Italia che vince il mondiale migliorando il secondo posto vinto lo scorso anno a Rotterdam, mentre la Danimarca nega l’argento alla Spagna che deve contentarsi della medaglia di bronzo. Bravissimi!! 1. Italia (Gabriel Soares-Marina Militare, Antonio Vicino-Marina Militare/CRV Italia) 6.19.57, 2. Danimarca (Christian Hagemann, Alexander Modest) 6.20.34, 3. Spagna (Jordi Rodriguez, Rodrigo Conde Romero) 6.20.48, 4. Canada (Patrick Keane, Aaron Lattimer) 6.22.13, 5. Sudafrica (Vaughn Botes, Nicholas Oberholzer) 6.26.20 6. Germania (Jonathan Shreiber, Julian Schneider) 6.30.70,


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: Italia in grande spolvero anche in questa specialità con le azzurre che, interpretando al meglio la tattica di gara, prima fanno sfogare la Romania e poi prima dei 500 metri prendono il comando e iniziano a fare l’andatura transitando prime al passaggio della prima frazione seguite a ruota dalla Romania. A metà gara le posizioni non cambiamo, ma quello che si registra è l’aumento del distacco tra le azzurre e la temibilissima Romania che è sempre in attacco sulla barca italiana che risponde con trentasette colpi al minuto, mentre si fa sotto la Grecia e al passaggio dei 1500 metri l’Italia è prima con la Romania sempre pericolosamente seconda, mentre terza è la Grecia in aumento costante. Un ritmo di gara forsennato contraddistingue Italia e Romania che negli ultimi trecento metri ingaggiano un duello punta a punta che vede la Romania avere la meglio sulle azzurre non dome ma molto provate che si piazzano seconde in una gara che le ha viste sempre in testa. Italia medaglia d’argento. Bravissime!!1. Romania (Ionela-Livia Lehaci, Gianina-Elena Beleaga) 7.01.25, 2. Italia (Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate, Allegra Francalacci-SC Pontedera) 7.02.32, 3. Grecia (Thomais Emmanouilidou, Maria Pergouli) 7.12.32, 4. Germania (Kathrin Morbe, Caroline Meyer) 7.16.55, 5. Spagna (Rocio Lao Sanchez, Estel Boix) 7.16.60 6. Canada (Larissa Werbicki, Jennifer Casson) 7.19.16


QUATTRO SENZA PESI LEGGERI: è l’Italia, campione del mondo in carica, la barca più veloce in partenza con oltre quaranta colpi al minuto. Un proiettile di forze ed eleganza lanciato verso il traguardo che inizia a battagliare con gli avversari tra i quali l’inaspettata Indonesia che a 500 metri affianca l’Italia e per solo 4 centesimi è prima davanti alla barca azzurra. Nessun problema, l’Italia c’è e continua la sua corsa verso il passaggio della seconda frazione riportandosi nuovamente in vantaggio nei confronti dell’Indonesia che continua a rimanere attaccata all’Italia. Al passaggio dei 1000 metri l’Italia è prima con mezza barca di vantaggio sull’Indonesia che continua a voler superare l’Italia, più staccate le altre. Situazione analoga anche a 1500 metri. Nella parte finale si scatena l’Italia che piomba sul traguardo trascinandosi gli Stati Uniti che negli ultimi metri hanno superato l’Indonesia che comunque si piazza al terzo posto mentre l’Italia vince uno splendido oro confermando il titolo mondiale dello scorso anno. Grande Italia!! 1. Italia (Giovanni Ficarra, Sebastiano Galoforo-CC Peloro, Alberto Di Seyssel-GS Fiamme Oro/SC Armida, Riccardo Italiano-SC Esperia) 6.06.54, 2. Stati Uniti (John Gleim, Austin Treubert, Kyle James, Vincent Lamonte) 6.07.89, 3. Indonesia (Ferdiansyah Ferdiansyah, Ali Buton, Denri Maulidzar Al Ghifari, Ardi Isadi) 6.09.41, 4. Francia (Etienne Girard, Benoit Robin, Ivan Bove, Zacharya Abdellaoui) 6.10.85, 5. Germania (Niklas Maeger, Fabio De Oliveira, Hendrik Kaltenborn, Petar Cetkovic) 6.13.94


