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Paralimpiadi Rio de Janeiro. Le dichiarazioni dei protagonisti

venerdì 9 Settembre 2016

Paralimpiadi Rio de Janeiro. Le dichiarazioni dei protagonisti

RIO DE JANEIRO, 09 settembre 2016

SINGOLO AS MASCHILE
Fabrizio Caselli (SC Firenze): “Al mio esordio olimpico ero un po’ emozionato ma stavo bene. Ho cercato di tenerli nella prima parte stando insieme anche se poi nel cambio di passo mi hanno staccato: Nella seconda parte ho aumentato di colpi e ho provato a vedere di arrivare più avanti possibile in modo da non avere problemi in caso di riassegnazione di corsie. Domani recuperi e darò fondo alle mie energie per provare a raggiungere la finalissima”.

SINGOLO AS FEMMINILE
Eleonora De Paolis (CC Napoli): “Ho fatto la mia gara. Sono partita più forte che potevo anche se c’era molto vento che mi ha fatto fare molta fatica per rimanere in corsia, mentre nella parte finale, invece, proprio per il vento sono andata a fine sulle boe. Domani darò tutto quello che ho anche se sono un po’ preoccupata per il vento che mi infastidisce e quindi devo cercare di gestire meglio la barca”.

QUATTRO CON LTA Mix
Luca Lunghi (Cus Ferrara): “In partenza ho provato la stessa velocità che abbiamo acquisito nell’ultima parte della preparazione e che abbiamo riscontrato anche nei giorni scorsi tant’è che nei primi 500 metri eravamo insieme agli altri. Nella seconda parte ci è mancato qualcosa per cui ora analizzeremo la gara con i nostri tecnici e domani vediamo di rifarci”.

Florinda Trombetta (SC Milano): “Probabilmente ci è mancato un po’ di riscaldamento pre-gara e questo non ci ha permesso di esprimerci al massimo delle nostre possibilità. Potevamo fare certamente meglio perché è nelle nostre possibilità. Questa batteria è servita per rompere il ghiaccio poiché è stata la prima gara tutti e cinque insieme e, quindi, questo percorso di oggi ci è sicuramente servito. Domani, dopo aver analizzato la gara di oggi, faremo il nostro meglio per agguantare la finale”.

Tommaso Schettino (CC Aniene): “Abbiamo fatto una buona partenza poi ci siamo un po’ contratti e ci siamo induriti per cui dobbiamo capire bene cosa sia accaduto poiché nei primi 250 metri stavamo bene, poi mano a mano abbiamo accumulato il distacco. Ora ci confronteremo con i tecnici e vedremo perché ci siamo accorciati e fatti il resto del percorso con una palata che non è la nostra abituale. È un capo di gara difficile, ma noi dobbiamo essere bravi a rimanere elastici e avere un ritmo che non ci fa perdere velocità poiché, come ho detto prima, questo campo non perdona e quindi dobbiamo stare più attenti per non sprecare la forza per riportarla su di colpi. Questo è stato il primo percorso insieme, ora ci concentreremo per affrontare la gara di domani nel miglior modo possibile”.

Valentina Grassi (CC Roma)
: non ha rilasciato dichiarazioni.

Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia): “Non posso che confermare quello che ha detto Florinda (Trombetta, ndr) per cui dobbiamo analizzare la nostra batteria e quindi considerare questa gara come un test su noi stessi. Domani si partirà sicuramente con la convinzione di affrontare una gara decisiva e quindi con il piglio giusto per impostare il ritmo adeguato al livello di competizione poiché ne siamo capaci. Sarà una gara molto dura, ma io ho fiducia in questo equipaggio perché ho visto e sentito spunti uguali a quelli degli equipaggi che ci hanno superato anche se la Gran Bretagna è superiore e lo ha dimostrato. Gli altri sono alla nostra portata e quindi noi proveremo a raggiungere la finale”.

LEGENDA PARA-ROWING
LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.

AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.