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Paralimpiadi. L’Italremo Para-Rowing va ai recuperi

venerdì 9 Settembre 2016

Paralimpiadi. L’Italremo Para-Rowing va ai recuperi

RIO DE JANEIRO, 09 settembre 2016 – Nella prima giornata di eliminatorie, svoltesi sul Lagoa Rodrigo de Freitas, il canottaggio paralimpico azzurro non riesce a vincere le batterie in cui era impegnato – solo il primo accedeva alla finalissima – e domani dovrà affrontare i recuperi per l’ultima chance valida per l’accesso alla finale. Nelle gare di oggi, dei 48 equipaggi partecipanti, solo otto armi hanno raggiunto la finale di domenica valida per conquistare una delle dodici medaglie in palio nel singolo AS maschile e femminile, nel doppio TAMix e nel quattro con LTAMix (l’Italia non è presente nel doppio TAMix).

Per quanto riguarda le gare azzurre, Fabrizio Caselli (SC Firenze) nel singolo AS ha lottato contro i titani della specialità e, dopo aver combattuto palata su palata, ha chiuso al terzo posto dietro all’australiano Erik Horrie, argento alle Paralimpiadi di Londra 2012 e campione iridato dal 2013 al 2015, e al britannico Tom Aggar, Campione Paralimpico a Pechino 2008 e nelle batterie odierne, rispettivamente, primo e secondo. Buona la prova di Eleonora De Paolis (CC Napoli) che, nonostante fosse infastidita dal vento, ha avuto riscontri positivi dalla gara per essere riuscita ad affrontare i primi trecento metri alla pari delle avversarie. Sul passo, invece, le è mancato il cambio di passo per rimanere agganciata all’inglese Rachel Morris, prima nella Coppa del Mondo di Poznan 2016 e seconda ai Mondiali di Aiguebelette 2015, la quale ha alzato il ritmo per tenere a distanza la bielorussa Vauchok, medaglia d’argento a Pechino 2008 e bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012.

A chiudere la serie di gare in cui era presente l’Italia è stato il quattro con LTAMix, di Florinda Trombetta (SC Milano), Luca Lunghi (CUS Ferrara), Tommaso Schettino (CC Aniene), Valentina Grassi (CC Roma) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone, artefice di una prima parte di gara molto veloce che l’ha vista transitare seconda ai duecentocinquanta metri, dietro alla Gran Bretagna campionessa paralimpica 2012. Nella seconda parte del percorso la barca azzurra, alla prima gara internazionale in questa formazione, non è riuscita a mantenere la velocità iniziale ed ha chiuso la batteria in quinta posizione dopo aver mollato per mantenere le energie che le serviranno per affrontare i recuperi di domani.

Domani, quindi, seconda giornata di eliminatorie riservata ai recuperi che inizieranno alle 8.30 brasiliane (13.30 italiane) per concludersi alle 10.50 (15.50 in Italia). Le barche azzurre saranno in gara nel ripescaggio di riferimento – solo i primi due equipaggi andranno in finale – a partire dalle 8.30 col singolo AS femminile (Italia in acqua uno insieme a Bielorussia, Israele, USA, Ungheria); alle 9.10 (14.10) prenderà il via il singolo maschile AS (Italia in acqua due insieme a Corea, Cina, Brasile e Kenya). Il quattro con LTAMix azzurro – in acqua uno – sarà in gara, infine, alle 10.30 (15.30) e dovrà affrontare Germania, Cina, Francia e Zimbabwe.

Nelle immagini (ph mimmo perna): Fabrizio Caselli; Eleonora De Paolis; Il quattro con LTA Mix azzurro.

LEGENDA PARA-ROWING
LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.

TA (TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.