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Concluse le semifinali di oggi con 6 barche in finale su 9 in gara

sabato 22 Luglio 2017

Concluse le semifinali di oggi con 6 barche in finale su 9 in gara


PLOVDIV, 22 luglio 2017 – Alle sei barche già in finale, l’Italremo impegnata nei Mondiali Under 23 sul bacino remiero del Maritsa River di Plovdiv, in Bulgaria, ne aggiunge altre sei dopo lo svolgimento dell’ultimo round di semifinali di questa mattina. Donne sugli scudi oggi, con tre equipaggi – doppio Under 23, singolo e doppio Pesi Leggeri – che agguantano la finale vincendo le rispettive batterie, e Pesi Leggeri compatti con le otto barche iscritte tutte in finale. Dando un’occhiata alle regate di oggi, a entrare in finale vincendo inizia Clara Guerra (Pro Monopoli) nel singolo leggero femminile, con una prova di forza che mette in mostra tutte le qualità della singolista campionessa mondiale Junior lo scorso anno a Rotterdam. Guardinga nella prima metà gara, è nella seconda che l’azzurra sale in cattedra, superando Francia e Germania che non riescono più a recuperare la sculler italiana, che nell’ultimo quarto di regata fa la voce grossa, andando a vincere sulla francese e la tedesca e realizzando il miglior tempo delle semifinali.


Il doppio Under 23 di Valentina Iseppi (CC Aniene) e Stefania Gobbi (SC Padova) lascia invece bruciare le polveri alla Germania in partenza, ma poi decide di insediarsi subito in testa per controllare le avversarie, scelta che si rivela vincente vista la crescente incertezza dell’esito di questa semifinale: pur mantenendo sempre la testa della corsa, la lotta con Croazia, Stati Uniti e Ungheria per i primi tre posti è forsennata, con tutte le altre nazioni che a turno attaccano l’Italia cercando di spodestarla. Iseppi e Gobbi però sono sempre lucide nel rispedire al mittente gli attacchi, e vanno a vincere chiudendo nell’ultima parte e ottenendo anche loro il miglior tempo. Vittoria azzurra che giunge su Stati Uniti e Ungheria mentre a testimoniare il livello di questa semifinale c’è il quarto posto della Croazia esclusa, a poco più di due secondi e mezzo dal primo posto delle italiane.


Supremazia in semifinale dall’inizio alla fine invece per il doppio Pesi Leggeri di Federica Cesarini (Fiamme Oro-Gavirate) e Allegra Francalacci (SC Pontedera), sotto le luci dei riflettori in una gara letteralmente dominata. Per Grecia e Spagna comunque qualificate così come naturalmente per le eliminate Giappone, Polonia e Stati Uniti, ci sono solo le briciole, perché il doppio leggero azzurro non cala mai di intensità, mettendo ben più di una barca tra sé e le avversarie e conquistando la finale con una prova di sicurezza evidente, certificata anche dal miglior tempo assoluto delle semifinali.


E’ finale con il secondo posto, alle spalle della Repubblica Ceca e davanti alla Grecia, per Lorenzo Galano (SC Esperia) nel singolo Pesi Leggeri maschile. In una semifinale piuttosto incerta, Galano è bravo a trovare la costanza per gravitare sempre nelle prime tre posizioni valevoli per la finale: primo ai 500 metri, a metà gara è secondo alle spalle della Repubblica Ceca per poi scivolare in terza piazza dietro la Grecia ai 1500 metri. Finale incerto, con la Slovacchia quarta che cerca di risalire ma con l’azzurro bravo a trovare lo spunto per attaccare a sua volta e recuperare la Grecia blindando così la seconda posizione dietro l’equipaggio ceco, con appena un secondo di vantaggio sullo slovacco che significa finale per Lorenzo Galano.


Secondo posto e finale anche per il doppio Pesi Leggeri di Gabriel Soares (Marina Militare) e Antonio Vicino (Marina Militare/CRV Italia). I nuovi detentori della miglior prestazione mondiale Under 23 della specialità passano in seconda posizione al primo rilevamento dietro la Germania, e pur subendo il rientro della Danimarca riescono a loro volta a superare i tedeschi, mantenendo la seconda piazza di sicurezza anche a metà gara. Nella seconda parte gli azzurri aumentano il colpo in acqua per consolidare il piazzamento, messo in pericolo solo da qualche sporadico tentativo di rientro di Germania e Cile, che mai riescono a impensierire seriamente Soares e Vicino, che volano in semifinale alle spalle della Danimarca e davanti ai tedeschi.

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Con il terzo posto, sesta e ultima barca azzurra a guadagnarsi il pass per la finale è il quattro di coppia Under 23 maschile di Emanuele Fiume (Fiamme Gialle-Pro Monopoli), Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-SC Bissolati), Andrea Panizza (SC Lario) e Gergo Cziraki (SC Ravenna), in una semifinale che vede la Nuova Zelanda in testa sin dall’inizio ma con bagarre per i restanti due pass disponibili. L’Italia passa in seconda posizione ai 500 metri e poi a metà gara, e subisce il rientro della Polonia solo poco prima del terzultimo rilevamento. Nel finale, senza forzare e con un occhio al graduale spegnersi del Canada e soprattutto della Francia, l’Italia mantiene la terza posizione, andando in finale.

Si concluderà invece con la finale B il Mondiale Under 23 per due senza e doppio Under 23 maschile e per il singolo Under 23 femminile. Tutti e tre gli equipaggi azzurri chiudono in quinta posizione le rispettive semifinali: Christian Biolcati (Gavirate) e Andrea Guanziroli (SC Lario) dietro Francia, Serbia, Sudafrica e Olanda nel due senza Under 23 maschile; Luca Chiumento (SC Padova) e Andrea Cattaneo (SC Bissolati) dietro Gran Bretagna, Belgio, Croazia e Indonesia nel doppio Under 23 maschile; Alessandra Montesano (SC Eridanea) dietro Svizzera, Svezia, Germania e Russia nel singolo Under 23 femminile.

Speciale World Rowing Under23 Championships – Plovdiv