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Paralimpiadi Rio de Janeiro. Risultati e resoconti BATTERIE

venerdì 9 Settembre 2016

Paralimpiadi Rio de Janeiro. Risultati e resoconti BATTERIE

RIO DE JANEIRO, 09 settembre 2016

QUATTRO CON LTA MIX
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: ed eccola la barca che, per quattro quinti, è tutta esordiente alle Paralimpiadi. Una barca che però può contare sull’esperienza di Florinda Trombetta (SC Milano), alla sua seconda Paralimpiade – a Londra si piazzò quinta sempre in quattro con LTAMix, e su quella olimpica maturata negli anni dal timoniere Peppiniello Di Capua (CN Stabia) bicampione olimpico nel due con insieme ai Fratelli Abbagnale. Una formazione molto recente che vede al numero due Luca Lunghi (CUS Ferrara), al numero tre Tommaso Schettino (CC Aniene) e al quattro Valentina Grassi (CC Roma). Gara subito di alto livello con la Gran Bretagna Campionessa Paralimpica in carica a fare il ritmo, ma l’Italia è attaccata e  transita ai 250 metri in seconda posizione alle spalle dei britannici. Nella seconda parte la barca azzurra subisce prima l’attacco del Sud Africa, che dalla quarta posizione si porta terza, e quello della Cina che, per tentare di raggiungere la barca inglese oramai imprendibile fa aumentare il ritmo di gara. La barca azzurra, invece, decide di mantenere il proprio ritmo e taglia il traguardo in quinta posizione in maniera da risparmiare energie per i recuperi in programma domattina, il pomeriggio in Italia. Il risultato: 1. Gran Bretagna 3.25.08, 2. Cina 3.29.66, 3. Sud Africa 3.30.04, 4. Australia 3.32.88, 5. Italia Valentina Grassi, Luca Lunghi, Florinda Trombetta, Tommaso Schettino, Giuseppe “Peppiniello” Di Capua-tim 3.37.37, 6. Zimbabwe 4.08.63.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. USA 3:21.65, 2. Canada 3:24.69, 3. Germania 3:31.59, 4. Francia 3:32.04, 5. Ucraina 3:33.25, 6. Austria 3:47.13

SINGOLO AS MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Ucraina 4.44.70, 2. Cina 4.59.61, 3. USA 5.00.57, 4. Brasile 5.05.12, 5. Olanda 5.07.20, 6. Kenya 5.35.53
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: Sarà pure esordiente ai Giochi Paralimpici ma Fabrizio Caselli, in arte e per chi lo conosce bene “Miscé”, non teme nessuno e, anche se in batteria affronta Tom Aggar e Erik Horrie, rispettivamente, Campione Paralimpico a Pechino 2008 il primo e argento a Londra 2012 e campione iridato dal 2013 al 2015 il secondo, non vuole rimanere a guardare e parte subito in attacco a ridosso dell’Australia che ha sorpreso tutti e si porta al comando. Dopo trecento metri, mentre la barca aussie è sempre prima, Fabrizio perde il contatto col battistrada e transita quinto a metà gara. Solo uno passa e, quindi, le posizioni iniziano a delinearsi tantoché sul traguardo è sempre l’australiano Horrie a vincere davanti a tutti. Sul traguardo il portacolori della Canottieri Firenze, dopo aver ricuperato posizioni senza forzare più di tanto, è terzo ma dovrà affrontare i recuperi in programma domattina. Il risultato: 1. Australia 4.45.87, 2. Gran Bretagna 4.50.99, 3. Italia Fabrizio Caselli 5.10.02, 4. Lituania 5.10.24, 5. Corea 5.10.75, 6. Germania 5.27.77

SINGOLO AS FEMMINILE Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Cina 5.21.04, 2. Israele 5.21.36, 3. Norvegia 5.26.07, 4. USA 5.48.69, 5. Sud Africa 6.05.03, 6. Ungheria 6.56.54
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: e ci siamo, siamo all’esordio paralimpico dopo aver iniziato a remare solo nel 2014. Un traguardo raggiunto in un biennio e, come un seconda rinascita oggi Eleonora, atleta della Canottieri Napoli, disputerà la sua prima gara di canottaggio paralimpico scontrandosi subito contro la forte atleta Inglese, Rachel Morris, prima nella Coppa del Mondo di Poznan 2016 e seconda ai Mondiali di Aiguebelette 2015, che inizia subito a fare il ritmo di gara. L’Italia al passaggio di metà gara, dopo aver lottato nella primissima parte della regata, transita quinta. Dopo il passaggio dei 500 metri la Morris allunga ancora e, senza forzare, vince e va in finale mettendosi alle spalle la brasiliana Santos, sempre finalista nelle varie Coppe del Mondo negli ultimi anni. Terza, invece, la bielorussa Vauchok medaglia d’argento a Pechino 2008 e bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012. L’azzurra si piazza quinta, rimandando la possibilità di agguantare la finale durante i recuperi di domani. Il risultato: 1. Gran Bretagna 5.32.15, 2. Brasile 5.38.62, 3. Bielorussia 5.44.98, 4. Corea 5.47.85, 5. Italia Eleonora De Paolis 5.50.99, 6. Argentina 7.31.44

LEGENDA PARA-ROWING
LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.

AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.