DOPPIO FEMMINILE: Subito Grecia in partenza ma l’Italia è lì in seconda posizione a controllare le elleniche con la Bielorussia subito dietro ma che sopravanza le azzurre ai 500 metri, dove l’Italia è terza con un secondo e spiccioli sulle neozelandesi. Bielorusse letteralmente all’assalto delle greche mentre Iseppi e Gobbi con grande determinazione lavora per mettere più luce possibile tra la loro poppa e la pallina delle Kiwi, che in flessione a metà gara subiscono il sorpasso delle statunitensi. Lotta all’ultimo colpo tra Grecia e Bielorussia appaiate a metà gara ma l’Italia continua a crescere ed è lì ad appena otto decimi e ci crede. Proprio le azzurre sono l’armo più pimpante in questa fase della regata, Valentina e Stefania continuano a limare il divario e si lanciano all’assalto del primo posto greco, distante ai 1500 metri solo 33 centesimi. Finale non adatto a deboli di cuore, tre armi sulla stessa linea a 100 metri dall’arrivo, sei atlete a dare il tutto per tutto tra cui Iseppi e Gobbi, è sfiancante il serrate delle azzurre, solo le bielorusse trovano quel briciolo di forza in più andando a laurearsi campionesse mondiali per soli 15 centesimi sulle azzurre, comunque splendide medaglie d’argento dopo una gara stratosferiche, davanti alla Grecia. Brilla l’argento al collo di Iseppi e Gobbi! 1. Bielorussia (Tatsiana Klimovich, Krystina Staraselets) 7.03.88, 2. Italia (Valentina Iseppi-CC Aniene, Stefania Gobbi-SC Padova) 7.04.03, 3. Grecia (Anneta Kyridou, Dimitra-Sofia Tsamopolou) 7.04.97, 4. Stati Uniti (Elizabeth Sharis, Cicely Madden) 7.06.42, 5. Ungheria (Vivien Preil, Kitti Horvath) 7.16.71, 6. Nuova Zelanda (Nicola Baker, Ella Toa) 7.18.69


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: è buona la partenza dell’azzurro che inizia subito a fare la sua gara alle spalle del Messico che passa primo ai 500 metri, l’Italia è seconda seguita dalla Tunisia. Una gara che, subito dopo il passaggio della prima frazione, diventa coriacea mentre al comando, dopo il cedimento del messicano, si presenta la barca brasiliana, ma l’Italia è sempre seconda al passaggio di metà gara con trentacinque coli al minuto. Una condotta di gara, quella dell’azzurro, che mette in difficoltà gli inseguitori che iniziano ad attaccare facendo registrare, in questo bailamme, anche il ritorno del messicano che si piazza a 1500 metri davanti all’azzurro, terzo, mentre al comando è sempre il Brasile. Il finale è incandescente con Galano che attacca il Messico che però continua a tenere mentre il Brasile aumenta ancora il ritmo e va a vincere. Sul traguardo l’Italia è terza dietro ad un Messico molto provato. Bravo Lorenzo! 1. Brasile (Uncas Batista) 6.59.46, 2. Messico (Alexis Lopez Garcia) 7.01.41, 3. Italia (Lorenzo Galano-SC Esperia) 7.02.18, 4. Repubblica Ceca (Jan Cincibuch) 7.09.22, 5. Tunisia (Mohamed Taieb) 7.13.83, 6. Grecia (Ninos Nikolaidis) 7.15.26


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE: La svedese Svensson, la sudafricana Van Wyk, l’olandese Keijser, la francese Bove e la tedesca Krause, ci sono loro sulla strada di Clara Guerra nella finale del singolo leggero femminile. In partenza è la Francia a provarci subito, per poi lasciare il campo all’Olanda favorita della vigilia e campionessa in carica, in testa ai 500 metri dove l’Italia è quarta ma ad appena un secondo e tre decimi dalla testa e sette decimi dalla zona podio. Le sculler si distendono e Marieke Keijser alza la voce mettendo luce sulle avversarie, Clara Guerra inclusa che però cresce alla distanza e grazie ad uno strepitoso secondo quarto si trova subito alle spalle della Orange, con margine su Francia e Sudafrica mentre Germania e Svezia inizia no a sparire dai radar. L’azione della Keijser è inesorabile ma l’azzurra c’è ed è sempre lì in seconda posizione, da difendere dall’attacco della sudafricana Van Wyk mentre rinviene la tedesca Krause, quarta ma ancora distante. Attacco di Clara Guerra ai 1700 metri che mette il pepe sulla prua dell’Olanda che però insiste andando a vincere il titolo mondiale, ma Clara Guerra si mantiene splendida seconda difendendo l’argento dalle unghie di Sudafrica e Germania e regalando all’Italia la prima medaglia di giornata, brava Clara! 1. Olanda (Marieke Keijser) 7.40.19, 2. Italia (Clara Guerra-Pro Monopoli) 7.42.90, 3. Sudafrica (Nicole Van Wyk) 7.44.27, 4. Francia (Claire Bove) 7.52.31, 6. Germania (Sophia Krause) 7.44.82, 5. Svezia (Annie Svensson) 7.57.78

Speciale World Rowing Under23 Championships – Plovdiv